- Dopo aver archiviato di corsa il vaccino anti-Covid sta arrivando una nuova ‘emergenza sanitaria-planetaria?
- Intanto il presidente Biden ha detto che ci dobbiamo preoccupare del vaiolo delle scimmie…
Dopo aver archiviato di corsa il vaccino anti-Covid sta arrivando una nuova ‘emergenza sanitaria-planetaria?
Dopo aver archiviato di corsa il ‘mirabolante’ vaccino anti-Covid, le multinazionali farmaceutiche – con la solare e olimpica certezza che nessuno chiederà loro conto e ragione dei problemi creati a milioni di persone, tra decessi (definiti in massima parte come decessi legati da una “correlazione temporale”: sono morti dopo il vaccino, è vero, ma chi lo dice che il responsabile della morte sia stato il vaccino anti-Covid? impossibile dargli torto) e reazioni avverse – si profila un nuovo, possibile business: le ‘cure’ contro il vaiolo delle scimmie, chissà, magari un nuovo vaccino… Se si va a vedere qual è la situazione del Covid nel mondo, ebbene, ci si accorge che il virus SARS-COV-2 è tutt’altro che debellato. Ma dopo tutto quello che è successo – ribadiamo, tra decessi da “correlazione temporale” e reazioni avverse – a quanto pare multinazionali farmaceutiche e Governi dei Paesi che gli ‘tengono bordone’ hanno qualche difficoltà, per non parlare del fatto che diventa difficile proporre i vaccini anti-Covid non aggiornati alle nuove varianti che intanto galoppano a briglia sciolta… Anche perché – altro dato che non può essere smentito perché si evince da Google – sono proprio i Paesi del mondo dove sono state effettuate le vaccinazioni anti-Covid di massa quelle dove il Covid è ancora oggi maggiormente presente (qui una foto)…
Intanto il presidente Biden ha detto che ci dobbiamo preoccupare del vaiolo delle scimmie…
Però le multinazionali farmaceutiche, che ormai nel cosiddetto Occidente industrializzato fanno il bello e il cattivo tempo, qualche altra cosa la debbono ‘strumentiare’. Come usa dire in Sicilia, a prima vota arrinisciu (traduzione per i non siciliani: con il vaccino anti-Covid è andata bene). Perché non riprovare? Bisogna capirle, le multinazionali farmaceutiche: con i vaccini anti-Covid si sono fatte i ‘bagni’, prima in Borsa e poi appioppando i vaccini anti-Covid a mezzo mondo grazie ai Governi “preoccupati di salvaguardare la salute pubblica”. Ora è arrivato, fresco fresco, questo le virus delle scimmie che è una sorta di cacio sui maccheroni. Certo, mezza popolazione è vaccinata contro il virus del vaiolo umano e già si sa che chi è vaccinato contro il virus del vaiolo umano non può contrarre il virus del vaiolo delle scimmie. Però l’altra mezza popolazione non vaccinata contro il vaiolo è già un affare! E poi chi impedisce di impostare una campagna di informazione dicendo che la memoria immunologica del vecchio vaccino contro il vaiolo non vale più? Fino ad oggi il vaccino contro il virus del vaiolo umano dà una protezione vita natural durante, tant’è vero che l’Organizzazione Mondiale della sanità ha dichiarato debellato il vaiolo umano. Adesso questa certezza, chissà, potrebbe essere messa in discussione… Volendo, prima del SARS-COV-2 vaccinarsi contro i Coronavirus era considerato una perdita di tempo, se non un errore. Ma – lo dobbiamo ammettere – le multinazionali farmaceutiche sono riuscite con la forza dell’informazione corretta e puntuale (soprattutto da parte della televisione…) a ‘sdoganare’ i vaccini contro i virus ad alta deriva antigenica nel nome della scienza… E l’hanno fatto – addirittura! – appioppando un vaccino che non dà immunità, ma una protezione per non finire in ospedale (o quasi?). Ma tanto se scrivi che il vaccino anti-Covid non combatte l’infezione chi ti segue? I milioni di persone che si sono messe in fila per farsi vaccinare al grido “bisogna fidarsi della scienza”? Vedete che già hanno cominciato: il presidente americano Biden ha detto che ci dobbiamo preoccupare del vaiolo delle scimmie…
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