Almaviva, Ita e gli aeroporti siciliani facce della svendita dell’Italia ai Paesi esteri con la ‘regia’ Ue. Ma…/ MATTINALE 896

3 gennaio 2023
  • … ma c’è la possibilità che la colonizzazione tedesca dell’Italia vada a farsi benedire. In questo articolo illustriamo come, perché e quando ci potremo liberare dalla dittatura massonica e tedesco-centrica dell’Unione europea 
  • Le nostre previsioni del Settembre 2021 si stanno rivelando esatte
  • “Ita è solo un momento di passaggio, prima che la gestione dei voli italiani passi in mani straniere. Questo, con molta probabilità, avverrà nel 2023, dopo le elezioni politiche italiane”. Che è quanto si sta verificando
  • Come previsto, stanno vendendo i cieli italiani alla Germania. Ed è in questo scenario neocoloniale e ascaro che cercheranno di ‘privatizzare’ gli aeroporti di Palermo (Falcone e Borsellino), di Catania (Fontanarossa) e, a ruota, di Trapani e di Comiso per consegnarli ai tedeschi 
  • Il possibile ruolo di Putin Erdogan e Lukashenko 

… ma c’è la possibilità che la colonizzazione tedesca dell’Italia vada a farsi benedire. In questo articolo illustriamo come, perché e quando ci potremo liberare dalla dittatura massonica e tedesco-centrica dell’Unione europea 

In questi giorni si stanno concludendo due operazioni di smobilitazione dell’economia italiana: i licenziamenti di Almaviva e la vendita di Ita, la società che, poco più di un anno fa, ha preso il posto dell’Alitalia. Tutto sta avvenendo all’ombra dell’Unione europea dell’euro che, nonostante la guerra in Ucraina, sta completando la svendita dell’economia italiana. E’ uno scenario che, nel Settembre dello scorso anno, abbiamo previsto per filo e per segno. Noi non abbiamo preso sul serio la chiusura di Almaviva prima delle elezioni politiche (che avrebbero dovuto essere celebrate nel Marzo del 2023 ma che sono state anticipate al 25 Settembre dello scorso anno), così come non abbiamo mai creduto al rilancio del trasporto aereo italiano sotto le bandiere di Ita compagnia di bandiera. Rileggiamo alcuni passi del nostro articolo del Settembre 2021:

 

Le nostre previsioni del Settembre 2021 si stanno rivelando esatte

“A Palermo, nella vicenda Ita-Almaviva, si sta consumando un grande equivoco. E’ evidente che non c’è una precisa informazione su quanto sta avvenendo in Alitalia, dove è in corso un parziale ma sostanziale processo di smobilitazione. In parole crude: pensare che la società che dovrebbe subentrare ad Alitalia a partire dal prossimo 15 Ottobre – il riferimento è a Ita – possa garantire i lavoratori di Almaviva non è molto realistico: al massimo, potrebbe farlo fino al 2023, poi… Ita sta subentrando ad Alitalia tra mille polemiche, riducendo la flotta degli aerei e tagliando sul personale e sulle retribuzioni dello stesso personale. Per essere ancora più chiari: non solo Ita non assumerà tutti i lavoratori che fino ad oggi hanno lavorato per Alitalia, ma pagherà meno i lavoratori che verranno confermati. I sindacati sostengono che le buste paghe saranno inferiori del 40% rispetto al contratto di settore di Alitalia! Tra l’altro, il piano industriale di Ita prevede assunzioni a chiamate e senza contratto collettivo. I lavoratori di Almaviva di Palermo, che oggi scenderanno in piazza, fanno bene a ricordare che per venti anni hanno lavorato per Alitalia rispondendo alle telefonate degli utenti. Ma è bene che sappiano che Ita non sta lavorando in difesa dei lavoratori: tant’è vero che c’è uno scontro con i sindacati”.

 

“Ita è solo un momento di passaggio, prima che la gestione dei voli italiani passi in mani straniere. Questo, con molta probabilità, avverrà nel 2023, dopo le elezioni politiche italiane”. Che è quanto si sta verificando

Ancora un passi del nostro articolo del Settembre 2021: “E’ bene che i lavoratori di Almaviva sappiano che dietro l’operazione Ita – che peraltro nasce zoppicante e, a nostro avviso, non farà molta strada – c’è il Governo di Mario Draghi. Ed è bene che sappiano, i lavoratori di Almaviva, che Ita non è una società privata, ma una società dello Stato italiano. Quindi se perderanno il posto di lavoro, la responsabilità sarà dell’attuale Governo italiano di Mario Draghi e dei partiti che lo sostengono: Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Vica e Liberi e Uguali. Il fatto che alcuni partiti politici, in queste ore, difendano i lavoratori di Alitalia è solo una presa in giro: perché i partiti che dicono di difendere i lavoratori sono gli stessi partiti che, in Parlamento, sostengono il Governo Draghi che sta ‘pilotando’ l’operazione Ita. Quello che ora diremo non piacerà ai lavoratori di Almaviva di Palermo e della Sicilia: ma noi quello che pensiamo siamo abituati a scriverlo. Non è vero che il Governo Draghi, con l’operazione Ita, consentirà all’Italia di mantenere una propria compagnia aerea di bandiera. L’Unione europea ha già deciso che il settore dei voli aerei italiani – che è uno dei più ambiti del mondo, perché l’Italia è uno dei Paesi turistici più importanti del mondo – deve andare a un gruppo straniero, un po’ come sta avvenendo con le grandi squadre di calcio italiane. Ita è solo un momento di passaggio, prima che la gestione dei voli italiani passi in mani straniere. Questo, con molta probabilità, avverrà nel 2023, dopo le elezioni politiche italiane” (qui per esteso il nostro articolo del Settembre 2021).

