Ce lo chiediamo perché, davanti al tentativo del Comune di Palermo di aggirare il giudizio di merito del TAR Sicilia su questa vicenda previsto per il prossimo Novembre, ci saremmo aspettati una reazione vigorosa e determinata dei commercianti. Invece chi li rappresenta ha deciso di mediare con l’Amministrazione comunale, pur sapendo che è tempo perso, sia perché il sindaco Orlando fa sempre quello che gli passa per la testa e non ascolta nessuno, sia perché sui ‘piccioli’ – che è l’unica cosa che conta in questa storia – il Comune non si sposterà di un millimetro perché deve foraggiare i ‘buchi’ finanziari del Tram e delle società comunali. Le proposte – che rischiano di diventare ‘fantozziane – di Confcommercio e Cidec
Se la politica regionale è incomprensibile, quello che va in scena al Comune di Palermo è antidemocratico e ai limiti della legalità. Com’è noto, il TAR Sicilia (Tribunale Amministrativo Regionale) e il CGA (Consiglio di Giustizia Amministrativa, in Sicilia organo di appello del TAR) hanno ‘bocciato’ la Zona a Traffico Limitato (ZTL) approvata dal Consiglio comunale di Palermo. La ZTL è stata sospesa dai giudici amministrativi, che dovrebbero entrare nel merito a Novembre (qui potete leggere le motivazioni dei giudici amministrativi).
Per tutta risposta l’Amministrazione comunale di Leoluca Orlando ha ritirato l’atto amministrativo che è stato oggetto di ricorso per evitare che i giudici si pronuncino a Novembre. Ma si accingerebbe a ripresentare un nuovo atto amministrativo ripresentando di nuovo la ZTl che sarebbe, addirittura, ancora più penalizzante della prima versione bloccata da TAR Sicilia e CGA.
Ci si sarebbe aspettati una reazione da parte delle forze politiche, possibilmente da quelle di opposizione. invece, a parte le chiacchiere, finora c’è il nulla. E, soprattutto, ci si sarebbe aspettati una reazione determinata da parte delle associazioni degli imprenditori, con particolare riferimento ai commercianti. Davanti all’atto di furbizia misto ad arroganza dell’Amministrazione comunale – che vuole bypassare il giudizio di merito del TAR Sicilia (forse Orlando, l’assessore comunale Giusto Catania e i burocrati del Comuni sanno che perderebbero?) riproponendo una ZTL addirittura ancora più pesante di quella sospesa dai giudici amministrativi – i commercianti palermitani avrebbero dovuto andare allo scontro.
Invece hanno deciso di mediare. Pur sapendo che il Comune di Palermo non cederà mai sui soldi che ha intenzione di scippare dalle tasche dei cittadini. Perché con questi soldi – che non potranno mai essere inferiori a 25-30 milioni di Euro all’anno – il Comune deve pagare un Tram fallimentare, che perde una barca di soldi ogni mese (peraltro utilizzato dall’1 per cento appena della popolazione, ma con grande ‘soddisfazione’ per chi ci guadagna gestendo certi servizi), e le altre società comunali quasi tutti con i bilanci in ‘rosso’, tra sprechi e clientele.
Insomma, i commercianti di Palermo, o meglio, chi dice di rappresentarli (ma è così?) media. come fanno la Confcommercio e la Cidec, protagonisti di un pacchetto di proposte che, nelle parti essenziali, il Comune – siamo pronti a metterci la firma – ignorerà.
“Rispetto alle soluzioni per tamponare l’inquinamento in città, la nostra proposta – affermano la presidente di Confcommercio Palermo, Patrizia Di Dio, e il presidente Cidec, Salvatore Bivona – è di adottare il provvedimento per la ‘ZTL 1’, limitando così il perimetro interessato all’area del centro storico e alle sue vie prossime. Con molta probabilità, questo provvedimento può già essere sufficiente per alleggerire la situazione dello smog a Palermo. Solo successivamente, se fosse necessario, si potrebbero ipotizzare nuovi provvedimenti”.
