Le indagini, svolte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria, sono state avviate a seguito di mirati approfondimenti finalizzati alla prevenzione del riciclaggio di capitali illeciti nel settore del commercio di opere d’arte. Dagli accertamenti eseguiti è emerso che le opere esposte, presentate come risalenti al I sec d.C., sarebbero in realtà mere riproduzioni di epoca moderna.
L’attribuzione dell’epoca archeologica è stata ulteriormente documentata con la divulgazione di una pubblicazione illustrativa delle opere, distribuita in numerose biblioteche ed enti culturali nazionali, nonchè commercializzata nelle librerie e sui siti di shopping on-line. Al riguardo le pubblicazioni sono state sequestrate dai Finanzieri del Nucleo P.E.F. di Roma, in tutto il territorio nazionale, in ragione di un decreto di sequestro preventivo emesso dal G.I.P. del Tribunale di Roma.
– Foto: Ufficio stampa Guardia di Finanza –
(ITALPRESS).
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