La Sicilia ‘respira’ con temperature più basse. Possibili trombe marine. Parla Mario Pagliaro

8 luglio 2022
  • Clima:  cosa succederà nella nostra Isola nelle prossime ore e nei prossimi giorni  
  • La possibilità di trombe marine: cosa sono e come e perché si formano

Clima:  cosa succederà nella nostra Isola nelle prossime ore e nei prossimi giorni  

Nei giorni scorsi abbiamo ripreso un post di Mario Pagliaro (nella foto a destra tratta da la Repubblica Palermo), chimico del Cnr e grande esperto di climatologia, nel quale annunciava un abbassamento delle temperature in Sicilia. Dopo giorni di caldo intenso ci è sembrata, come dire?, una notizia molto ‘fresca’ e desiderabile. Oggi le temperature in Sicilia cominciano ad abbassarsi. Così abbiamo posto qualche domanda a Mario Pagliaro, per farci illustrare cosa succederà nelle prossime ore e nei prossimi giorni.

Lei nei giorni scorsi, mentre infuriava il caldo, ha annunciato che oggi la temperatura avrebbe cominciato a scendere. Ed è così. Può illustrare cosa sta succedendo?

“Al primo calo delle temperature registrato dalle prime ore del mattino, accompagnato lungo le coste ancora da livelli molto alti di umidità dell’aria, seguirà un calo ancora più significativo prima stasera poi ancor di più domani, 9 Luglio. Piogge e venti hanno già investito la Calabria ionica. Scivoleranno verso la Sicilia nelle prossime ore, partendo da Oriente”.

LA POSSIBILITA’ DI TROMBE MARINE: COSA SONO E COME E PERCHE’ SI FORMANO

Quanto durerà il periodo con temperature più basse? E cosa succederà? Avremo piogge torrenziali e trombe marine? Se sì, può illustrare il perché si formano quelle che a Sciacca si chiamano le dragunare?

“Avremo temperature più basse almeno fino al 17 Luglio. Da Lunedì, poi, il tempo si assesterà al bello: con numerose belle giornate senza caldo eccessivo e con valori di umidità molto più bassi anche lungo le coste dovuti al celebre e un po’ dimenticato anticiclone delle Azzorre. I forti venti e le trombe marine – che hanno già investito Napoli stanotte (come potete vedere qui), la Calabria a Palmi poco fa (come potete vedere qui), la Lucania e la Puglia (come potete vedere qui) – si formano quando l’acqua calda superficiale tipicamente con una temperatura superiore ai 25 °C viene investita da nuvole alte e gelide sovrastanti. L’energia termica dell’acqua calda alimenta correnti ascensionali di vapore che incontrano quelle fredde discendenti generando così moti vorticosi che fanno ruotare l’aria su se stessa. L’impatto può causare gravi danni alle persone e alle cose come avvenne purtroppo a Pantelleria lo scorso Settembre”.

Supponiamo che il caldo poi ritornerà. A proposito del caldo, sembra che i danni da siccità, in tutto il mondo, sul fronte dell’agricoltura, siano più contenuti rispetto allo scorso anno. O forse è troppo presto per una previsione del genere?

“Le previsioni meteo di lungo periodo sono intrinsecamente impossibili. E’ possibile però delineare degli scenari, che vengono chiamati, erroneamente, previsioni stagionali. Quelle per l’Estate di quest’anno, emesse a Maggio, parlavano di estate caldissima e siccitosa. Ma abbiamo avuto piogge e grandinate abbondanti al Nord per buona parte di Giugno. In Spagna, Portogallo, Austria, Svizzera, Francia e Germania, temperature simil-autunnali con piogge così forti che al torneo di tennis parigino a inizio Giugno sono stati costretti a giocare al chiuso (come potete leggere qui). In Grecia e in Turchia il tempo negli ultimi 3 mesi ha richiamato l’Autunno, non certo la Primavera e poi l’Estate. La massa di ghiaccio del Mar glaciale artico quest’anno a inizio Giugno era più estesa di 600.000 km2, il 5% in più della media degli ultimi 16 anni. Il freddo sul Mar glaciale artico ha un’influenza decisiva sul clima di tutto l’emisfero settentrionale. E’ da lì che si originano le correnti gelide definite di aria ‘artica’. E’ molto verosimile quindi che nel corso dell’Estate di quest’anno ci saranno molteplici irruzioni di quest’aria fredda che poi, al contatto con le acque tiepide del Mediterraneo, causa piogge e venti intensi, e pure qualche fenomeno estremo come le trombe marine”.

Foto di prima pagina tratta da il Meteo 

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