- Non si capisce se questa mossa sia il biglietto da visita del nuovo Governo regionale o un ‘siluro’ al neo presidente Renato Schifani per metterlo contro i dipendenti regionali
- Vitrano: sospendere subito la direttiva, lasciando alla politica le scelte da adottare su tale materia
Non si capisce se questa mossa sia il biglietto da visita del nuovo Governo regionale o un ‘siluro’ al neo presidente Renato Schifani per metterlo contro i dipendenti regionali
Il Governo regionale di Renato Schifani vorrebbe mettere le mani in tasca ai futuri pensionati della Regione o c’è chi sta provando a mettere i bastoni tra le ruote a un presidente che non si è ancora insediato? L’interrogativo ci sta tutto, perché quella che racconta il neo deputato regionale di Forza Italia, Gaspare Vitrano (nella foto a destra), è una storia piuttosto ‘pesante. E, soprattutto, è una storia raccontata da ‘dentro’ l’amministrazione regionale, dal momento che Vitrano, nella vita, è un dipendente pubblico. Che succede? “In assenza di un Governo operativo al 100% e a pochi giorni dalle elezioni – dice Vitrano – una Circolare del Direttore del Fondo Pensioni della Regione rischia di stravolgere del tutto il sistema pensionistico dei dipendenti regionali, imponendo nuovi standard di calcolo contributivo che comporteranno dal primo gennaio una perdita di centinaia di euro per i nuovi pensionati”. Per essere ‘crudi’, con questa mossa la Regione siciliana – o meglio, il Fondo Pensioni della Regione siciliana risparmierebbe un bel po’ di quattrini che verrebbero tolti dalle tasche dei futuri pensionati della Regione. In un momento storico in cui aumentano a dismisura le bollette della luce e del gas e, in generale, cresce il tasso d’inflazione la mossa della burocrazia regionale sembra decisamente ‘lungimirante’…
Vitrano: sospendere subito la direttiva, lasciando alla politica le scelte da adottare su tale materia
Il deputato regionale di Forza Italia commenta la Circolare del Direttore del Fondo, Filippo Nasca, emanata il 22 Settembre scorso, secondo la quale dal primo Gennaio 2023 deve essere eliminata qualsiasi presunta discrepanza fra il trattamento pensionistico dei lavoratori regionali e quelli dello Stato. “In assenza di una chiara disposizione legislativa – afferma Vitrano – un’improvvida direttiva vorrebbe modificare il sistema di calcolo dell’assegno pensionistico spettante al personale regionale prossimo alla quiescenza, passando dal sistema misto a quello interamente contributivo. Ho chiesto al Presidente Schifani, anche alla luce delle profonde perplessità che il Dipartimento Regionale della Funzione pubblica ha già espresso – prosegue il parlamentare regionale – di intervenire perché l’argomento sia affrontato subito dal nuovo Governo, per l’impatto gravissimo che può avere sui futuri pensionati. L’argomento deve essere oggetto di un’approfondita valutazione da parte del nuovo Governo, coinvolgendo tanto le organizzazioni sindacali quanto la nuova Assemblea regionale. Intanto, è indispensabile che la Direttiva già emanata sia sospesa, lasciando alla politica le valutazioni di programmazione e sulle scelte da adottare in linea con normativa vigente e con le necessità dell’Amministrazione regionale”.
Foto tratta da Editoria.tv
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