- Durissime le parole pronunciate ieri a Radio Cusano Campus da Piera Aiello, la grande siciliana che ha affrontato e affronta a viso aperto la mafia, oggi parlamentare della Repubblica
“Quando esibiscono il Green pass tutti possono sapere dove sono. Ma di quale protezione parliamo?”
“In questo momento i collaboratori e i testimoni di giustizia sono in un programma che non esiste. Sono tutti in pericolo. Dico una cosa che abbiamo scoperto in questi giorni: con la questione del Green pass sono ancora più esposti. Perché sono con il loro nome e cognome, non hanno documenti di copertura. Quando esibiscono il Green pass tutti possono sapere dove sono. Ma di quale protezione parliamo?”. Parole pesanti, quelle pronunciate ieri da Piera Aiello dai microfoni di Radio Cusano Campus. Piera Aiello, una grande siciliana nota per il suo coraggio nella lotta concreta contro la mafia, è la prima testimone di giustizia entrata nel Parlamento nazionale. E’ stata eletta nel 2018 alla Camera dei deputati nelle file del Movimento 5 Stelle. E’ componente della Commissione Giustizia e della Commissione Antimafia. Nel 2020 ha lasciato il Movimento 5 Stelle dopo le polemiche sul rinnovo dei vertici dei servizi segreti (qui altre notizie su Piera Aiello). Nel corso della trasmissione di eri Piera Aiello ha ribadito le sue critiche sulla questione dell’ergastolo ostativo. Ha ricordato di aver presentato due disegni di legge che sono rimasti bloccati. Ha detto di essere “molto arrabbiata”, perché in Parlamento si fanno “molte chiacchiere e io sono stanca delle chiacchiere”. Piera Aiello è stata piuttosto critica verso il Governo di Mario Draghi e verso il Parlamento: “Non c’è un rigo di vera Antimafia”, ha detto. Ha criticato anche il parlamentare di Forza Italia, Francesco Paolo Sisto, “avvocato di Berlusconi”. E ha precisato: “Non ci stanno dando i pareri sugli emendamenti relativi al disegno di legge sull’ergastolo ostativo”. E a proposito dei mafiosi che potrebbero lasciare il carcere ha detto: “Quando usciranno i mafiosi di galera glieli porto a casa”. E a proposito dei politici che dicono di fare antimafia e poi non fanno nulla ha aggiunto: “Poi vanno a fare le passerelle… A questi gli tirerei pomodori. Non sono degni di nominare chi ha perso la vita nella lotta alla mafia”. L’ultimo affondo sui soldi del Pnrr: “Assisteremo alla vendita delle vacche grasse. I politici lo sanno e non stanno facendo nulla per impedirlo… Repubblica delle banane”.
Foto tratta da Alqamh
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