Rapporto Edison-Censis, per il 36,4% dei siciliani il mercato libero conviene

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CATANIA (ITALPRESS) – Edison e il Censis hanno presentato i risultati del rapporto “La Sicilia e le opportunità del mercato libero”. L’ambizione del report è di rendere disponibili riferimenti economici, sociali e di stili di vita che consentano di interpretare, nella quotidianità micro delle scelte dei cittadini siciliani, il nesso tra culture, pratiche diffuse e trasformazione dei mercati domestici di fornitura dell’energia.
“Con grande soddisfazione portiamo per la prima volta in Sicilia l’Osservatorio Edison-Censis sulla sostenibilità degli italiani. Il passaggio al libero mercato è un momento delicato che può generare dubbi e incertezze, ne siamo consapevoli. Per questo, ci impegniamo a fornire supporto e assistenza ai cittadini durante questa fase di cambiamento. Il nostro intento è permettere a ciascuno di fare una scelta consapevole e informata, aiutati anche dalla nostra rete capillare di negozi, che copre tutto il territorio siciliano” dichiara Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison Energia.
Secondo i dati raccolti dal Censis, il 36,4% dei siciliani sceglie il mercato libero nella convinzione che i prezzi siano più vantaggiosi. Altre motivazioni includono la possibilità di scegliere il proprio fornitore (29,1%) e quella di accedere a offerte diversificate e su misura per le proprie esigenze (27,5%). Nonostante ciò, il 22,1% credeva erroneamente che il passaggio al mercato libero fosse obbligatorio, segnalando una persistente confusione in merito.
“Il rapporto Edison-Censis mostra che i siciliani apprezzano le opportunità del mercato libero. Da cui nel lungo periodo si attendono anche prezzi convenienti. Al contempo dichiarano di non avere una adeguata conoscenza dei suoi meccanismi e per questo mostrano un notevole interesse a essere affiancati da esperti e da aziende che siano facilmente accessibili grazie a una presenza capillare sul territorio. Più in generale, tra i siciliani si sono diffusi nel quotidiano molti comportamenti di controllo dei consumi energetici ma, anche in questo ambito, è forte la richiesta di informazioni e di supporto per accedere ai benefici e alle offerte per l’efficientamento energetico. Da notare poi la curiosità e l’interesse per le comunità energetiche, su cui appare a questo punto urgente una campagna di informazione puntuale”. Ha dichiarato Francesco Maietta, responsabile area Consumi, Mercati e Welfare Censis.
La fiducia è un aspetto cruciale per i consumatori siciliani. Il 73,9% ritiene infatti essenziale avere la possibilità di rivolgersi a un negozio fisico con personale qualificato per chiarimenti o assistenza. Il 66,6% valuta positivamente la prossimità geografica del punto vendita del fornitore, dimostrando quanto sia importante avere un interlocutore diretto e affidabile.
I programmi di fedeltà con sconti sono apprezzati dal 70,5% dei siciliani e il 63,7% vede di buon grado la possibilità di rateizzare il pagamento delle bollette. Tuttavia, il criterio predominante per il 77,9% dei siciliani è un mix di buon prezzo e servizi aggiuntivi. Tra i servizi più apprezzati ci sono la riparazione degli elettrodomestici (52,4%) e il supporto per la casa, come pulizie o piccole riparazioni (37,2%).
Oltre la metà dei siciliani intervistati (55,4%) dichiara di monitorare attivamente i propri consumi energetici per contenere le spese. Il 73,8% apprezza la possibilità di utilizzare strumenti di controllo intelligente per analizzare e ridurre i consumi. Tuttavia, il 37,8% ammette di aver abbassato la guardia con il calo dei prezzi energetici, segnalando l’importanza di ulteriori incentivi alla sobrietà energetica.
Il 68,7% è interessato a ricevere supporto per l’accesso a bonus per lavori di miglioramento energetico, mentre il 65,2% apprezza offerte per la sostituzione di caldaie con soluzioni più ecologiche. L’interesse per il fotovoltaico è alto: il 61,3% ritiene importanti offerte per l’installazione di impianti solari o sistemi di accumulo.
Infine, le Comunità Energetiche stanno destando interesse: sebbene solo il 7,2% dei siciliani abbia una conoscenza approfondita del tema, il 42,2% sa di cosa si tratta e il 70,4% si dichiara incuriosito da una possibile adesione.

– Foto: Ufficio stampa Edison –
(ITALPRESS).

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