“Sarei molto cauta su questo punto, perchè gli obiettivi e il crono programma del Recovery plan sono stati negoziati con l’Europa. Noi siamo uno dei Paesi che ha portato a casa la cifra più ingente: 200 miliardi, la prima tranche l’abbiamo già incassata, sarebbe sbagliato mollare adesso soprattutto per quanto riguarda le riforme. Se poi servirà qualche aggiustamento in corso d’opera senza stravolgere il cronoprogramma lo valuteremo, ma in una fase di rallentamento della crescita, è necessario mettere a terra quanto più possibile”, ha aggiunto su una possibile revisione del Pnrr. Infine, sulla riduzione delle accise, Gelmini ha detto che “se servirà intervenire ulteriormente perchè il caro energia proseguirà è chiaro che il governo non si tirerà indietro. Dovremo varare il Def e lì avremo un quadro complessivo delle misure da mettere in campo”.
(ITALPRESS).
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