- Vi raccontiamo perché la manovra economica del Governo Draghi non aiuta le famiglie povere, ma aiuta i gestori di luce e gas
- Non è vero che Giuseppe Conte e Matteo Salvini sono favorevoli allo scostamento di Bilancio bloccato dal Governo Draghi: se fosse così avrebbero già invitato i propri elettori a scendere in piazza per protestare contro il Governo
- Il credito d’imposta per le piccole e medie imprese, senza l’aiuto concreto per pagare le bollette, serve solo per fare indebitare le piccole e medie imprese per ‘strozzarle’ nei prossimi mesi
- Che fare? L’istinto sarebbe quello di non andare a votare. Così facendo, però, si aiutano i partiti che, d’accordo con il Governo Draghi, stanno massacrando famiglie e imprese italiane. Bisogna invece andare a votare in massa non votando Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva-Azione e Fratelli d’Italia
Vi raccontiamo perché la manovra economica del Governo Draghi non aiuta le famiglie povere, ma aiuta i gestori di luce e gas
Nell’ultima settimana prima delle elezioni politiche il Governo di Mario Draghi – con il determinante sostegno dei partiti che lo hanno appoggiato, ovvero Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva (che ‘corre’ con Azione di Carlo Calenda), più Fratelli d’Italia ufficialmente all’opposizione, ma che avalla l’azione del Governo – vara una manovra che sancisce il massacro di famiglie a imprese colpite dalle super-bollette di luce e gas. Non solo non c’è nulla di concreto per sostenere famiglie e imprese, ma il Governo, con la scusa di aiutare le famiglie più povere, prova addirittura a dare una mano, almeno per qualche mese, ai gestori di luce e gas, cioè ai soggetti che, dall’Autunno dello scorso anno, si sono fatti i classici ‘bagni’ aumentando a dismisura gli importi delle bollette. Il Governo (e i partiti che lo sostengono) stanzia 150 euro una tantum per aiutare i cittadini più poveri non a tirare avanti, ma per convincerli a pagare magari l’ultima bolletta o le ultime bollette. Questi 150 euro una tantum – che in pratica verranno erogati solo una volta – andranno alle famiglie con reddito inferiore a mille e 538 euro e ai pensionati e lavoratori autonomi con redditi inferiori a 20.000 euro lordi annui. E’ chiaro che si tratta di categorie che, al massimo, potranno pagare la prima, la seconda, forse la terza bolletta. La prima bolletta la potranno pagare con i 150 euro; la seconda bolletta – con riferimento soprattutto alle famiglie con un due figli con le abitazioni in affitto e ai pensionati che aiutano i figli disoccupati (che in Italia sono tantissimi) – la potranno pagare risparmiando su tutto; la terza bolletta la potranno pagare – ammesso che la paghino – risparmiando sul cibo. E’ chiaro che questi 150 euro – non c’è bisogno di essere economisti per capirlo – non servono alle famiglie in difficoltà: servono per evitare che milioni di famiglie povere non paghino più le bollette in danno dei gestori di luce e gas. Di fatto, è un aiuto ai gestori di questi servizi, non alle famiglie. Fra tre mesi, magari, gli daranno altri 150 euro per abituarli a diventare ‘resilienti’ alla povertà: noi ogni tre mesi vi diamo 150 euro ma voi risparmiate su tutto: vestiario e soprattutto cibo: l’importante è che continuiate a pagare le bollette, perché i soldi che debbono incassare i gestori sono molto più importanti di milioni di famiglie debbono abituarsi a vivere nella povertà.
Non è vero che Giuseppe Conte e Matteo Salvini sono favorevoli allo scostamento di Bilancio bloccato dal Governo Draghi: se fosse così avrebbero già invitato i propri elettori a scendere in piazza per protestare contro il Governo
Così il Governo Draghi e i partiti che di fatto lo sostengono – ribadiamo: Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva (che ‘corre’ con Azione), più Fratelli d’Italia ufficialmente all’opposizione, ma che avalla la manovra del Governo – hanno ridotto l’Italia. Ricordiamo che la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, appoggia la linea del capo del Governo Draghi, che si è rifiutato di effettuare lo scostamento di Bilancio. Ci sono, è vero, i vertici della Lega e del Movimento 5 Stelle che sono per lo scostamento di Bilancio: ma non ci sembra che Giuseppe Conte e Matteo Salvini stiano spingendo i cittadini a scendere in piazza per protestare contro il Governo. La verità è che i ‘capi’ di questi sei partiti politici sono uno peggiore dell’altro. Recitano per gabbare i voto ai cittadini. Il loro obiettivo è arrivare al 25 Settembre, incamerare il voto poi abbandonare al proprio destino migliaia e migliaia di imprese che falliranno e milioni di famiglie che verranno travolte dalla disperazione. Il resto sono solo minchiate che vanno a tremila. A vertici di questi sei partiti che stanno sostenendo la manovra-burla del Governo Draghi, delle imprese e delle famiglie italiane in difficoltà non gliene può fregare di meno. Di fatto, tutte le famiglie in difficoltà – che sono milioni di famiglie – dovranno pagare le super-bollette di luce e gas; e, di fatto, milioni di titolari di attività commerciali e, in generale, di imprese dovranno pagare le super-bollette. I ‘capi’ di questi partiti sanno benissimo che tantissime famiglie e tantissime imprese non ce la faranno. L’importante – per i ‘capi’ di questi partiti – è che questi cittadini votino, ovviamente per questi sei partiti; poi potranno anche andare a farsi benedire!
