podio. L’anno scorso ero stato quarto ai Mondiali. Oggi avevo
paura che la medaglia sfumasse. Sapevo che il tempo era buono ma
non ero certo se fosse sufficiente per la medaglia. Alla fine lo è stato”, racconta il ventottenne vicentino delle Fiamme
Gialle che sulla distanza più estenuante dell’intero programma
sull’anello da 400 metri ha migliorato di quasi otto secondi il
precedente primato. “Ho fatto la gara dei sogni. Ero tranquillo a
livello fisico e mentale, vedevo che il tempo al giro mi veniva
facile. Sinceramente pensavo a un crono più alto, ma l’aver corso
nella batteria col fenomenale Van der Poel è stato un motivo di
aggressività in più, sapevo che aveva nelle gambe il primato
mondiale”.
“La medaglia di Davide è la conferma di una stagione straordinaria e della sua crescita tecnica” il commento del presidente del Coni Giovanni Malagò.
(ITALPRESS).
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