- “A Roma stanno lavorando per eliminarci ad uno ad uno per consegnare l’Italia alle catene internazionali del fast food”
- “Si fa di tutto per ridurre i costi. Ma con le bollette di luce e gas ci faranno chiudere”
- “Mio figlio ha studiato e lavora a Londra. Mi ha consigliato di non acquistare più il giornale e di non seguire più l’informazione della televisione. Ascoltiamo solo la radio, ma non i notiziari della Rai. Solo alcune radio libere. Senza l’informazione della televisione siamo più sereni. Lo consiglio a tutti”
“A Roma stanno lavorando per eliminarci ad uno ad uno per consegnare l’Italia alle catene internazionali del fast food”
“Sa, sua moglie deve aver dimenticato di telefonare. Purtroppo per il pollo deve aspettare. Magari le faccio assaggiare un po’ di pollo fritto. Che le devo dire? Ho finito un minuto fa di discutere con un vecchio cliente. Si lamentava del prezzo. In effetti ha ragione. Per tanto tempo abbiamo venduto il nostro pollo arrosto 11 euro. Ora siamo passati a 13 euro. Gli ho spiegato che con l’aumento delle bollette del gas e della luce non possiamo non aumentare il prezzo. Non mi è sembrato molto convinto. Siamo aperti da oltre trent’anni e non abbiamo mai avuto problemi. Ma non posso negare che, nell’ultimo mese, abbiamo perso almeno il dieci per cento della nostra clientela. Non può avere idea di quante persone si sono lamentate del prezzo. Una signora, circa un’ora fa, mi diceva: ‘Già a casa non ce la facciamo più con le bollette di luce e gas. Ora arrivate anche voi con gli aumenti’. Noi e, in generale, tutti i commercianti artigianali, oggi, ci troviamo tra due fuochi: da una parte c’è il Governo Draghi, a mia memoria il Governo peggiore degli ultimi trent’anni, che ci sta distruggendo; dall’altra parte i nostri clienti che non apprezzano un peraltro leggero aumento del prezzo del pollo arrosto. Sa cosa penso? Che ha ragione mio figlio. Mio figlio non ha ancora compito trent’anni, ha finito l’università e lavora fuori dalla Sicilia. Qui non trovava niente. Ha trovato occupazione a Londra. Non è ricco, ma sta bene. Qui faceva la fame. Ogni due, tre mesi torna per un fine settimana. Quando poco più di un anno fa mi ha detto che l’attuale Governo italiano avrebbe massacrato le piccole attività commerciali non gli ho creduto. ‘Papà – mi ha detto – tu e mamma potete accedere alla pensione. Avete la casa di proprietà. Chiudete e statevene in casa, perché vi prenderete solo dispiaceri. Non avete idea di cosa combinerà il Governo Draghi. Questi hanno un mandato: distruggere le piccole attività commerciali e consegnare tutto nelle mani della grandi catene internazionali del fast food. Non dategli la soddisfazione di chiudere perché massacrati da questa gente. Andatevene prima’. Ripeto: nel Marzo dello scorso anno le parole di mio figlio mi sembravano esagerate. Ora debbo dargli ragione: in Italia vogliono eliminare quel poco di attività commerciali artigianali che ancora rimangono in piedi. Purtroppo è così”.
