“La discussione in Consiglio dei Ministri è stata serena, la norma non è discriminatoria, ma è un segno di ripartenza. Ci muoviamo su un percorso di riapertura e normalità che si basa sulla responsabilità. E la tutela può essere data solo dal vaccino”, aggiunge.
“Abbiamo dei dati molto chiari che ci permettono di seguire la pandemia nelle scuole giorno per giorno. I contagi sono cresciuti nelle due settimane successive all’apertura perchè ci sono stati durante le festività, poi la curva è diventata più piatta e adesso ci dà un segnale che inverte la tendenza. Dunque apertura con cautela e responsabilità – sottolinea il ministro -. Ma non demonizziamo la DAD, ci ha permesso di mantenere il contatto con i ragazzi. Poi ci deve essere un sistema che la includa in un percorso, che sia uno degli strumenti digitali che i ragazzi usano tutti i giorni”.
(ITALPRESS).
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