Crisi agricoltura italiana: i prezzi di oggi di ortofrutta e latte sono quasi gli stessi del 2001 e in alcuni casi sono inferiori

9 gennaio 2022
  • Venti anni di euro segnano il 33% di inflazione. Ma i prezzi degli ortaggi e della frutta sono cresciuti meno dell’inflazione
  • Dal 2001 ad oggi, in Italia, sono cresciuti i prezzi di quasi tutti i beni, ad eccezione di frutta e ortaggi. E’ un caso o c’è una regia che punta a smantellare l’agricoltura del nostro Paese? 
  • Il caso delle mele Golden
  • Lo scandalo del prezzo del latte. Prima hanno provato a smantellare gli allevamenti italiani con le quote latte, ora ci provano tenendo basso il prezzo dello stesso latte. L’Unione europea ne sa qualcosa? 

Venti anni di euro segnano il 33% di inflazione. Ma i prezzi degli ortaggi e della frutta sono cresciuti meno dell’inflazione

E’ corretto affermare che è in corso una strategia – alla quale non sembra estranea l’Unione europea – per tagliare le gambe all’agricoltura italiana? Nei giorni scorsi abbiamo raccontato cosa sta succedendo nel mondo del grano. Vero è che il prezzo del grano è aumentato in tutto il mondo (per effetto dei cambiamenti climatici che hanno ridotto la produzione mondiale di grano e anche perché la Cina ha cominciato ad acquistare grandi quantitativi di grano nel mercato internazionale). Ma è anche vero che è aumentato il costo delle sementi, il costo del carburante agricolo e, soprattutto, il costo dei fertilizzanti. In Thailandia va in scena il paradosso: il costo dei fertilizzanti è maggiore del prezzo del riso! Chi può escludere che questo non succeda anche con il grano in un mondo governato dal liberismo economico?

Dal 2001 ad oggi, in Italia, sono cresciuti i prezzi di quasi tutti i beni, ad eccezione di frutta e ortaggi. E’ un caso o c’è una regia che punta a smantellare l’agricoltura del nostro Paese? 

Ma non c’è solo il grano a destare preoccupazione. Tutta l’ortofrutta prodotta in Italia è a rischio prezzi. Nei giorni scorsi ITALIA FRUIT NEWS – ha pubblicato i risultati di uno studio dettagliato sull’andamento dei prezzi dell’ortofrutta prodotta nel nostro Paese dall’avvento dell’euro ad oggi. Insomma, un’analisi su prezzi dal 2002 ad oggi. Risultato? Da allora ad oggi i prezzi sono rimasi immutati, con una piccola correzione per l’inflazione. Con la precisazione che i prezzi degli ortaggi e della frutta, in Italia, dal 2001 ad oggi sono cresciuti meno dell’inflazione! Il giornale dell’ortofrutta fa alcuni raffronti. Vediamone alcuni. Il prezzo del pane è cresciuto dell’80% (negli ultimi due mesi la crescita del prezzo del pane è maggiore, perché c’è stato il citato aumento del costo del grano). Il prezzo di una tazza di caffè è cresciuto di oltre il 120%. Le pizze costano oggi il 76% in più rispetto al 2001. Idem le bibite.

Il caso delle mele Golden

Andiamo a vedere, con qualche esempio, cos’ successo con ortaggi e frutta. Scrive ITALIA FRUIT NEWS: “Nel Dicembre 2001 – dati Codacons – un chilo di mele Golden (generiche) costava l’equivalente di 1,22 euro, un prezzo che non si discosta molto dal dato odierno quando, in caso di offerta in Gdo, si possono trovare anche a meno di un euro”. Il prezzo delle mele, in vent’anni, è rimasto immutato e, in alcuni casi, costano anche meno rispetto al 2001. Lo stesso discorso vale per le banane: negli ultimi giorni della lira di acquistavano in torno a 2 mila e 500 lire al kg; oggi le banane si trovano a 1 euro al kg: in pratica, costano meno di vent’anni fa. “Altre due rilevazioni di commodity ortofrutticole (patate a 62 centesimi il chilo, cipolle a 1,15) – leggiamo sempre su ITALIA FRUIT – testimoniano che, a prescindere dall’effettiva disponibilità di materia prima, l’intonazione delle quotazioni non è cambiato più di tanto”. Il giornale dell’ortofrutta cita le rivelazioni di Altroconsumo riportate dal Corriere della Sera, da dove si evince che l’inflazione, nel periodo di tempo compreso tra il 2001 e il 2021 è stata del 33%, mentre i prezzi di tanti prodotti ortofrutticoli sono cresciuti meno dell’inflazione!

Lo scandalo del prezzo del latte. Prima hanno provato a smantellare gli allevamenti italiani con le quote latte, ora ci provano tenendo basso il prezzo dello stesso latte. L’Unione europea ne sa qualcosa? 

Un esempio paradigmatico è quello del latte, il cui prezzo, in questi vent’anni, è cresciuto del 14%, ovvero il 19% in meno della crescita dell’inflazione. Il problema è che gli allevatori per lavorare e per vivere acquistano gli altri beni a prezzi maggiorati, mentre il prodotto che vedono viene deprezzato. Hanno o no ragione a lamentarsi i produttori di latte? Cosa ha fatto da vent’anni a questa parte l’Unione europea per aiutarli? Nulla. Anzi ha cercato di distruggerli con le quote latte che solo da qualche anno sono state eliminate, non prima di avere penalizzato gli allevamenti italiani in favore degli allevamenti del centro Nord Europa. E che dire della passata di pomodoro? Ufficialmente ha perso l’11%, ma tutti noi sappiamo che dalla Cina arrivano in Italia fiumi di passata di pomodoro. da dove arrivano le ‘offertissime’ di passata di pomodoro venduta nei Centri commerciali, meno di 0,50 centesimi di euro per tre quarti di litro di pomodoro conservato in vetro? ITALIA FRUIT NEWS fa una media del cibo commercializzato nei punti vendita: aumento medio del prezzo pari al 19% rispetto all’inflazione del 33%. Mentre il prezzo dell’ortofrutta è aumentato meno dell’inflazione (con alcuni prodotti che costano addirittura un po’ meno rispetto al tempo della lira) quasi tutti i beni che servono per vivere hanno segnato aumenti dei prezzi: benzina +75%, gasolio + 87%, biglietti dei bus e del metrò, energia elettrica, gas e via continuando. Ora stanno per arrivare le super bollette di energia elettrica e gas. Si sa che tante imprese ‘energivore’ (che consumano tanta energia) chiuderanno i battenti. Il mondo dell’ortofrutta italiano resisterà?

AVVISO AI NOSTRI LETTORI

Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.
-La redazione
Effettua una donazione con paypal


Commenti