Con “molta probabilità” il Comune di Orlando non prenderà nemmeno in considerazione questa proposta.
“Inoltre – aggiungono Di Dio e Bivona – la soluzione della ZTL limitata al centro storico diventa sovrapponibile ad una visione di città che valorizza il centro storico di per sé attrattivo turisticamente. E’ già iniziato un processo di valorizzazione di centro storico con la proclamazione di patrimonio Unesco, ma c’è ancora tanto da fare. L’idea su cui bisogna puntare – proseguono gli esponenti delle due organizzazioni – è quella di un centro storico che non sia solo ricco di patrimonio storico monumentale ma anche di qualità di vita, dove passeggiare e fare shopping è gradevole proprio perché non ci sono auto, è facilmente raggiungibile, l’aria è pulita, si cammina in sicurezza, dove non vi sia degrado e la gente, turisti, residenti e tutti i cittadini abbiano il piacere di andare, sostare, passeggiare”.
“Non ci convince – continuano Patrizia Di Dio e Salvatore Bivona – un provvedimento esteso ad un’area troppo vasta che al contrario non tenga conto delle esigenze dei commercianti palermitani, una categoria che ha già pagato a caro prezzo la crisi che viviamo da tempo. Condizione, aggravata, tra l’altro, dai cantieri di lavoro per la realizzazione dell’anello ferroviario per i quali non abbiamo tempistiche certe rispetto al termine di ultimazione lavori. Abbiamo anche richiesto la possibilità del pass, oltre che giornaliero, anche settimanale e mensile, che costi al massimo 3 Euro al giorno e che possa essere diviso anche in due, mattutino e pomeridiano, e che contenga anche il costo del posteggio. Siamo fiduciosi – concludono Di Dio e Bivona – di poter avere accolte le nostre istanze di buon senso che tengono conto da un lato della necessità di tutelare la salute dei cittadini, dall’altro di non apportare danni alle attività economiche”.
Ecco di seguito le proposte di Confcommercio e Cidec.
Pass settimanali, mensili, semestrali e annuali; agevolazioni anche per chi non è residente (ma è pur sempre un possibile cliente/consumatore). Chiediamo che il pass giornaliero possa essere ridotto da 5€ a 3€. Riteniamo necessario prevedere, così come previsto dalla prima proposta dell’Amministrazione, la possibilità, anche per i non residenti, possessori di mezzi non inquinanti, di poter acquistare pass settimanali, mensili, semestrali e annuali, alle stesse tariffe dei residenti. Riteniamo, inoltre, indispensabile prevedere agevolazioni anche per i non residenti che si muniranno di pass giornalieri, settimanali, mensili, annuali, concedendo, ad esempio, ore di sosta gratuita nelle strisce blu.
Fasce orarie. A differenza di quest’ultima proposta, che prevede l’attivazione della ZTL in un’unica fascia oraria, dalle 8.00 alle 20.00, dal lunedì al venerdì, chiediamo di prevedere, come tra l’altro proposto inizialmente dall’Amministrazione Comunale, due fasce orarie d’attivazione che pensiamo possano essere 8.00-13.30 e 15.30-20.00.
Veicoli commerciali e trasportatori. Nell’ultima proposta ricevuta non si fa riferimento ai veicoli commerciali ed a quei veicoli atti ad effettuare servizi di trasporto o trasloco, si parla, infatti, solo di “Mezzi pesanti autorizzati (bus turistici…) 600 euro”. Per questi ultimi chiediamo che l’importo per l’acquisto del pass venga ridotto a 300 Euro. Rispetto ai veicoli commerciali, proponiamo per le imprese che utilizzano un parco auto per lo svolgimento della propria attività, di prevedere un pass che, per un solo mezzo, abbia un importo di 100€ annuale. Per ogni veicolo aggiuntivo proponiamo il pagamento di 50€ addizionali (es. primo veicolo 100€, per due veicoli 150€, per tre veicoli 200€, ecc …). Sia per i veicoli commerciali che per quelli atti ai servizi di trasporto o di trasloco, inoltre, chiediamo:
- deroga di un anno che consenta l’accesso alla ZTL dalla classe di omologazione EURO 2 a salire. Tale disposizione, consentirebbe alle imprese sia di continuare la propria attività anche all’interno delle ZTL, ma anche di poter affrontare ingenti investimenti per il ricambio del proprio parco mezzi entro la scadenza della deroga (basti pensare, ad esempio, che il prezzo d’acquisto medio per un mezzo per effettuare un trasloco si aggira intorno ai 50.000€).
