- Munnizza data alle fiamme con veleni (per esempio diossine) e si propagano nell’aria e lastre di amianto in disfacimento che inquinano l’ambiente. Scene normali a Palermo, dove della salute pubblica non gliene frega niente a nessuno
- E mentre in città trionfa lo schifo, gli esponenti del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, per l’occasione insieme, si preparano, insieme, alle imminenti elezioni comunali come se fossero estranei ai disastri della Palermo di oggi
- Già, i grillini: a Roma con Mario Draghi e a Palermo con i partiti che hanno sostenuto Leoluca Orlando
Munnizza data alle fiamme con veleni (per esempio diossine) che si propagano nell’aria e lastre di amianto in disfacimento che inquinano l’ambiente. Scene normali a Palermo, dove della salute pubblica non gliene frega niente a nessuno
Si può vivere nel degrado? Nel capoluogo della Sicilia sì. Basta fare un giro nelle periferie, completamente abbandonate. O recarsi nel popolare quartiere dell’Albergheria, dove si trova di tutto. Impressionanti le foto su questo angolo di città che accompagnano tre post dell’Associazione Comitati Civici di Palermo. Primo post: “Facciamo seguito al messaggio di seguito riportato per comunicare che i rifiuti di piazza Siciliano Villanueva sono stati dati alle fiamme da delinquenti.
Segnaliamo, in particolare, il pericolo rappresentato dalle lastre di amianto, adesso frantumate e, quindi, particolarmente pericolose. Chiediamo la bonifica del sito”. Scene normali, a Palermo: la gente si è abbondantemente ‘scassata la minchia’ di vivere in mezzo all’immondizia e, pensando di risolvere il problema, dà alle fiamme i rifiuti. Risultato: inquinamento dell’aria von veleni estremamente dannosi per la salute umana. E, come potete notare a destra nella foto, lastre di amianto spezzate abbandonate. L’amianto quando è sano non è pericoloso. Quando è abbandonato nelle strade – come in questo caso – all’acqua, al sole e al vento comincia a sbriciolarsi e a diffondersi nell’aria. L’inalazione di microparti di amianto è piuttosto dannosa per la salute umana perché a lungo andare potrebbe provocare una patologia mortale: l’asbestosi. Sicuramente i delinquenti che abbandonano le lastre di amianto nelle strade della città andrebbero perseguiti. In ogni caso il Comune dovrebbe provvedere a rimuove subito l’ambiento dalle strade. Invece, come potete vedere, ‘amianto che si sbriciola resta nel popolare quartiere dell’Albergheria, dove, tra le altre cose, ci sono anche mercati e mercatini. E il Comune di Palermo che? Per ora pensa alle biciclette da fare scorrazzare nelle strade tutte buche.
E mentre in città trionfa lo schifo, gli esponenti del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, per l’occasione insieme, si preparano, insieme, alle imminenti elezioni comunali come se fossero estranei ai disastri della Palermo di oggi
Secondo post dell’Associazione Comitato Civici di Palermo: “L’ingresso secondario del Museo Gemmellaro risulta ancora costantemente ‘assediato’ da rifiuti e ingombranti, verosimilmente abbandonati dai mercatari”. Ormai abbiamo perso il conto degli articoli che abbiamo scritto raccontando l’incredibile storia dell’immondizia sommerge l’ingresso secondario del Museo Gemellaro di Palermo. La verità è che on gliene fotte niente a nessuno. A Palermo la cultura serve solo per fare scena e ammuccarsi i piccioli. Se poi un’istituzione culturale va a farsi benedire nessuno interviene. “Stessa situazione – prosegue la nota dell’Associazione Comitati Civici di Palermo – in via Diego Orlando, in via Di Cristina, in piazza Baronio Manfredi, in piazza San
Francesco Saverio. In via Siciliano Villanueva è presente anche una certa quantità di rifiuti pericolosi, in amianto, peraltro scheggiato e quindi altamente inquinante. Le foto mostrano una situazione veramente insopportabile, con discariche continuamente alimentate in assenza di controlli efficaci”. Ancora lastre di amianto che si sfaldano sempre nel cuore di un quartiere di Palermo. Ancora pericoli per i cittadini che abitano in questi luoghi, per tutte le persone che si trovano a passare da queste parti e per gli ignari turisti. E tutt’intorno munnizza a mai finire. Tutto normale. E mentre va in scena questo schifo che potete osservare nelle foto – sempre a cura dell’Associazione Comitato Civici di Palermo – noi non possiamo non segnalare i post e i comunicati degli esponenti del centrosinistra e del Movimento 5 Stelle, ormai insieme, che presentano il “progetto per la città”. Questi signori si comportano come se loro fossero estranei al delirio che oggi travolge Palermo, come se non fossero i responsabili – quanto meno sotto il profilo politico – di tutto quello che sta succedendo.
Già, i grillini: a Roma con Mario Draghi e a Palermo con i partiti che hanno sostenuto Leoluca Orlando
Ieri, su Facebook, abbiamo chiesto a uno dei tanti ‘campioni’ del Movimento 5 Stelle di Palermo con chi si presenteranno alle elezioni comunali previste tra qualche mese. Vi presenterete con i partiti che hanno sostenuto l’attuale sindaco Leoluca Orlando? Ci ha risposto che loro, i grillini, andranno in bicicletta. Conosciamo tutti i ‘capitomboli’ del Movimento 5 Stelle a Roma: prima dovevano “aprire l’Italia come una scatoletta di tonno”; poi hanno fatto il Governo con la Lega di Salvini; poi si sono alleati con il PD e, da oltre a unno a questa parte, sono al servizio di Mario Draghi, il commissario inviato a Italia dall’Unione europea dell’euro (oggi alleata della Nato e degli americani per portare la guerra nel mondo, in questo momento in Ucraina) per completare lo smantellamento dello Stivale iniziato nei primi anni ’90 del secolo passato. E se a Roma sono con Draghi, a Palermo i grillini sono con i partiti che hanno sostenuto l’attuale sindaco Orlando, ma non hanno il coraggio di ammetterlo. Adesso a voi le fotografie dell’Albergheria ridotta a una latrina. 
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