 

Come previsto, stanno vendendo i cieli italiani alla Germania. Ed è in questo scenario neocoloniale e ascaro che cercheranno di ‘privatizzare’ gli aeroporti di Palermo (Falcone e Borsellino), di Catania (Fontanarossa) e, a ruota, di Trapani e di Comiso per consegnarli ai tedeschi 

Lo ribadiamo: noi pensavamo che le elezioni politiche sarebbero state celebrate nel Marzo di quest’anno. Invece sono state anticipate al 25 Settembre dello scorso anno. Abbiamo previsto che, dopo le elezioni politiche, sarebbero iniziati i licenziamenti ad Almaviva e sarebbe stata effettuata la vendita di Ita. I licenziamenti di Almaviva sono in corso e, ovviamente, a perdere il lavoro saranno i dipendenti del Sud Italia, Sicilia in testa: ed è quello che si sta verificando. Contemporaneamente, il Governo italiano (o quasi…) sta provvedendo a ‘privatizzare’ Ita, cioè a cederla a un gruppo straniero per completare la ‘camerierizzazione’ dei cieli italiani. Leggiamo sul quotidiano La Sicilia: “Via libera alla nuova procedura per le dimissioni di Ita. E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm che fissa le modalità per la privatizzazione. Tra le norme la possibilità di ingresso con una quota di minoranza, anche tramite uno o più aumenti di capitale. E’ previsto che la maggioranza della cordata dell’acquirente debba essere rappresentato da una compagnia aerea. Il decreto del presidente del Consiglio riavvia la procedura che vede ora un interesse esplicito della sola Lufthansa“. In pratica, stanno cedendo i cieli italiani ai tedeschi. Leggiamo su Google: “Deutsche Lufthansa AG, o più semplicemente Lufthansa, è la principale compagnia aerea tedesca e terza compagnia aerea del mondo per passeggeri per chilometro trasportati nel 2014 secondo la IATA. Lufthansa è parte e membro fondatore di Star Alliance, una delle più importanti alleanze globali tra compagnie aeree”. Come accennato, la guerra in Ucraina non sta bloccando la vendita dell’economia italiana ai tedeschi. E’ in questo scenario che si inserisce la svendita degli aeroporti di Palermo e di Catania e poi, a ruota, degli aeroporti di Trapani e di Comiso, che dovrebbero finire sotto il controllo dei tedeschi. E siccome hanno la faccia come il culo diranno che la ‘privatizzazione’ degli aeroporti siciliani va nell’interesse dei cittadini della Sicilia!

 

La possibilità di salvare l’Europa mediterranea dai massoni e ‘banditi’ della Ue a ‘trazione’ tedesca è nelle mani di Putin, Erdogan e Lukashenko

C’è la possibilità di impedire la ‘germanizzazione’ dei cieli italiani? Sì. Sono tre i personaggi che possono scompaginare i giochi: il presidente della Russia Putin, il presidente della Turchia Erdogan e il presidente della Bielorussia Lukashenko. Perché questi tre personaggi possono salvare l’Italia? Per due motivi. Primo motivo: perché possono vincere la guerra in Ucraina contro l’Occidente. Secondo motivo: perché, ancor prima di vincere la guerra sul piano militare, possono vincerla sul piano strategico, lasciando passare verso il Centro-Nord Europa milioni di migranti-profughi. Come abbiamo scritto ieri sera, è quello che sta provando a fare la Russia bombardando le infrastrutture ucraine. Non a caso i tedeschi stanno provando in tutti i modi ad impedire che la popolazione ucraina, stremata da una guerra voluta dall’Occidente (segnatamente dagli Stati Uniti d’America che stanno utilizzando la guerra in Ucraina per cercare di bloccare l’affermazione di una moneta alternativa al dollaro statunitense), si riversi nell’Europa dell’Est. Contemporaneamente, nel silenzio generale, tutta l’Unione europea che, a parole, difende i migranti, sta respingendo i migranti che arrivano dalla Bielorussia. Il colpo di grazia all’Unione europea ultra-liberista e globalista a ‘trazione’ tedesca potrebbe arrivare dalla Turchia di Erdogan che, da alcuni anni, in cambio di un fiume di denaro pagato dall’Unione europea germanocentrica, tiene, di fatto, prigionieri circa 4 milioni di migranti che vorrebbero recarsi in Europa. Ecco, se inizierà la grande migrazione di milioni di migrati profughi verso l’Est Europa, Germania in testa – migranti provenienti dall’Ucraina, migranti provenienti dalla Bielorussia e migranti provenienti dalla Turchia l’Unione europea dell’euro collasserà e i Paesi europei dell’area mediterranea, oggi ‘imprigionati’ e ricattati dai massoni e ‘banditi’ della ue torneranno ad essere popoli liberi.

P.s.

Ah, dimenticavamo: complimenti ‘vivissimi’ al Governo di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini i ‘patrioti’…   

Foto tratta da Free Press Online

 

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