- di rilasciare i pass d’accesso alla ZTL solo a coloro che esibiscano, in fase di richiesta, certificato o visura camerale dell’azienda e il libretto di circolazione del mezzo intestato alla medesima impresa. Tale proposta per contrastare, soprattutto, coloro che effettuano abusivamente l’attività di trasloco nella nostra città.
Pass per i turisti. Chiediamo l’esenzione dal pagamento per l’accesso nella ZTL di quei turisti che devono giungere fino alle strutture ricettive presenti all’interno del perimetro per carico/scarico dei bagagli. Tale esenzione non dovrà costituire onere per quelle strutture ricettive in regola col pagamento dell’imposta di soggiorno. Questa iniziativa, tra l’altro, farebbe emergere le strutture virtuose e operanti nella legalità a discapito di strutture che ad oggi non versano la Tassa di Soggiorno o, peggio, che risultino totalmente abusive.
Perimetro ZTL e attraversamenti. Riscontriamo come l’unico percorso d’attraversamento della ZTL per le auto, rispetto alla nuova proposta, sia previsto percorrendo via Volturno e via Cavour, fino a raggiungere il limite fronte mare del perimetro della ZTL proposta, ovvero la via F. Crispi. Riteniamo, invece, che questo percorso d’attraversamento della ZTL, debba prevedere anche la possibilità per le auto di risalire dal limite fronte mare (via F. Crispi) fino ai limiti fissati lato monte. Per tale ragione, suggeriamo di riportare tutta la via Cavour a doppio senso, così da consentire a chi arriva da via F. Crispi, di percorrere via Cavour, raggiungere piazza Verdi, e di proseguire lungo via Pignatelli Aragona così da poter uscire dal perimetro della ZTL.
Carico e scarico. Riteniamo fondamentale stabilire, considerate le diverse tipologie d’attività (abbigliamento, ristorazione, servizi, uffici, ecc …), due fasce orarie per il carico e scarico merci, di cui una mattutina (es. 10.00-12.00) ed una serale (16.00-18.00).
Entrata in vigore del provvedimento. Chiediamo un periodo di almeno due mesi da quando sarà consentito all’utenza di munirsi di relativo pass, per l’entrata in vigore del provvedimento.
Modalità di pagamento. Per il rilascio dei pass, riteniamo che, oltre ai 4 sportelli AMAT previsti per tutta la città, debbano essere previste modalità di pagamento che rendano agevole all’utenza l’acquisto dei pass (es. App dedicata, Ticket Web, Tabaccherie, ecc…).
P.S.
In questo comunicato non si fa riferimento al Piano del traffico che è scaduto. E questo è già strano.
Non si fa riferimento nemmeno al fatto che c’è in piedi un ricorso al TAR che il Comune sta provando ad aggirare (non è detto che ci riesca: perché, sotto il profilo tecnico, seguendo un particolare iter, le associazioni e i cittadini che hanno presentato il ricorso contro la prima ZTL possono chiedere contestare anche l’eventuale, nuova ordinanza e chiedere il pronunciamento dei giudici amministrativi).
Il mancato riferimento al ricorso amministrativo da parte di Confcommercio e Cidec è ancora più strano: non bisogna dimenticare, infatti, che il ricorso non è nato dalle organizzazioni che dicono di rappresentare i commercianti di Palermo, ma da associazioni di cittadini (Bispensiero, Vivo civile e Comitato Salviamo il Cuore di Palermo) e da circa 200 cittadini. Dopo, qualche organizzazione si è associata.
Da qui una domanda: ma chi è che difende i reali interessi dei commercianti di Palermo?
Foto tratta da blogsicilia
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