- Il disperato tentativo della finta sinistra di Palermo di minimizzare la presenza alle elezioni di Potere al Popolo! va ribaltato: chi è veramente di sinistra vota Potere al Popolo!
- La verità è che con Potere al Popolo! potrebbe essere finita la rendita di posizione che negli ultimi dieci anni ha agevolato PD e Rifondazione comunista a Palermo
Il disperato tentativo della finta sinistra di Palermo di minimizzare la presenza alle elezioni di Potere al Popolo! va ribaltato: chi è veramente di sinistra vota Potere al Popolo!
Scrive sulla propria pagina Facebook Tony Pellicane, da sempre accanto agli ultimi di Palermo, da sempre in prima fila nel difendere le ragioni delle circa 2 mila e 500 famiglie di senza casa della città, candidato-capolista nelle elezioni per il nuovo Consiglio comunale nella lista Potere al Popolo!: “Alla falsa storiella che la presentazione della lista di Potere al Popolo! in coalizione con Rita Barbera favorirebbe la vittoria delle destre non ci crede nessuno. Se le destre dovessero vincere le elezioni a Palermo è a causa di 10 anni di Amministrazione Orlando che si è rivelata fallimentare!”. Eh sì, a poco meno di un mese dalle elezioni comunali del capoluogo siciliano i ‘compagni’ del PD e di Rifondazione comunista cominciano ad avere un po’ di paura. Sanno benissimo che loro, a Palermo, con la sinistra, non hanno nulla a che spartire; sanno benissimo che di tutto si sono occupati, tranne che degli ultimi; e sanno – soprattutto – che a Palermo il PD e Rifondazione comunista vengono percepiti come un partiti di potere, interessati alle ‘grandi operazioni’, Tram in testa. E allora…
La verità è che con Potere al Popolo! potrebbe essere finita la rendita di posizione che negli ultimi dieci anni ha agevolato PD e Rifondazione comunista a Palermo
E allora la rendita di posizione assicurata nell’ultimo decennio dall’assenza di una formazione politica a sinistra di PD e Rifondazione comunista potrebbe essere alla fine. L’esperienza di Tony Pellicane è la dimostrazione che negli ultimi dieci anni il Comune di Palermo di tutti si è occupato, tranne che degli ultimi. E non è solo un questione di Tram, che pure è un fatto paradigmatico. Basti pensare all’inchiesta della Magistratura sulla Commissione Urbanistica del Comune di Palermo. Storie incredibili che hanno rigettato la città negli anni bui. Una vicenda della quale non si parla in questa campagna elettorale, quasi per nascondere il ruolo esercitato negli ultimi anni in città da progetti & progettisti… Così, tra il goffo tentativo di far approvare dal Consiglio comunale uscente l’aumento dell’Irpef per scongiurare il dissesto finanziario del Comune e la solita antimafia di facciata, ecco che spunta anche il ‘consiglio intelligente’ del voto utile. Il voto a Potere al Popolo! – questo il ragionamento – sarebbe un voto inutile che favorirebbe le destre. Come se, a Palermo, PD e Rifondazione comunista si fossero occupati degli ultimi e non fossero, al contrario, due partiti di potere. Invece il discorso, visto dalla parte degli elettori di sinistra, è esattamente opposto: il voto utile, alle imminenti elezioni comunali di Palermo – ovviamente per chi è interessato alle vere ragioni della sinistra e non ai grandi appalti cittadini – è a Potere al Popolo!, che rappresenta la speranza della rinascita di una vera sinistra. Eleggere in Consiglio comunale a Palermo un paio di rappresentanti di Potere al Popolo! è importante, perché troverebbero finalmente voce le periferie della città abbandonate, i senza casa, i non-raccomandati. Il tutto – lo ribadiamo – nel quadro di un’idea di società socialista, più giusta, un’idea di società in grado di guardare a chi è rimasto indietro ed è stato abbandonato negli ultimi dieci anni.
Foto tratta da PalermoToday
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