“Infatti, il sistema di videotooling che si propone non garantisce agli utenti la certezza delle rilevazioni, che possono avere un’oscillazione sostanziale, con la concreta possibilità di innescare una serie di sanzioni non contestabili e di fatto inesistenti – sottolinea l’associazione di categoria -. Inoltre, si utilizza il sistema TargaGo che – come documentato dal loro sito ufficiale – non rileva le targhe di tutti i mezzi circolanti, e questo non può che generare ulteriori problematiche all’utenza e alla sicurezza. Oltretutto, si tratta di tecnologie e strumentazione che per essere rese operative richiedono una serie di investimenti che, come sempre accade, siamo pronti ad aspettare che ricadano sul costo del pedaggio. Infine, paradossalmente, il sistema di videotooling sarà in funzione sulla corsia già dedicata al servizio europeo di telepedaggio (SET), che invece ha un uso indiscriminato, andando a impattare su una tecnologia diffusa e sicura”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
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