- Dopo 12 anni la Grecia si libera dalla sorveglianza rafforzata UE
di Diego Fusaro
L’Unione europea di oggi serve solo a reprimere i popoli per favorire le classi dominanti
Dopo 12 anni di supplizio e di repressione mediante le subdole leve del debito e dello strozzinaggio finanziario, la Grecia torna libera. La sua vicenda tragica valga come monito per tutti i popoli europei: l’Unione Europea, apoteosi del capitale finanziario nel vecchio Continente, figura come un poderoso dispositivo di oppressione e di repressione neoliberale. Momento decisivo della riorganizzazione verticistica del capitalismo nel quadro post-1989, è il trionfo delle classi dominanti d’Europa contro le classi lavoratrici e i ceti medi europei. Per questo, per gli araldi del fanatismo del libero mercato la Grecia resta “il più grande successo dell’euro”.
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