- I due agenti hanno cercato di convincere l’uomo a circolare a piedi spingendo la bici a mano, ma sono stati aggrediti. la denuncia del consigliere comunale Igor Gelarda. Perché bambini e anziani farebbero bene a tenersi alla larga da via Maqueda
- La gestione delle strade, a Palermo, è contrassegnata dal caos. Nelle corsie preferenziali di via Dante e in via Libertà biciclette e monopattini la fanno da padroni
I due agenti hanno cercato di convincere l’uomo a circolare a piedi spingendo la bici a mano, ma sono stati aggrediti. la denuncia del consigliere comunale Igor Gelarda. Perché bambini e anziani farebbero bene a tenersi alla larga da via Maqueda
Palermo, via Maqueda ‘pedonalizzata’, ma in realtà via caotica dalla quale tenersi alla larga, con riferimento soprattutto a chi vi si avventura con i bambini. Lo stesso discorso vale per gli anziani. Scrive Igor Gelarda, consigliere comunale uscente della Lega e ricandidato nella lista Prima l’Italia: “Bruttissimo episodio di violenza nei confronti di due agenti della Municipale, barbaramente aggrediti da un uomo su di una bicicletta elettrica, al quale i due poliziotti avevano chiesto di percorrere l’area pedonale, piena di pedoni, spingendo a mano la bici. La situazione in via Maqueda, come in altre aree pedonali, è invivibile e estremamente pericolosa. Va immediatamente bloccato il transito al suo interno a tutte le bici elettriche, monopattini e monoruota. Si deve solo transitare a piedi! Ormai è diventato pericolosissimo attraversare queste strade. Specialmente se si è con bambini, con anziani o con animali. Le aree pedonali sono ormai diventate piste, dove questi mezzi sfrecciano in mezzo alla gente, incuranti del pericolo che provocano. Tanti sono stati gli incidenti: chi non ricorda quello accaduto a una bambina che, colpita da un monopattino, fece un volo di alcuni metri proprio in via Maqueda. Massima solidarietà e vicinanza ai poliziotti aggrediti, per il vile gesto subito. Anche se temiamo che le conseguenze giudiziarie per l’aggressore saranno quasi nulle, considerato che il nostro sistema giudiziario considera un fatto lievissimo l’aggressione uomini alle donne in divisa”.
La gestione delle strade, a Palermo, è contrassegnata dal caos. Nelle corsie preferenziali di via Dante e in via Libertà biciclette e monopattini la fanno da padroni
La cosa incredibile è che tutto questo avviene in campagna elettorale. Nemmeno a qualche settimana dal voto per l’elezione del nuovo Sindaco e del nuovo Consiglio comunale (o proprio per questo?) chi amministra (o quasi…) la città avverte il dovere di ridurre il caos. Via Maqueda è proprio quella descritta dal consigliere comunale Gelarda: un’isola gastronomica dove il caos regna sovrano. E l’abitudine a fare i propri comodi è così radicata che la presenza di uomini in divisa che cercano di riportare un poco di ordine viene vista come un ‘oltraggio’ da chi pensa di fare quello che gli pare. Del resto, basta recarsi in via Dante o in via Libertà per assistere alla presenza di biciclette e monopattini che considerano la corsia preferenziale di autobus, ambulanze, taxi e mezzi autorizzati ‘cosa loro’. Ci è capitato di assistere a una lite furibonda tra una signora che percorreva in bicicletta la corsia preferenziale di via Dante e il conducente di un’automobile autorizzata. La ragazza con la bicicletta percorreva la corsia preferenziale via Dante al centro e non ne voleva sapere di spostarsi; nel tentare di superarla la ragazza in bici stava per cadere; l’automobilista si è fermato per educazione ed è stato preso a male parole dalla ragazza che sosteneva che le biciclette possono transitare nelle corsie di autobus, ambulanze e mezzi autorizzati: in tanti hanno cercato di spiegare ala ragazza che non è così e che proprio in via Dante è stata realizzata la pista ciclabile. Dopo avere litigato con mezzo mondo la ragazza ha ripreso a circolare in bicicletta nella corsia preferenziale! Lo stesso discorso vale per la corsia preferenziale di via Libertà, dove biciclette e monopattini fanno quello che vogliono. Da un anno percorriamo la via Libertà due volte al giorno. Non abbiamo mai visto qualcuno che metta fine a questo andazzo.
Foto tratta da Palermo la Repubblica
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