Ci sono notizie che non hanno l’onore di finire nei Tg e sulla rete. E’ il caso della NATO e degli Stati Uniti d’America che hanno rifiutato il sì all’adesione dell’Ucraina nella stessa NATO. E’ noto che per quasi tutti i mezzi di informazione del cosiddetto Occidente industrializzato, la guerra in Ucraina è scoppiata perché il Governo di questo Paese ha annunciato l’adesione alla NATO. La Russia, insomma, avrebbe invaso l’Ucraina perché questo Paese sta per aderire alla NATO. Da qui una domanda che poniamo da qualche giorno: se la NATO e gli Stati Uniti d’America hanno respinto la richiesta di adesione alla stessa NATO dell’Ucraina perché la guerra continua? Ma oggi la notizia non è nella contraddizione di una tesi, ovvero la guerra in Ucraina scoppiata perché la stessa
Per la cronaca, sulla controffensiva dell’Ucraina contro la Russia la televisione e, in generale, i mezzi di comunicazione occidentali raccontano un sacco di fesserie. Non c’è alcuna avanzata degli ucraini nei territori della stessa Ucraina conquistati dai russi. Sono i russi che, su quasi tutti i fronti di guerra, mettono in atto la “strategia dell’elastico”: si ritirano da alcuni territori facendo avanzare gli ucraini; all’inizio i militari ucraini e i mercenari pagati dai Paesi occidentali (soprattutto da Stati Uniti e Unione europea) avanzano senza problemi; dopo poche centinaia di metri trovano un terreno minato e devono fermarsi per eliminare le mine; in alcuni casi ci riescono, in altri casi no, perché le mine sono state sistemate ad una certa profondità e vengono fatte esplodere dai russi con congegni a distanza. Quando i russi cominciano a fare esplodere le mine a distanza cominciano i cannoneggiamenti degli stessi russi e arrivano gli aerei russi. Così i militari ucraini che, secondo la televisione occidentale, hanno “strappato importanti porzioni di territorio ai russi” debbono, contemporaneamente, fermarsi e ripararsi per approntare subito i sistemi per provare a bloccare i missili russi; debbono allestire una contraerea per difendersi dai bombardamenti aerei russi; tutto questo mentre i russi fanno esplodere le mine un profondità con congegni a distanza. Il risultato è che la “controffensiva” sta costando agli ucraini un numero impressionante di soldati e mercenari sistematicamente ammazzati dai russi. Ma di questo nessuno parla. Così come nessuno dice che nella controffensiva gli ucraini e i mercenari perdono un numero impressionante di carri armati, di missili e, in generale, di mezzi militari che vengono sistematicamente distrutti dai russi. Capita anche che i soldati ucraini e i mercenari scappino prima: in questo caso i carri armati forniti soprattutto dall’Unione europea finiscono nelle mani dei soldati russi che li utilizzano per colpire ucraini e mercenari. Dopo di che i russi tornano a riprendersi i territori oggetto della cosiddetta “avanzata” di militari ucraini e occidentali, se è vero che i soldati rimasti vivi – che in genere non sono molti – tornano di corsa indietro. Quello che abbiamo sommariamente descritto è la citata “strategia dell’elastico”.
Per i carri armati, per i missili e per le armi non ci sono problemi: tanto l’Unione europea ‘tappetino’ degli USA è pronta a fornirne di nuovi. Da circa un anno alcune industrie belliche europee lavorano esclusivamente per fornire armi all’Ucraina. Il problema è che sono finiti i soldi. Così, nel silenzio quasi generale, la Ue ha deciso di utilizzare una parte consistente dei fondi del PNRR per produrre armi da dare all’Ucraina (notevole la posizione del PD: in Italia questo partito è contrario all’utilizzo dei fondi PNRR per produrre armi da dare all’Ucraina; in Europa, invece, il PD è favorevole!). Invece di rilanciare l’economia europea colpita dal Covid e dalla truffa dei vaccini anti-Covid (che, detto per inciso, non hanno mai vaccinato nessuno!) la Ue produce armi per l’Ucraina a spese degli ignari cittadini europei! Non c’è nemmeno bisogno di dire che le imprese che producono armi si stanno arricchendo! Diverso il discorso per i mercenari. Questi ultimi hanno capito che la controffensiva è una trappola russa, con buona pace delle stupidaggini raccontate soprattutto dalle televisioni occidentali. I mercenari che combattono contro la Russia – che lo ricordiamo vengono pagati da USA, Unione europea e altri Paesi occidentali – non vogliono più prendere parte alla “controffensiva” contro i russi, perché hanno capito non c’è alcuna possibilità di vittoria e – soprattutto – perché si muore quasi matematicamente. Ma l’Ucraina, per tenere aperti tutti i fronti della demenziale “controffensiva” contro la Russia fino a Novembre, deve trovare da 40 mila 50 mila soldati. Così, in carenza di mercenari, sono aumentati gli “arruolamenti volontari” di cittadini ucraini che vengono convinti con le buone o con le cattive a prendere parte alla guerra. I cittadini ucraini sanno benissimo che prendere parte alla “controffensiva” significa andare a morire. Così scappano verso i Paesi dell’Europa dell’Est, del Nord Europa e anche del Sud Europa. Ovviamente, in Europa c’è l’ordine di non dire che negli ultimi mesi sono aumentati gli arrivi di cittadini ucraini in fuga, perché ciò mette in cattiva luce l’Ucraina alleata dell’Unione europea. Tra l’altro, i cittadini ucraini che vengono ‘convinti’ ad arruolarsi (cioè i cittadini ucraini che non sono riusciti a scappare) vengono addestrati nei Paesi europei, dove, di fatto, vengono tenuti democraticamente ‘prigionieri’ per evitare che scappino. Insomma, cittadini ucraini che scappano dall’Ucrania, cittadini ucraini in fase di ‘addestramento militare’ che scappano dai Paesi occidentali che li ‘addestrano’: caos totale. In tutto questo il presidente USA, Joe Biden, dice che “la Russia sta perdendo la guerra”. Sì, siamo alle comiche finali! Sapete qual è la cosa più incredibile di questo momento storico? Che tanti cittadini occidentali con le menti obnubilate dalla televisione pensano di vincere la guerra contro la Russia e la Cina. Rincoglionimento totale!
Foto tratte da Il Riformista