- Questo articolo lo dedichiamo ai cittadini che pensano di tornare a votare Movimento 5 Stelle perché finalmente Giuseppe Conte è tornato ai valori fondanti del Movimento. Questo è vero fino a un certo punto… Il video di Alessandro Di Battista
- Di Battista è la garanzia che il Movimento non appoggerà più Governi Draghi e cose simili e non farà più accordi con il PD. Se Di Battista non sarà in lista non fidatevi di Conte
Questo articolo lo dedichiamo ai cittadini che pensano di tornare a votare Movimento 5 Stelle perché finalmente Giuseppe Conte è tornato ai valori fondanti del Movimento. Questo è vero fino a un certo punto… Il video di Alessandro Di Battista
A chi pensa di votare ancora Movimento 5 Stelle alle elezioni politiche del 25 Settembre consigliamo di ascoltare le parole di Alessandro Di Battista in un video che trovare sulla sua pagina Facebook. Piaccia o no, Di Battista è un politico coerente. Quando è nato il Governo di Mario Draghi è uscito dal Movimento e si è schierato contro. E non ha mai cambiato opinione. L’opinione l’ha cambiata Giuseppe Conte, che dopo oltre un anno e mezzo ha posto questioni politiche che avrebbe fatto bene a porre all’inizio. Si sa, ognuno ha i suoi tempi, in politica. E Conte è piuttosto lento. E’ stato Conte ad aprire la crisi di Governo? Assolutamente no. E’ stato Mario Draghi che si è dimesso pur avendo in Parlamento una maggioranza. E si è dimesso perché sa di avere governato malissimo, esponendo l’Italia a una crisi che si manifesterà tra la fine di quest’anno e l’inizio del prossimo anno. Che sia stato Draghi a volere la crisi del suo Governo lo dice a chiare lettere anche Di Battista nel suo video. L’analisi di Di Battista è tutta interessante. Nella parte finale dice una cosa importante, che lo riguarda personalmente: il suo possibile rientro in Parlamento. Dice che potrebbe anche ricandidarsi ma… Ma è disposto a candidarsi se ci sarà chiarezza. Il messaggio è chiaro: se il Movimento 5 Stelle di Conte non appoggerà altri Governi Draghi e non farà altri accordi con la vecchia politica Di Battista ci sarà, altrimenti no.
Di Battista è la garanzia che il Movimento non appoggerà più Governi Draghi e cose simili e non farà più accordi con il PD. Se Di Battista non sarà in lista non fidatevi di Conte
Il messaggio politico – chiarissimo – riguarda gli italiani che hanno intenzione di tornare a votare Movimento 5 Stelle. Ebbene, se tra i grillini di Conte in lista ci sarà Di Battista, chi vuole tornare a votare per i grillini perché vuole un reale cambiamento – anche radicale – della politica lo può fare. Perché Di Battista è la garanzia che il Movimento non appoggerà più Governi Draghi e cose simili e non farà più accordi con il PD. Ma se nel Movimento 5 Stelle di Conte non sarà in lista Di Battista consigliamo vivamente di non votare per i grillini. L’assenza di Di Battista, infatti, significherà che quello che sta succedendo per ora – la rottura tra il PD di Enrico Letta e il Movimento 5 Stelle di Conte – è solo una manfrina. Una recita per gabbare il voto ai potenziali elettori grillini, per poi tradirli di nuovo con un altro accordo con il PD. Qualcuno obietterà che le elezioni le vincerà il centrodestra. A questi rispondiamo che in politica nulla è mai scontato, meno che mai un risultato elettorale. Ricordiamo che, nel 2018, Berlusconi e Renzi pensavano di vincere le elezioni e poi non ha vinto nessuno e sono arrivati i governi delle ammucchiate: prima l’ammucchiata tra grillini e Lega, poi l’ammucchiata tra grillini e PD e poi l’ammucchiata del Governo Draghi. Tra l’altro, l’attuale legge elettorale di Camera e Senato non garantisce stabilità. E la riduzione del numero dei parlamentari potrebbe riservare sorprese. Attenzione, insomma, a chi dice di avere la vittoria in tasca. Non è da escludere, ad esempio, che Forza Italia provi a ostacolare Giorgia Meloni, anche passando dal centrodestra al centrosinistra. Ma non è questa la ragione di questo articolo. Noi oggi vogliano solo avvertire l’elettorato grillino – che esiste ancora anche se decimato – che ha ancora senso votare il Movimento 5 Stelle ‘rivoluzionario’ solo se in lista ci sarà Di Battista. Se non ci sarà Di Battista ricordatevi che Conte ha già in testa altre cose che nulla hanno a che spartire con il Movimento 5 Stelle prima maniera. Insistiamo: se alle elezioni politiche del 25 Settembre non sarà in lista Di Battista non votate per i grillini, perché sarà una nuova presa per i fondelli!
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal