Il segretario del Pd Letta contestato alla manifestazione della pace a Roma. Intanto Scholz in Germania ha cambiato rotta…/ SERALE

5 novembre 2022
  • Il segretario del PD l’ha capito che la sua linea politica sull’Ucraina, già ‘bocciata’ dagli elettori, è ormai superata dagli eventi? 
  • Perché in Italia si parla solo della “invasione russa in Ucraina” e nessuno ricorda il colpo di Stato americano in Ucraina nel 2014?
  • La Germania ha cominciato a sfilarsi dalla guerra in Ucraina in attesa della sconfitta dei Democratici americani alle elezioni di metà mandato dell’8 Novembre? 

Il segretario del PD l’ha capito che la sua linea politica sull’Ucraina, già ‘bocciata’ dagli elettori, è ormai superata dagli eventi? 

 

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, non è molto amato da chi vuole la pace e, di conseguenza, non può essere vicino a chi si oppone all’invio di armi in Ucraina. Così, alla manifestazione per la pace di oggi andate in scena a Roma Letta è stato contestato ed etichettato con parole non esattamente belle… I “vattene”, i “che ci fai qui” si sono sprecati. In Europa, o meglio, nell’Unione europea, sono due i Paesi che si sono sbracciati a sostegno dell’Ucraina, Italia e Germania. Da qualche giorno a reggere la tesi dell’interventismo militare in Ucraina è solo l’Italia. La Germania, infatti, si sta piano piano chiamando fuori. Qualche giorno fa il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, si è improvvisamente ricordato di essere un socialdemocratico tedesco – partito politico vagamente di sinistra – e si è recato in Cina. “La controversa visita di Olaf Scholz a Pechino“, ha titolato un articolo dell’AGI, l’Agenzia Italia. Le tesi sulla visita del Cancelliere tedesco al leader della Cina, Xi Jingping, appena ‘rincoronato’ per la terza volta segretario del Partito comunista cinese (“Cina, Xi Jinping nuovo Mao: eletto per la terza volta segretario del partito comunista“, ha titolato Il Giorno), sono molteplici: i vaccini anti-Covid, i rapporti economici tra i due Paesi e altro ancora. In realtà, Scholz si vuole smarcare, contemporaneamente, dalla guerra in Ucraina e dall’abbraccio mortale con gli anglosassoni, ovvero con Stati Uniti d’America e Inghilterra. A differenza dell’Italia, la Germania ha capito che la guerra in Ucraina, se dovesse continuare, porterà alla fine dell’Unione europea.

 

Perché in Italia si parla solo della “invasione russa in Ucraina” e nessuno ricorda il colpo di Stato americano in Ucraina nel 2014?

 

E in Italia? Lo cominciano a capire anche i politici. Ma non hanno la forza tedesca – soprattutto economica – per dissociarsi dagli Stati Uniti. Scholz è andato dal presidente cinese perché sa che, dietro la Russia di Putin, c’è la Cina. Perché sa che ormai da tempo cinesi e russi sono alleati di ferro. E sa che la guerra in Ucraina è stata voluta dagli Stati Uniti che stanno difendendo l’area del dollaro dall’inesorabile avanzata della Cina e dei suoi alleati, che hanno tutta l’intenzione, attraverso il BRIC, di creare una divisa alternativa al dollaro americano, per indebolire la moneta americana negli scambi internazionali. Con molta probabilità, il Partito socialdemocratico tedesco, che con la Russia – soprattutto in materia di gas – ha legami molto forti non si aspettava la guerra in Ucraina. Altrimenti non avrebbe portato avanti, alla fine dello scorso anno, l’accordo sul pagamento in euro della mega-fornitura trentennale di gas russo alla Cina. I tedeschi non si aspettavano una reazione immediata degli americani: difficile pensare che la guerra in Ucraina sia estranea al tentativo dell’Unione europea di stabilizzare l’euro ai danni del dollaro. La tesi ufficiale, ovviamente, deve essere quella che la Russia ha invaso l’Ucraina, che l’Ucraina è un Paese sovrano invaso dai russi e bla bla bla. In realtà, tutto sanno che l’Ucraina, nel 2014, ha subito un colpo di Stato manovrato dagli americani, che avrebbero dovuto aprire un conflitto con la Russia subito dopo le elezioni presidenziali del 2016. I Democratici americani, che fino al 2016 hanno governato l’America con Obama, non immaginavano minimamente che avrebbero perso le elezioni presidenziali del 2016. Invece ha vinto il repubblicano Donald Trump e il conflitto con la Russia di Putin è stato rinviato di quattro anni. Questo spiega perché nel Dicembre del 2020 i Democratici hanno ‘vinto’ con Joe Biden le elezioni presidenziali con i voti ‘postali’: dovevano vincere e basta…

