La giornata si è aperta con i saluti istituzionali della senatrice Elena Murelli, Presidente dell’Intergruppo Parlamentare per le malattie cardio, cerebro e vascolari e membro della 10a Commissione, che ha evidenziato come “grazie ai progressi scientifici e agli strumenti terapeutici a disposizione, oggi sia possibile prevenire circa l’80% degli eventi cardiovascolari”. Ha poi posto l’accento “sull’importanza di individuare i soggetti a rischio, sottolineando che l’educazione alla salute e la sensibilizzazione sono fondamentali per ridurre l’incidenza di queste patologie nella popolazione adulta”. Gli interventi della senatrice Ylenia Zambito, Segretario della 10a Commissione, e dell’onorevole Gian Antonio Girelli, membro della XII Commissione, hanno ribadito l’importanza di un approccio integrato e l’attenzione che le Istituzioni oggi dedicano per ottenere risultati significativi contro queste patologie e migliorare la qualità della vita dei pazienti.
Tra gli interventi, spicca quello di Marco Silano, Direttore del Dipartimento Malattie Cardiovascolari, Endocrino-metaboliche e Invecchiamento dell’Istituto Superiore di Sanità, che ha sottolineato come “le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte nel mondo, con 17 milioni di decessi l’anno. In Italia causano il 35,8% di tutti i decessi, superando i 230 mila casi annuali. Sono anche la prima causa di ricovero ospedaliero in Italia, pari a circa un milione all’anno”. Silano ha dichiarato che “la metà di questi eventi potrebbe essere prevenuta attraverso la prevenzione primaria, seguendo stili di vita salutari fin dall’infanzia.” Infine Marina Moscatelli, in rappresentanza della Federazione Italiana Medici di Medicina Generale, ha espresso l’importanza di un approccio integrato tra medici di medicina generale e specialisti per la gestione delle patologie cardiovascolari.
Significativo è stato anche il contributo dell’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci, rappresentata da Rossana Bordoni, Presidente dell’Associazione, che ha affermato “lo scompenso cardiaco è una patologia caratterizzata da comorbilità, invalidante, progressiva e prima causa di ospedalizzazione e deospedalizzazione. Come Associazione siamo fermamente convinti, ed in tal senso ne siamo portavoce ai tavoli istituzionali, che la nuova politica sanitaria non deve più essere incentrata sull’ospedale, ma sulla costruzione di un territorio come primo punto di riferimento per la cura di noi pazienti, che meglio dialoghi con la rete ospedaliera”.
-foto ufficio stampa Esperia Advocacy-
(ITALPRESS).
AVVISO AI NOSTRI LETTORI
Se ti è piaciuto questo articolo e ritieni il sito d'informazione InuoviVespri.it interessante, se vuoi puoi anche sostenerlo con una donazione. I InuoviVespri.it è un sito d'informazione indipendente che risponde soltato ai giornalisti che lo gestiscono. La nostra unica forza sta nei lettori che ci seguono e, possibilmente, che ci sostengono con il loro libero contributo.-La redazione
Effettua una donazione con paypal