Guerra in Ucraina: è bene che la Sicilia cominci a dissociarsi dall’oltranzismo anti-russo perché non siamo messi bene con gli obiettivi ‘sensibili’/ SERALE

6 marzo 2022
  • Dopo la disinformazione sul Covid arriva l’ennesimo editto delle multinazionali: tutti contro Putin anche se sulla militarizzazione della Nato in Ucraina ha ragione da vendere!   
  • Dalla censura a chi manifesta dubbi sul vaccino anti-Covid alla censura su chi non si schiera contro Putin: il cretinismo al potere continua a trionfare  
  • Qualcuno dovrebbe ricordare ai ‘geni’ che governano l’Unione europea che Nicolò Machiavelli diventò scienziato dell’azione umana insegnando ciò che gli uomini fanno e non quello che dovrebbero fare… 

Dopo la disinformazione sul Covid arriva l’ennesimo editto delle multinazionali: tutti contro Putin anche se sulla militarizzazione della Nato in Ucraina ha ragione da vendere!   

Possibile che dove ci sono di mezzo gli interessi delle multinazionali per la stragrande maggioranza dei mezzi di informazione del cosiddetto Occidente industrializzato hanno sempre torto coloro i quali – siano essi comuni cittadini o interi Paesi – non si adeguano gli interessi delle stesse multinazionali? Chi è un po’ onesto intellettualmente e, magari, ‘mastica’ un po’ di Microbiologia ha avuto modo di notare la disinformazione aggressiva rispetto alla pandemia. Valga per tutti il vaccino anti-Covid che non dà alcuna immunità, ma solo una copertura per non finire in ospedale (cosa che è vera solo in parte, perché in ospedale per Covid finiscono anche i vaccinati, come ha dimostrato con la forza dei numeri il professore Andrea Crisanti). Ma, si sa, il vaccino anti-Covid lo producono le multinazionali farmaceutiche e tutti ci dobbiamo adeguare ai voleri di questi signori. In Italia lo hanno addirittura reso obbligatorio per chi ha più di 50 anni: una follia degna di una tirannide! Per non parlare del Green pass privo di valenza scientifica. Ora tocca alla Russia. Gli americani hanno piazzato in Ucraina un comico eletto addirittura presidente di questo Paese, Volodymyr Zelens’kyj, con un operazione politico-mediatica simile alla tragi-commedia del Movimento 5 Stelle in Italia. Questo signore – ovviamente su imput degli americani – ha deciso di fare entrare l’Ucraina nell’ Unione europea e nella Nato. Anche un deficiente capisce che questo consentirebbe a USA e Nato di costituire un avamposto a pochi Km dalla Russia. Russi e cinesi hanno cercato di spiegare in tutti i modi che questo non è possibile, così come non è stato possibile, per la Russia comunista, piazzare i missili a Cuba a poca distanza dagli Stati Uniti. Ma, si sa, i Democratici americani – partito di tradizioni razziste e di presidenti guerrafondai – pensano di essere al di sopra di tutti. Così la Russia di Putin è stata costretta a prendersi l’Ucraina con le armi (operazione ancora in corso).

Dalla censura a chi manifesta dubbi sul vaccino anti-Covid alla censura su chi non si schiera contro Putin: il cretinismo al potere continua a trionfare 

Ora, siccome USA, Nato e multinazionali stanno perdendo l’Ucraina con le grandi riserve minerarie e il grano, sono messi che fanno come le taddrarite: sbraitano, minacciano, gridano e chiamano a raccolta tutti i servi sciocchi dell’ultra-liberismo e globalismo economico dei quali USA e multinazionali sono piene espressioni. Ma la Russia di Putin sta tirando dritto. L’inesistente Unione europea – in pratica un pugno di banchieri totalmente ‘digiuni’ di politica – gridano sgridano, si ‘cassariano tutti’ (come dicono a Catania) e mandano armi. Ma la Russia tira dritto. E, tutto sommano, considerando innocua l’Unione europea, la Russia gli continua a fornire il gas. Ora però la Ue sta esagerando. Ricordiamo che Putin, prima di invadere l’Ucraina, ha cercato di fare capire in tutte le salse ai Democratici americani e alla Nato che non avrebbe accettato l’avamposto anti-russo in Ucraina. Ma non c’è stato verso: fino a quando non hanno parlato le armi. Oggi, in piena guerra, assistiamo, in Italia, a scene incredibili. Trasmissioni televisive in stile informazione Covid: o reciti la parte assegnata dalle multinazionali o ti censurano. Se qualche giornalista, qualche commentatore, qualche docente universitario cerca di dire che, sì, la guerra è sbagliata, ma che non si possono mettere i missili a due passi dalla Russia, subito queste persone vengono censurate a additate come ‘nemici della patria’ e ‘amici di Putin’. E’, in pratica, la stessa dialettica dell’oscurantismo imposta sul vaccino anti-Covid da accettare per fede, modello Santa Inquisizione spagnola.

Qualcuno dovrebbe ricordare ai ‘geni’ che governano l’Unione europea che Nicolò Machiavelli diventò scienziato dell’azione umana insegnando ciò che gli uomini fanno e non quello che dovrebbero fare… 

Certo, la Ue è una mezza espressione geografica e l’Italia è quella che è e non ha bisogno di presentazioni: solo che Putin, allo stesso modo con il quale, prima di scatenare l’offensiva in Ucraina, aveva cercato di illustrare ai baccalà americani che i missili in Ucraina non si possono mettere, sta cercando con le buone maniere di illustrare ai ‘geni’ della Ue che nel sedicesimo secolo un certo Nicolò Machiavelli diventò scienziato dell’azione umana insegnando ciò che gli uomini fanno e non quello che dovrebbero fare. A chiare lettere, Putin ha detto che chi, in questo momento, sta mettendo in campo azioni contro la Russia non può che essere considerato ostile. Non è una stupidaggine e, soprattutto, le parole del leader russo non vanno prese alla leggera, come hanno fatto gli americani prima dell’invasione dell’Ucraina. Invece notiamo che in Italia – da parte soprattutto di una certa area politica di stampo europeista-fondamentalista e della televisione – i toni anti-russi sono accesi e ci sono agli atti azioni in alcuni casi stupide e in altri casi autolesionistiche, come l’attacco a ricchi cittadini russi che hanno investito in Italia molte risorse, per non parlare dell’importanza dei russi nell’economia turistica italiana. Vero è che l’Italia non ha più una compagnia aerea di bandiera e che, tra qualche anno, i cieli e le coste (leggere le spiagge) italiane saranno nelle salde mani estere. Ma in questa fase il turismo italiano esiste ancora e attaccare frontalmente i protagonisti di un segmento turistico importante che porta ricchezza n Italia può fare piacere a chi, in questo momento, ha perso il controllo sull’Ucraina, ma non farà bene all’economia italiana. Pensare che una rivoluzione popolare scalzerà Putin ci sembra difficile, se non altro perché sarebbe uno scacco non solo a Putin, ma anche alla Cina di Xi Jinping: e noi, con rispetto parlando, facciamo molta fatica a pensare che gli attuali governanti americani ed europei siano più intelligenti di Putin e Jinping. A nostro modesto avviso la Sicilia – sempre manifestando solidarietà al popolo dell’Ucraina strumentalizzato da chi ha provocato l’attuale guerra – dovrebbe cominciare a prendere le distanze dall’oltranzismo anti-russo, se non altro perché in Sicilia ci sono Sigonella e il MUOS di Niscemi. Come diciamo noi in Sicilia, megghiu diri chi sacciu chi diri chi sapia…     

Foto tratta da Diretta Sicilia      

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