- Scambio di prigionieri di guerra in cambio delle esportazioni di ammoniaca
- Gli errori commessi dall’amministrazione americana di Biden
Scambio di prigionieri di guerra in cambio delle esportazioni di ammoniaca
Il report dell’analista dei mercati internazionali, Sandro Puglisi, è una miniera di informazioni. Racconta, ad esempio, che “i rappresentanti di Russia e Ucraina si sono incontrati negli Emirati Arabi Uniti la scorsa settimana per discutere la possibilità di uno scambio di prigionieri di guerra che sarebbe collegato a una ripresa delle esportazioni russe di ammoniaca, che dovrebbe essere trasportata in Asia e in Africa attraverso un oleodotto ucraino. I colloqui sono stati mediati dallo Stato arabo del Golfo e non includevano l’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite. Tuttavia i colloqui mirano a rimuovere gli ostacoli rimanenti nell’iniziativa estesa la scorsa settimana e ad alleviare la carenza di cibo globale sbloccando le esportazioni ucraine e russe. L’ambasciatore ucraino in Turchia, Vasyl Bodnar, ha affermato che ‘il rilascio dei nostri prigionieri di guerra fa parte dei negoziati sull’apertura delle esportazioni russe di ammoniaca’… L’assistente Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti ha affermato che Abu Dhabi rimane fermamente impegnata a mantenere aperti i canali di comunicazione, incoraggiare il dialogo e sostenere la diplomazia per porre fine alla guerra in Ucraina. Gli sforzi di Abu Dhabi seguono le orme dell’Arabia Saudita, che ha ottenuto una vittoria diplomatica garantendo la libertà ai combattenti stranieri catturati in Ucraina a Settembre”.
Gli errori commessi dall’amministrazione americana di Biden
Eh sì, si vede o no che questi Paesi si allontanano dagli Stati Uniti? Tra i fallimenti dell’amministrazione americana dei Democratici di Joe Biden c’è anche la rottura degli Stati Uniti d’America con l’Arabia Saudita e con i Paesi del Golfo. Altra notizia importante: “Gli Emirati Arabi Uniti, come l’Arabia Saudita – leggiamo nel report – sono membri dell’alleanza petrolifera OPEC+ che include la Russia e hanno anche mantenuto buoni legami con Mosca nonostante le pressioni occidentali per aiutare a isolare la Russia.
Foto tratta da QualEnergia
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