“Questa è una manovra piena di futuro. E nonostante quel che dicono le opposizioni, tutti gli indicatori – inclusi quelli del Pnrr – certificano che il governo sta lavorando bene”, prosegue.
In merito ai tagli alle spese dei ministeri, il sottosegretario spiega: “Io non credo che per 3 miliardi di tagli complessivi vedremo ministri indossare l’elmetto. Una spending review, un riesame dei progetti nell’ottica di preservare quelli di maggior prospettiva, è normale, oltre che giusta”.
E sul fisco: “Noi pensiamo che non si possano alzare le tasse. Ma nel momento in cui ci siano attività con ricavi maggiori, dovuti magari a fattori come l’inflazione, credo ci possa essere una collaborazione per costruire una fiscalità più funzionale al Paese. Toglierei dal vocabolario l’espressione extra-profitti. Il dialogo è aperto, come è aperto con banche e grandi società su come partecipare a una fiscalità condivisa. Ovviamente, senza invadere il campo dei mercati economici e finanziari. Così come vogliamo la collaborazione anche con i giganti del web, che dal Covid in avanti hanno avuto numeri incredibili, per creare i presupposti per un regime diverso”.
– Foto Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
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