per l’estrazione di materie prime critiche dai RAEE.
“Da anni chiediamo alle Istituzioni di aprirsi all’ascolto delle esperienze di chi, con competenza, prova a ‘farè per migliorare la filiera dei RAEE – ha dichiarato Giorgio Arienti, direttore generale di Erion WEEE -. La proposta di istituire una Società interamente partecipata dallo Stato ci fa pensare che non solo questo dialogo continui a mancare, ma che non ci sia neppure la volontà di favorirlo. Ascoltare gli stakeholder, confrontarsi con loro, immedesimarsi nel loro punto di vista, valutare i pro e i contro delle proposte, e poi decidere: questo dovrebbe fare la politica. Lo Stato non dovrebbe farsi imprenditore, bensì regolare il mercato attraverso leggi semplici, chiare e immediatamente applicabili”.
Nel 2021 la filiera italiana dei RAEE ha dimostrato importanti risultati, con oltre 385mila tonnellate di RAEE avviate al corretto smaltimento, in crescita del 5,3% rispetto al 2020.
In questa filiera, Erion ha gestito 266.614 tonnellate di RAEE Domestici e 705 tonnellate di RAEE Professionali.
“Quello che manca al settore dei RAEE non sono gli imprenditori, ma iter semplificati e tempi brevi per le autorizzazioni dei nuovi impianti, certezze sull’end of waste delle frazioni, sostegni economici e fiscali per contrastare la pressione competitiva dei produttori di materie prime vergini – ha aggiunto -. Strumenti di controllo, un contrasto efficace del fenomeno dei flussi paralleli, il ripristino del Comitato di Vigilanza e Controllo, dimissionario e non sostituito da oltre due anni: queste sono le risposte che da tempo chiediamo alle Istituzioni”. “La creazione di un nuovo ente di proprietà dello Stato non porterebbe alcun valore a una filiera in cui già operano imprese private che rappresentano un’eccellenza a livello europeo in termini di competenze e know-how. Una filiera che funziona e che – se adeguatamente supportata – saprà innalzare i già ottimi risultati di riciclo che riesce a ottenere; una filiera che potrà inoltre rafforzarsi grazie ai 150 milioni di euro stanziati nell’ambito del PNRR per progetti Faro nell’economia circolare”, ha concluso Arienti.
– foto ufficio stampa Erion –
(ITALPRESS).
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