 

La Germania ha cominciato a sfilarsi dalla guerra in Ucraina in attesa della sconfitta dei Democratici americani alle elezioni di metà mandato dell’8 Novembre? 

 

Ma ora per i Democratici americani le cose potrebbero mettersi male. L’8 Novembre si vota per le elezioni di fine mendato e i Repubblicani potrebbero conquistare la maggioranza del Congresso degli Stati Uniti. Biden, in due anni, ha governato malissimo. Negli Stati Uniti imperversano inflazione e disoccupazione. E sono in tanti a pensare che i Democratici, questa volta, non potranno ‘vincere’ nemmeno con i voti ‘postali’ e con le Magistrature ‘latitanti’… Insomma, le elezioni americane di metà mandato potrebbero anche essere regolari: e con elezioni regolari i Democratici dovrebbero prendere una sonora legnata. In America non sono stupidi. Sanno benissimo che la guerra in Ucraina ha favorito le industrie delle armi, ma ha gettato milioni di famiglie americane in una pesante crisi economica. Una crisi economica che è provocata proprio dagli enormi costi della guerra per procura che l’America combatte in Ucraina. Non a caso i candidati del Partito Repubblicano americano hanno impostato la campagna elettorale dicendo che, se conquisteranno la maggioranza del Congresso, bloccheranno subito l’invio di altre armi in Ucraina. Come già accennato, con elezioni regolari i Democratici perderanno in malo modo. Il quadro è chiaro anche per Scholz, che non a caso, rompendo anche con i conservatori del suo Paese – in testa la presidente della Commissione europea, la tedesca Ursula von der Leyen – si è catapultato in Cina per trovare una via d’uscita sotto la protezione di Pechino. La mossa di Scholz ha spiazzato l’Italia, che viene fuori dalla disastrosa gestione della guerra in Ucraina del passato Governo di Mario Draghi. Non è un caso se Berlusconi, ancor prima del viaggio di Scholz in Cina, ha cominciato a ipotizzare, per la complicata guerra in Ucraina, uno scenario diverso dall’attuale. Che significa tutto questo? Che il segretario del PD, lo stesso PD e chi gli va ancora dietro sono ormai stati superati dagli eventi. Di fatto, il vero Ministro degli Esteri dell’Italia è Berlusconi, che ha già anticipato possibili cambiamenti proprio nella guerra in Ucraina. Si tratta solo di aspettare il risultato delle elezioni americane dell’8 Novembre. Ovviamente non si deve dire che la Russia di Putin sta imponendo la propria linea. Ma di fatto è così, perché se la guerra in Ucraina non finirà entro qualche settimana gli ucraini si ritroveranno in Inverno con enormi problemi legati al freddo e alla carenza di energia elettrica. La verità è che gli anglosassoni hanno raggiunto un grande risultato incasinando mezzo mondo con guerre e crisi commerciali (aiutati anche dai cambiamenti climatici) che hanno frenato la crisi dell’area del dollaro. Ma dovranno pagare un prezzo in Ucraina. E la manifestazione di Matteo Renzi e Carlo Calenda a Milano? Non c’è nemmeno bisogno di grandi commenti: se Letta è ormai stato superato dagli eventi, Renzi e Calenda, rispetto alla guerra in Ucraina, sono fuori dal mondo!

Foto tratta da Il Riformista      

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