“Una corsa contro il tempo – è il ragionamento del governo – per garantire sicurezza sociale e impedire che ai detenuti mafiosi possano aprirsi le porte del carcere pur in costanza del vincolo associativo”.
Sempre sul tema della giustizia, il Consiglio dei Ministri affronterà il rinvio al 30 dicembre 2022 dell’entrata in vigore di alcune disposizioni della Riforma Cartabia, “raccogliendo le criticità già emerse nel dibattito parlamentare e che sono state confermate in questi giorni dagli operatori del diritto con una lettera al Ministro della Giustizia. Il provvedimento intende rispettare le scadenze del PNNR e consentire la necessaria organizzazione degli uffici giudiziari”, spiegano da Palazzo Chigi.
Il terzo punto all’ordine del giorno del Consiglio dei Ministri toccherà il tema della salute. All’esame del Cdm ci sarà l’anticipo all’1 novembre 2022 della scadenza dell’obbligo vaccinale per chi esercita la professione sanitaria e la conseguente abrogazione delle sanzioni per l’inosservanza dell’obbligo.
“L’obiettivo – è il ragionamento – è dare seguito all’indicazione tracciata dal Presidente Meloni nelle sue dichiarazioni programmatiche rese in Parlamento e segnare così un primo atto di discontinuità, rispetto ai precedenti Esecutivi, nella gestione della pandemia da Covid-19”.
– foto Agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).
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