Il credito d’imposta per le piccole e medie imprese, senza l’aiuto concreto per pagare le bollette, serve solo per fare indebitare le piccole e medie imprese per ‘strozzarle’ nei prossimi mesi
Grottesco il provvedimento varato dal Governo Draghi – e avallato dai sei partiti – che introduce il credito d’imposta per le piccole e medie imprese. Tra queste ci sono anche i titolari di partita IVA? Non l’abbiamo capito. Queste imprese (e sono milioni di imprese!) è in questo momento che non hanno i soldi per pagare le bollette. E cosa propongono il Governo Draghi e i sei partiti in cerca di voti? Lo sconto sulle imposte che pagheranno il prossimo anno! E i soldi per pagare ora le bollette di luce e gas dove li troveranno? Cavoli loro! Insomma, se hanno risparmi messi da parte per i figli e per eventuali malattie, ebbene, che li tirino fuori e al diavolo i figli e le eventuali cure. Non hanno risparmi e sono proprietari di una seconda casa? Che la vendano per pagare le bollette! Sono proprietari di una sola casa? La impegnino, chiedano un prestito a chi capita, facciano i salti mortali, mangino meno ma paghino le bollette. E soprattutto votino per i partiti che li stanno massacrando: o Movimento 5 Stelle, o PD, o Lega, o Forza Italia, o Italia Viva in coppia con Azione di Carlo Calenda, o Fratelli d’Italia.
Che fare? L’istinto sarebbe quello di non andare a votare. Così facendo, però, si aiutano i partiti che, d’accordo con il Governo Draghi, stanno massacrando famiglie e imprese italiane. Bisogna invece andare a votare in massa non votando Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva-Azione e Fratelli d’Italia
Che fare, allora? L’istinto sarebbe quello di non andare a votare. Ma è proprio quello che vogliono questi sei partiti, che hanno già – chi più, chi meno – i propri sodali pronti a recarsi alle urne. Invece, il 25 Settembre, bisogna andare a votare in massa: e bisogna soprattutto non votare per questi sei partiti. Ricordatevi che, insieme con il capo del Governo Draghi – che non vede l’ora di scappare – se la sono ‘annacata’ per quattro settimane. Poi, ieri, Venerdì 16 Settembre – cioè otto giorni prima del voto – hanno varato questi provvedimenti ridicoli che offendono l’intelligenza delle persone e che sanciscono – lo ribadiamo – il massacro di migliaia e migliaia di imprese e di milioni di famiglie. Sapete perché non hanno fatto lo scostamento di Bilancio che invece hanno fatto per acquistare e regalare armi all’Ucraina? Perché se l’Italia aumenta il debito per salvare milioni di famiglie e migliaia e migliaia di imprese l’Unione europea fa aumentare lo spread. In pratica, è un volgare ricatto politico, come quello che nel 2011 fece saltare il Governo Berlusconi. Sì, sotto ricatto politico e finanziario. Di fatto è l’Unione europea che sta imponendo al Governo Draghi e ai sei partiti di ‘strozzare’ milioni di famiglie italiane e migliaia e migliaia di imprese per ‘semplificare’ il quadro economico e aggravare lo scenario sociale. A questo punto, per rispondere a tale sistema politico corrotto e a un’Unione europea fallimentare (che, lo ricordiamo, è la vera responsabile dell’aumento delle bollette di luce e gas) non resta che andare in massa a votare il 25 Settembre, non votando Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva (che ‘corre’ con Azione) e Fratelli d’Italia. Votate chi volete, ma non votate per questi sei partiti che, insieme al Governo Draghi, hanno deciso di massacrare famiglie e imprese italiane. Non fatevi fregare dalla solita retorica da quattro soldi tipo “destra”, “sinistra”, “centro”: non bisogna votare tali partiti. Ci sono altri partiti da votare: votiamo per gli altri partiti. Dimostriamo ai vertici di Movimento 5 Stelle, PD, Lega, Forza Italia, Italia Viva-Azione di Calenda e Fratelli d’Italia che non siamo stupidi.
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