- Da tutti gli altri partiti fino ad oggi sono arrivate solo chiacchiere
- Ecco come le compagnie nazionali (ed estere) si stanno arricchendo a spese di famiglie e imprese italiane
- Il provvedimento stragiudiziale
Da tutti gli altri partiti fino ad oggi sono arrivate solo chiacchiere
Dopo le dimissioni del Governo di Mario Draghi la politica italiana ha scoperto il problema delle bollette alle stelle. Ma dalla stessa politica, fino ad ora, di concreto non c’è nulla. L’unico soggetto politico che in Sicilia sta provando a fare qualcosa per difendere le famiglie e le imprese dal caro bollette è il MIAS, il Movimento Indipendente per l’Autonomia della Sicilia. Nei giorni scorsi abbiamo dato la notizia che il MIAS mette a disposizione di famiglie e imprese siciliane un gruppo di legali per opporsi all’aumento delle bollette. Ebbene, in un comunicato il Movimento dà notizia di un incontro che si è svolto Sabato 15 Ottobre, a Palermo, presso la sede dello stesso Movimento in Via Ammiraglio Rizzo n. 45. Un incontro al quale hanno preso parte tanti cittadini “dedicato – si legge nel comunicato – alla ricerca di una soluzione pratica ed efficace al problema del caro-bollette. Il MIAS è riuscito, tramite il proprio legale Avv. Giovanni Mattana, a stabilire una proficua collaborazione con lo Studio Professionale del Prof. Dr. Paolo Majolino il quale ha spiegato con dovizia di particolari la natura del problema e soprattutto la sua origine, che risiede nell’aver delegato ad una logica di mercato la formazione del prezzo delle materie prime necessarie alla produzione di corrente elettrica”.
Ecco come le compagnie nazionali (ed estere) si stanno arricchendo a spese di famiglie e imprese italiane
Nel comunicato del MIAS si illustra il meccanismo speculativo con il quale stanno mettendo in ginocchio milioni di famiglie e migliaia e migliaia di imprese. Nel comunicato si sottolinea che, “essendo tale mercato del gas ndr) soggetto alle oscillazioni di Borsa (leggasi le varie speculazioni sui titoli rappresentativi del gas) il prezzo dei beni collegati ad esso è stato soggetto, anch’esso, alle medesime oscillazioni (stranamente sempre verso l’alto), ma non si considera il fatto che le compagnie nazionali che si occupano di approvvigionamento di materie prime energetiche hanno dei contratti di fornitura pluriennali a bassissimo costo con i principali produttori (la Russia ad esempio) e tali contratti sono ancora oggi validi ed efficaci, e consentono quindi al gestore energetico di realizzare enormi profitti, se si considera il basso costo di acquisto e l’enorme prezzo di rivendita, come dimostrano i bilanci di Eni, che riportano una maggiorazione degli utili semestrali per il 2022 del 700%. Il Prof. Majolino ha quindi spiegato che tale meccanismo costituisce la base giuridica per potersi rivalere sulle compagnie di produzione e distribuzione di gas ed energia elettrica, le quali realizzano in tal modo un illecito arricchimento che l’ordinamento giuridico italiano non ammette. Il MIAS ha quindi nuovamente colto nel segno, riuscendo a fornire ai propri iscritti ed a chi lo desiderasse una soluzione certa al grave problema dei prezzi dell’energia elettrica e del gas, mediante l’intervento del proprio team legale che per la risoluzione di tale problematica non richiede alcun anticipo dei costi”.
Il provvedimento stragiudiziale
L’obiettivo che il MIAS conta di raggiungere con il proprio ufficio legale è di far ridurre i maggiori indebiti importi fatturati dalle società fornitrici di energia elettrica e gas tramite un procedimento stragiudiziale mediante il quale sarà comunicata ai fornitori la corretta quantificazione dell’importo della fattura, offrendo il relativo pagamento da parte dell’Utente, deducendo quindi la parte relativa alla maggiorazione di costo che risulta illegittimamente applicata. Le Famiglie e le Imprese che volessero aderire alla proposta di assistenza finalizzata alla contestazione ed all’abbattimento delle fatture relative alla fornitura di energia elettrica, e gas potranno rivolgersi al MIAS tel. 328-6998652 e conferire con il Presidente Sig. Umberto Mendola, il quale provvederà a metterli in contatto diretto con il team legale. Solo al termine di detta procedura sarà riscosso dai professionisti incaricati il relativo compenso, quantificato nella misura del 15% dello sgravio ottenuto, oltre oneri di legge.
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