ROMA (ITALPRESS) – “Più che idee nuove servono i risultati della Nazionale. Tutti gli sport hanno bisogno di riforme, anche quelli che vincono, perchè non è che si vince in eterno. Dovremo cercare di vincere qualche medaglia con la Nazionale, quelle mancano e sono la cosa più importante. Non esistono Coppe dei Campioni o Superleghe, esiste solo la maglia azzurra a livello olimpico. Per avere i giocatori della Nazionale, abbiamo due leghe private come NBA e Eurolega che non ci mandano i giocatori. Questa non vuole essere una scusante, ma è una realtà”. Così Giovanni Petrucci, appena rieletto presidente della Federbasket, ospite di ‘Radio Anch’iò Sport su Rai Radio 1, sui progetti per il suo sesto mandato da numero uno della Fip il quarto consecutivo. Come va cambiato il meccanismo per riuscire a coinvolgere i giocatori della Nazionale è presto detto: “Far giocare gli italiani. Ma la Federazione non ha alcun potere su questo. La Federazione può incitare, ma non può imporre, perchè poi sono gli altri a metterci i soldi”. “Noi oggi abbiamo una Federazione sana, riparte un quadriennio con un anziano come me – prosegue il numero uno della Fip – Sì, sono anziano e sono fiero delle mie rughe, dei miei anni e del buon Dio che mi ha dato la fortuna e la forza di arrivare dove sono arrivato. Poi non è che al mondo ci sono tutti questi giovincelli che sono più bravi degli altri. Bisogna avere idee e capacità. Se sono stato confermato con una schiacciante maggioranza al 70-71% vuol dire che mi ritengono ancora in grado di parlare, respirare e fare delle analisi”. Petrucci sa già come dare spessore alla Nazionale in vista delle Olimpiadi di Los Angeles 2028: “Abbiamo un settore tecnico straordinario con un’organizzazione presieduta da Gigi Datome, il nostro vanto. Lui rappresenta il presente e futuro del basket italiano. Stiamo girando l’Italia per trovare talenti e ci stiamo riuscendo. Stiamo lavorando anche per trovare qualche giocatore dall’estero da naturalizzare. C’è qualche trattativa, vediamo come e se andrà in porto”. Per quanto riguarda il futuro presidente del Coni, “lo sanno tutti che io sono per Malagò. Per me sarà confermato, ho questa sensazione. Mi chiedo: perchè il Cip (Comitato Italiano Paralimpico, ndr), egregiamente presieduto da Pancalli, può avere quattro mandati e il Coni solo tre? Nessuno sa rispondere a questa domanda. Tra l’altro Coni e Cip andranno a elezioni nella stessa giornata, il 26 giugno. Perchè a favore di Malagò? Perchè lo stimo, è un gran lavoratore che ha portato lo sport italiano a dei risultati eccezionali. Siamo sempre stati tra i primi 8-10 paesi al mondo alle Olimpiadi, ma quest’anno abbiamo confermato questo grande risultato. Dovrei essere anche geloso, perchè Malagò raggiungerebbe i 14 anni miei di presidenza. A parte la battuta, meriterebbe la riconferma, anche perchè, se vogliamo parlare di successori, io di Churchill non ne vedo”. Petrucci, infine, si sofferma sui rumors dell’Accordo Nba-Fiba per creare una nuova Lega al posto dell’Eurolega: “C’è qualche idea, nulla di concreto, ma siamo nelle fasi iniziali. C’è questo tentativo di cercare di riavvicinare la nostra Eurolega alla Fiba. Possibilità remota, ma c’è”.
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