- Il pacchetto di proposte presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
- Cosa implica questo pacchetto di proposte?
- Obbligo del fotovoltaico: quali sono i punti del programma?
- La deroga
- L’obbligo fotovoltaico però non è il solo. Come raddoppiare l’Idrogeno
Il pacchetto di proposte presentato dalla presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen
La Commissione Europea pubblica un pacchetto di proposte che include l’obbligo fotovoltaico su tetti entro il 2030. Questo è un pacchetto volto a due principali motivi: 1) differenziare l’importazione energetica italiana e abbassare la dipendenza da Russia e gli altri stati esportatori; 2) accelerare rapidamente la transizione ecologica, con fonti di energia rinnovabili per luce e gas. Durante la settimana scorsa l’Unione Europea e in particolare la commissione Europea di Bruxelles e la presidente Ursula von der Leyen ha presentato un nuovo pacchetto di proposte che include l’obbligo del fotovoltaico per molti edifici. L’obiettivo è chiaro e semplice e si basa su due principali punti attuali: 1) transizione Energetica verso fonti di tipologia rinnovabile, abbassando l’impatto ambientale degli degli stati membri per il consumo di energia; 2) diversificare le fonti di approvvigionamento di energia e internalizzare la produzione negli stati membri. Gli Stati europei sono quelli che hanno un impatto maggiore a livello di produzione di CO2 e di consumo di fonti di origine non rinnovabile, basti pensare che ancora oggi il 40% dell’elettricità italiana viene generata da gas naturale e, in una minoranza di Stati, il carbone è ancora una delle fonti principale di produzione di energia. Le constatazioni scientifiche sulla necessità di avere una svolta green per l’economia dei Paesi occidentali e non, è ormai fuori discussione! Ma non è ancora stato fatto abbastanza! Solo nell’ultimo anno in Italia la percentuale di energia con origine rinnovabile si è avvicinata a quella non rinnovabile. Un altro fattore decisivo per questo pacchetto di proposta è la crisi energetica che stiamo vivendo causata proprio dalla dipendenza energetica degli Stati membri rispetto al gas russo. Internalizzare la produzione e renderla green permetterebbe quindi di uscire dalla dipendenza di gas russo riducendo allo stesso tempo l’impatto comunitario.
Cosa implica questo pacchetto di proposte?
Innanzi tutto questo è un pacchetto di proposte è stato presentato in un documento ufficiale dell’Unione Europea. Il piano, denominato REPowerEU, apporterà agli stati membri circa 210 miliardi di euro che saranno disponibili dalla seconda metà del 2022 fino al 2027. L’effetto di questo piano dovrebbe portare anche alla risparmio di almeno 100 miliardi di euro all’anno che vengono spesi per importare energia dagli stati esteri.
Obbligo del fotovoltaico: quali sono i punti del programma?
Obbligo del fotovoltaico in Europa – Il principale punto del programma, su cui si concentra la maggior parte delle attenzione è appunto l’obbligo di installazione di un impianto fotovoltaico sul tetto. Questo significa che dovrai installare per legge un pannello sulla tua villa? In realtà no. Questo obbligo farà affidamento solo edifici pubblici e commerciali in primis e successivamente quelli residenziali di nuova costruzione.
Nel 2026, obbligo pannelli solari su edifici pubblici e commerciali di nuova costruzione
Nel 2027, obbligo pannelli solari su tutti gli edifici pubblici e commerciali, vecchi e nuovi
Nel 2029, obbligo pannelli solari su edifici residenziali, ma solo di nuova costruzione
La deroga
Una deroga a tale regola però ce l’avranno le infrastrutture con una superficie utilizzabile inferiore ai 250 m². Questo però risulta anche un invito ai cittadini di fare la propria parte, installando impianti solari e attivare le offerte luce per il fotovoltaico ad hoc, garantendo un risparmio dato dalla produzione stessa. Con questa proposta la commissione vuole incrementare la produzione di fonti rinnovabili all’interno dell’Unione arrivando al 45% in 8 anni da oggi, il piano sarebbe quindi passare a 600 GW entro il 2030, cifra che al momento sembra veramente ottimista vista la produzione attuale.
L’obbligo fotovoltaico però non è il solo. Come raddoppiare l’Idrogeno
Un altro punto forte del nuovo piano di investimenti per il 2030 è quello di aumentare la produzione e l’applicazione dell’idrogeno per utilizzi energetici. Entro quella data si vuole inoltre aumentare la produzione a 10 milioni di tonnellate di idrogeno rinnovabile all’interno dell’Unione.
Fonte: https://energia-luce.it/news/
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