Passaporto inutilizzabile, 10 mila euro di risarcimento a una famiglia palermitana

27 marzo 2025

PALERMO (ITALPRESS) – Il Giudice di Pace di Palermo ha condannato il ministero dell’Interno a risarcire il danno subito da un padre e dai suoi figli, impossibilitati a partire per New York a causa del rilascio di un passaporto inutilizzabile da parte del commissariato di Palermo. Circa 10 mila euro tra risarcimento e spese legali.

La vicenda risale al 31 dicembre 2023, quando la famiglia, in viaggio per festeggiare il 15° compleanno della figlia, è rimasta bloccata all’aeroporto di Monaco di Baviera perdendo la possibilità di prendere la coincidenza per New York.

Il passaporto della ragazza, pur regolarmente rilasciato ad agosto 2023 insieme a quelli del padre e del fratello, risultava revocato, venendo così sequestrato dalle autorità tedesche. Un errore che ha impedito alla famiglia di proseguire il viaggio verso New York, facendo svanire il sogno di un Capodanno a Times Square.

Nonostante il commissariato di Palermo abbia riconosciuto l’errore e riattivato il passaporto, le lungaggini burocratiche e le festività natalizie hanno reso impossibile ottenere il documento corretto in tempo utile.

Affidatisi allo studio legale Palmigiano e Associati, con l’assistenza degli avvocati Alessandro Palmigiano e Licia Tavormina, il padre e i suoi figli hanno presentato ricorso al Giudice di Pace di Palermo. La tesi dei legali era chiara: vi era stata negligenza da parte della pubblica amministrazione, con gravi conseguenze sia economiche che morali. Pertanto, veniva chiesto il risarcimento del danno subito, sia in termini di danno patrimoniale (biglietti, hotel etcà) ma anche non patrimoniale, alla luce della perdita del viaggio tanto atteso per una occasione speciale.

Con la sentenza n. 2664 del 20 febbraio 2025, il Giudice di Pace, Lucia Bonvissuto, ha accolto il ricorso, stabilendo che “l’Amministrazione responsabile è tenuta a rispondere del danno prodotto, a causa della sua condotta poco diligente ed accorta, nei confronti dell’utente che non solo ha subito un danno di natura economica ma hanno anche dovuto subito un forte senso di delusione avendo dovuto rinunciare insieme ai figli ad una occasione di svago particolare, tenuto conto della meta e del periodo di festività natalizie; nessuna rilevanza può assumere il tempismo con cui l’amministrazione asserisce si essersi adoperata per l’emissione del nuovo passaporto, atteso che parte ricorrente, comunque non era nella condizione di potere riprogrammare il viaggio per New York, avendo avuto consegnato il nuovo passaporto solo il 16.01.2024“.

Siamo molto soddisfatti dell’esito della causa – hanno commentato gli avvocati Alessandro Palmigiano e Licia Tavormina -. Questa sentenza conferma l’importanza di una gestione corretta e tempestiva delle pratiche amministrative, soprattutto quando si tratta di documenti fondamentali per la mobilità dei cittadini. Gli errori amministrativi possono avere conseguenze significative e il riconoscimento del risarcimento è un passo importante per affermare la responsabilità della pubblica amministrazione verso i cittadini”.

(ITALPRESS).

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