- Finalmente c’è qualcuno che denuncia la follia dell’Unione europea in materia di energia. Lo fa Valentina Palmeri con una mozione firmata anche dai parlamentari Claudio Fava e Giampiero Trizzino
- Detto questo, la sola mozione non basta: bisogna cominciare a lottare con più forze – e con strumenti più decisi – contro le i progetti sbagliati dell’Unione europea
Finalmente c’è qualcuno che denuncia la follia dell’Unione europea in materia di energia. Lo fa Valentina Palmeri con una mozione firmata anche dai parlamentari Claudio Fava e Giampiero Trizzino
La Regione deve opporsi alla possibilità che i progetti di sviluppo dell’energia nucleare e dell’uso del gas possano essere finanziati con fondi UE destinati agli investimenti sostenibili. Lo chiede Valentina Palmeri, deputata dei Verdi-Europa Verde, che ha presentato una mozione all’Assemblea regionale siciliana con i parlamentari Claudio Fava e Gianpiero Trizzino. La parlamentare – che noi riprendiamo spesso per le battaglie politiche e sociali che conduce in difesa dell’ambiente – definisce la proposta della Commissione UE, che vorrebbe adottare un atto delegato per includere gas e nucleare nel Regolamento sulla Tassonomia verde, come un fatto “estremamente preoccupante”. “Ritengo – afferma Valentina Palmeri – che i finanziamenti europei non possano e non debbano essere utilizzati per le centrali nucleari o per le centrali a gas, anche perché sancirebbero il fallimento della strategia adottata dalla stessa UE per sostenere progetti e programmi rispettosi dell’ambiente e per combattere il cosiddetto green washing” (per green washing s’intende ecologismo di facciata ndr). La parlamentare Verde ricorda i due referendum celebrati in Italia – del 1987 e del 2011 – con i quali “il “popolo sovrano si è pronunciato contro il nucleare per ben due volte.” Nella mozione presentata da Palmeri, Fava e Trizzino si impegna il Governo della Regione “ad opporsi in tutte le opportune sedi all’inserimento del nucleare e del gas naturale nella tassonomia verde dell’Unione Europea, nonché a farsi promotore, anche in sede di Conferenza Stato-Regioni, di politiche e strumenti a supporto della transizione energetica, promuovendo misure concrete che scongiurino ogni nuovo investimento sul nucleare e sul gas e adoperandosi perché gli obiettivi energia/clima italiani vengano al più presto rivisti e adeguati a quelli UE”.
Detto questo, la sola mozione non basta: bisogna cominciare a lottare con più forze – e con strumenti più decisi – contro le i progetti sbagliati dell’Unione europea
Per carità: la politica è politica e a Novembre prossimo si vota per le elezioni regionali siciliane. Però se si affronta una questione così importante non si può tacere sull’Unione europea che vuole puntare sul nucleare; che poi è la stessa Unione europea che sta portando avanti una PAC (Politica Agricola Comune) truffaldina, che difende gli interessi della grande industria (pesticidi, erbicidi, antibiotici) penalizzando i piccoli agricoltori, come hanno denunciato alcuni europarlamentari, a cominciare da Ignazio Corrao, eletto in Sicilia e Sardegna. Il problema è che delle proteste degli europarlamentari la Commissione UE se ne sta tranquillamente fregando. Ora, una mozione presentata nel Parlamento siciliano è sempre importante, ma siccome la Regione siciliana non ha la forza politica per contrastare l’Unione europea, è alla stessa Unione europea che bisognerebbe rivolgersi. Ma protestare contro il nucleare e poi restare nell’Unione europea se dovesse passare la linea della Ue è solo un esercizio di stile. Qui non si tratta di essere contro l’Unione europea e di diventare anti-europeisti: si tratta, però, di porre la questione politica, non accettando le eventuali decisioni Ue, anche con manifestazioni di piazza. Se non si farà così saranno solo chiacchiere.
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal