“Vogliamo sensibilizzare i dipendenti perchè come gruppo pensiamo che sia importante andare tutti nella stessa direzione per raggiungere l’obiettivo”. Per quanto riguarda il problema dei microbi che si accumulano sugli strumenti tecnologici, il Country Manager di Acer Italia spiega che l’azienda ha realizzato dei prodotti speciali. “Abbiamo sviluppato mouse e tastiere con delle componenti anti-microbi che evitano di non farli attecchire per mantenere l’ambiente di lavoro pulito e sano. Per quanto riguarda la crisi delle materie prime invece, questa è nata con l’avvento del Covid e non a causa della guerra in Ucraina. Le aziende si sono strutturate, noi grazie all’utilizzo delle energie rinnovabili, alla riduzione dei consumi e alla maggiore attenzione verso l’utilizzo dell’energia disponibile abbiamo sofferto ma siamo riusciti a contenere l’aumento dei costi e la scarsità di materie prime”, sottolinea Cavallari, aggiungendo che nei confronti dell’azienda di Taiwan non sono stati riscontrati pregiudizi a causa della guerra. “Abbiamo fabbriche in Cina e non è un problema, la cosa più complicata è portare la merce in Europa”, conclude.
(ITALPRESS).
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