Ieri sera abbiamo scritto un articolo dal titolo: “Se gli occidentali attaccheranno la centrale nucleare di Smolensk ci saranno rischi enormi in Europa“. Ebbene, stanotte i militari ucraini – o forse sarebbe più corretto scrivere i militari occidentali – hanno attaccato la centrale nucleare di Smolensk. “Le truppe ucraine – leggiamo su un canale Telegram – hanno tentato di attaccare un aeroporto militare nella regione di Kaluga (Russia). L’Esercito ucraino avrebbe tentato di attaccare entrambe le strutture con missili da crociera britannici Storm Shadow, ma entrambi i missili sono stati abbattuti dal sistema di difesa aerea russo nei cieli sopra la regione di Bryansk”. Per la cronaca, la centrale nucleare di Smolensk, leggiamo su Wikipedia, si trova “presso la città di Desnogorsk nell’oblast di Smolensk, è il secondo impianto del sito, affiancato all’impianto di Smolensk 2. Ieri sera abbiamo riportato una dichiarazione di Dmitry Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza della Federazione Russa, che leggiamo su un canale Telegram è piuttosto chiaro: se verrà confermato un tentativo di attacco, da parte di missili della NATO, alla centrale nucleare di Smolensk Medvedev dice che sarà necessario “considerare lo scenario di un attacco russo simultaneo alla centrale nucleare dell’Ucraina meridionale, alla centrale nucleare di Rovno e alla centrale nucleare di Khmelnitsky, nonché agli impianti nucleari nell’Europa orientale. Non c’è niente di cui vergognarsi”. Abbiamo avuto appena il tempo di pubblicare l’articolo che ucraini e occidentali hanno attaccato la centrale nucleare di Smolensk con missili da crociera britannici Storm Shadow. E’ evidente che l’Occidente vuole che la guerra in Ucraina si trasformi in una serie di esplosioni di centrali nucleari. Perché?
La risposta è semplice: l’Occidente sta perdendo la guerra in Ucraina. Per meglio dire, sta perdendo la guerra e la faccia. Gli occidentali – in testa gli Stati Uniti d’America e l’Unione europea ‘scendiletto’ degli stessi americani – non sanno più cosa fare. Si sono svenati per armare l’Ucraina creando un’inflazione micidiale e incontrollabile e sono andati a sbattere contro la difesa russa. I mezzi d’informazione occidentale si affannano a raccontare che, anche se a fatica, ucraini e occidentali “avanzano”. Questa è una grandissima minchiata. Ucraini e occidentali, d<a quando è iniziata la tragicomica “controffensiva” hanno conquistato, al massimo, una beata minchia. Non sono occidentali e ucraini che “avanzano”: al contrario, sono i russi che lentamente si ritirano – non senza durissimi combattimenti per decimare le truppe militari occidentali e ucraine e per distruggere mezzi militari – lasciando al nemico un territorio distrutto pieno di mine. La tattica che stanno seguendo i russi è la solita: si ritirano lentamente infliggendo perdite ingenti al nemico per sfiancarlo; e contano di continuare su questa strada fino all’arrivo dell’Inverno che creerà altri problemi a chi attacca. Gli americani hanno capito di essere finiti in un altro Vietnam che ha il solo vantaggio di far pagare buona parte dei costi di guerra ai ‘babbei’ dell’Unione europea. Così occidentali e ucraini cercano disperatamente una via per uscire dal tunnel dove i russi li hanno cacciati: in queste ore, per esempio, gli americani hanno provato ad annunciare l’arrivo di bombe e grappolo ma sono stati ‘bocciati’ da quasi tutti gli altri Paesi occidentali. Ora occidentali e ucraini stanno provando a far saltare in aria la centrale nucleare di Smolensk, ben sapendo che, se ciò dovesse avvenire, i russi, a propria volta, farebbero saltare in aria, senza pensarci due volte, altre due o tre centrali nucleari ucraine più gli impianti nucleari nell’Europa orientale.
L’olocausto nucleare – perché di questo si tratterebbe – fermerebbe giocoforza la guerra in Ucraina, perché milioni di persone tra Ucraina, aree della Russia che confinano con la stessa Ucraina ed Europa dovrebbero fermare la guerra per occuparsi delle tempeste nucleari che si abbatterebbero su questi territori. Il problema non riguarderebbe gli Stati Uniti – che sono lontani dal fronte di guerra – ma, per l’appunto, l’Ucraina, alcune aree della Russia e l’Europa, a cominciare dai Paesi dell’Europa dell’Est (ma non soltanto, perché le scorie nucleari invaderebbero anche il Nord e il Sud Europa). Pensate un po’: mentre gli sciacqualattughe dell’Unione europea sono alle prese con le loro trovate ‘geniali’ – il ‘Green’ per tutti tranne che per il glifosato prodotto dai tedeschi della Bayer in coppia con la Monsanto, le auto elettriche che esplodono, la ‘carne sintetica’, gli insetti a tavola, la distruzione degli allevamenti animali, le rotture di minchia ai pescatori del Sud Europa per impedirgli di pescare, per favorire chi importa pesce da Paesi extraeuropei – stanotte, nel silenzio generale, si è rischiato l’olocausto nucleare. Se il missile britannico Storm Shadow destinato a far saltare in aria la centrale nucleare di Smolensk non fosse stato intercettato e bloccato, a quest’ora i russi avrebbero già fatto saltare in arie due o tre centrali nucleari ucraine e chissà quanti impianti nucleari nell’Europa orientale. Stanotte abbiamo sfiorato il disastro nucleare e sono tutti – ‘europeisti’ in testa – tranquilli e sereni…
Foto tratta da Il Tempo