“Si fa di tutto per ridurre i costi. Ma con le bollette di luce e gas ci faranno chiudere”
“Noi anzi siamo fortunati. Non abbiamo dipendenti. Siamo io e mia moglie. Facciamo tutto noi. Lavoriamo dalle dieci di mattina alle undici di sera. I nostri due figli ormai sono grandi e lavorano fuori dalla Sicilia. Con lei posso essere sincero, visto che è un vecchio cliente. Con l’aumento delle bollette di luce e di gas – e con l’aumento del costo della materia prima – gli utili della nostra piccola attività si sono più che dimezzati. Se dovessimo pagare un dipendente le difficoltà sarebbero enormi. Lavorando in due, marito e moglie, riusciamo a ridurre al minimo i costi. Ma, sia chiaro, per sopravvivere. Stiamo provando a sopravvivere. Ma ho capito che ha ragione mio figlio. con le attuali bollette di luce e gas non ce la possiamo fare. A Dicembre. con molta probabilità, chiuderemo. Alcuni nostri colleghi hanno provato, tutti d’accordo, a vendere il pollo arrosto 15 euro. E’ stato un disastro. Hanno dovuto fare marcia indietro e ancora, dopo due mesi, non hanno recuperato i clienti. Noi in casa non ci stiamo quasi mai. Solo un giorno a settimana. Secondo lei, io e mia moglie, quanta elettricità e quanto gas possiamo consumare uscendo da casa la mattina alle dieci e rientrando la sera alle undici? Ebbene, non ha idea delle bollette che sono arrivate a casa. Bollette di luce e di gas. Il bello è che ci hanno fatto anche i complimenti: ‘Bravi, avete ridotto il consumo di energia elettrica!’, ci hanno scritto. Ma allora perché ci mandate questa bolletta così pesante? Mia moglie era furente. Li ha chiamati. Le hanno risposto che sono gli ‘oneri di sistema’ e altre cose ancora. Quanto al gas, abbiamo fatto quattro conti e abbiamo deciso di passare alla bombola di gas. Noi non cuciniamo quasi mai. Una bombola di gas, con l’uso che ne facciamo, dura in eterno. Il gas l’abbiamo tolto prima degli aumenti. Ce l’ha suggerito mio figlio, sempre quello che vive e lavora a Londra, nell’Autunno dello scorso anno. ‘In casa passate alla bombola, il prossimo anno risparmierete’. Come sempre ha ragione. Un mese fa è tornato e ci ha raccontato che l’aumento del gas non è dovuto alla guerra in Ucraina, ma alle speculazioni avallate dall’attuale Governo italiano. Mi ha spiegato che queste società dell’energia hanno incassato utili incredibili grazie all’aumento delle bollette. Su 40 miliardi di euro di utili il Governo, mi ha detto, li sta tassando solo per 4 miliardi di euro. Una vergogna! E a noi piccoli commercianti ci stanno massacrando”.
“Mio figlio ha studiato e lavora a Londra. Mi ha consigliato di non acquistare più il giornale e di non seguire più l’informazione della televisione. Ascoltiamo solo la radio, ma non i notiziari della Rai. Solo alcune radio libere. Senza l’informazione della televisione siamo più sereni. Lo consiglio a tutti”
“Mio figlio mi ha raccomandato di non leggere più giornali e non non ascoltare i Tg in televisione. Ebbene, le confesso che da Ottobre scorso non acquisto più il giornale e non ascolto più i telegiornali. Mio figlio sa che qui ascoltiamo la radio. Mi ha raccomandato di eliminare la Rai e di ascoltare solo alcune radio che mi ha segnalato. Debbo dire che oggi mi sento più sereno e più informato. ‘In Italia – mi dice sempre mio figlio – disinformano. La televisione usala solo per i film’. Mio figlio ci ha regalato un computer. Io non lo so usare, mia moglie sì. Lei è più tecnologica. Seguendo le indicazioni di nostro figlio, la sera va un po’ sulla rete. Debbo dire che ci sentiamo meglio. La televisione, con la pandemia, ci ha solo comunicato ansia e stress. Non ascoltare più i Tg è stata una liberazione. Da quando non seguiamo più i telegiornali siamo più sereni. Lavoriamo meglio. Lo consiglio a tutti. Utilizziamo la mascherina e tutto va bene. Quanto alle elezioni, sempre secondo mio figlio in Italia sono rimasti solo due partiti da votare: Potere al Popolo! e Italexit di Paragone. Mio figlio vota ancora in Italia e voterà e farà votare Italexit per Paragone. Ci raccontato che in Inghilterra, da quando hanno lasciato l’Unione europea, se la passano meglio. Mia moglie si è convinta. Voterà italexit per Paragone. Io, in verità, da vecchio socialista vorrei votare Potere al Popolo!, anche alle elezioni comunali. Mio figlio ci ha raccomandato di non votare assolutamente quattro partiti: Movimento 5 Stelle, PD, Forza Italia e Lega. Ci ha spiegato che questi quattro partiti stanno finendo di ammazzare l’Italia. Soprattutto i piccoli commercianti, mi ha detto, non solo non debbono votare per questi quattro partiti, ma debbono impegnarsi a non farli votare. Perché sono questi quattro partiti che stanno preparando il terreno alle catene internazionali del fast food. ‘Non li devi assolutamente votare – mi raccomanda sempre – sono la rovina dei piccoli commercianti, delle partite IVA e, in generale, dell’Italia’. Mi ha detto di dirlo in giro a tutti quelli che conosco: non votate grillini, PD, Forza Italia e Lega”.
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