- Questa volta è l’Italia che governa il ‘gioco’ e la Germania si deve adeguare. Per acciuffare i soldi del MES e salvare le loro banche i tedeschi dovranno andare a Canossa dando in tempi brevi all’Italia i soldi del PNRR. PD e Movimento 5 Stelle spaccati sul voto per il MES
- Per la prima volta dopo oltre venti dannosissimi anni di Unione europea dell’euro i tedeschi non si possono fare i cazzi propri
- Attenzione: in questi quattro mesi le banche tedesche in crisi potrebbero fare la fine delle banche americane ‘affondate’ nei mesi scorsi…
Questa volta è l’Italia che governa il ‘gioco’ e la Germania si deve adeguare. Per acciuffare i soldi del MES e salvare le loro banche i tedeschi dovranno andare a Canossa dando in tempi brevi all’Italia i soldi del PNRR. PD e Movimento 5 Stelle spaccati sul voto per il MES
E’ ufficiale: la Germania non è più la padrona dell’Unione europea. E se vorrà l’approvazione del MES da parte dell’Italia – voto necessario, perché senza il sì del Parlamento del nostro Paese il Meccanismo Europeo di Stabilità ‘riformato’ per salvare il ‘culo’ ad almeno due banche tedesche non potrà entrare in vigore – la Germania dovrà ‘smuovere’ il deretano e fare arrivare subito la terza e la quarta ‘rata’ del PNRR. Come si usa dire in Sicilia, si sta applicando la sacrosanta regola “per un cornuto un cornuto e mezzo”… Ci spieghiamo meglio. Anche se gli ‘europeisti’ stanno cercando di eliminarla, ancora oggi per rendere operativo un provvedimento nella Ue serve l’unanimità dei 27 Paesi che danno vita alla ‘presunta’ Unione europea. Per rendere operativo il MES manca solo il sì del Parlamento italiano, che oggi, come era nelle attese, non ha approvato il Meccanismo Europeo di Stabilità. Per la cronaca, è stata la Camera dei deputati ad ‘inchiummare’ il MES. Il Governo di Giorgia Meloni e la maggioranza di centrodestra che lo sostiene hanno rinviato l’approvazione di quattro mesi. Ufficialmente per “approfondire” la questione. In realtà, non c’è nulla da approfondire: il MES ‘riformato’, da strumento ‘incapretta’-Stati (avrebbe dovuto essere utilizzato per svuotare le tasche degli italiani ma – va detto per onestà – il centrodestra lo ha impedito), è stato trasformato in un fondo che deve salvare almeno due banche tedesche di fatto già ‘affondate’. Si tratta di Deutsche Bank e CommerzBank (come vi abbiamo raccontato qui). Va sottolineato che il voto di Montecitorio ha spaccato le opposizioni: il PD, partito ‘europeista’ ha votato sì all’approvazione del MES, mentre il Movimento 5 Stelle si è astenuto. Ed è anche logico, perché i grillini, già messi male sotto il profilo elettorale, avrebbero perso la faccia. Di fatto, contrariamente a quello che dicono i dirigenti del PD, il MES non ha diviso il Governo ma ha spaccato l’opposizione.
Per la prima volta dopo oltre venti dannosissimi anni di Unione europea dell’euro i tedeschi non possono fare i cazzi propri
Per la prima volta da quando esiste la moneta unica europea i tedeschi non riescono a farsi i cazzi propri. Insieme con il passato Governo di Mario Draghi hanno preparato una ‘trappola’ al centrodestra italiano che, come tutti sapevano, avrebbe vinto le elezioni politiche: cosa che si è puntualmente verificata. Il passato Governo ‘europeista’ di Draghi ha lasciato in eredità all’attuale Governo una serie di nodi che avrebbero dovuto bloccare l’erogazione della terza ‘rata’ del PNRR, incasinando ovviamente anche la quarta ‘rata’. La responsabilità sarebbe stata appioppata all’attuale Governo italiano colpevole dei ‘ritardi’. A ‘drammatizzare’ il tutto avrebbero pensato i soliti giornali italiani che non legge più nessuno. La sceneggiata, però, rischia di finire male per i tedeschi, perché l’attuale Governo italiano e la maggioranza di centrodestra che lo sostiene, come già accennato, hanno bloccato l’approvazione del MES. La Germania si ‘vendicherà’? In un altro momento storico la Germania avrebbe già fatto scattare il ricatto delle spread, come ha fatto a fine 2011 per mandare a casa l’allora Governo di Silvio Berlusconi. Oggi il Cancelliere tedesco Olaf Scholz e la faccia da melanzana rinsecchita Ursula von der Leyen, presidentessa della Commissione europea, si possono attaccare al Tram. La ‘capa’ del Governo italiano, Giorgia Meloni, da gran furbacchiona, si è andata a riparare sotto l’ombrello degli Stati Uniti d’America e i tedeschi, se ci sono di mezzo gli americani, non possono fare una beata minchia. Pure i cani, infatti, sanno che la Germania finge di appoggiare l’Ucraina nella guerra contro la Russia ma, sottobanco, se la intende con la Russia e la Cina. Non a caso gli americani hanno fatto saltare in aria i gasdotti che attraversano il Mar Baltico – Nord Stream 1 e Nord Stream 2 – che avrebbero dovuto portare il gas russo in Germania e non in Europa (il Nord Stream 1 ha funzionato per un certo periodo, il Nord Stream 2 è stato bloccato in fase di completamente e poi ‘azzoppato’ con il Nord Stream 2 dagli americani). Ormai i tedeschi, quando ci sono di mezzo gli Stati Uniti, debbono stare con due piedi in una scarpa, perché continuano ad esistere solo perché agli USA, in questa fase, non hanno interesse a sputtanarli dividendo il fronte europeo impegnato nella guerra in Ucraina.
Attenzione: in questi quattro mesi le banche tedesche in crisi potrebbero fare la fine delle banche americane ‘affondate’ nei mesi scorsi…
Insomma, che gli piaccia o no, i tedeschi dovranno dare ordine alla Commissione europea di erogare all’Italia la terza rata del PNRR. Non abbiamo ancora capito se l’attuale Governo italiano, per dare via libera al MES, si accontenterà della terza ‘rata’ del PNRR o se chiederà anche l’erogazione della quarta ‘rata’. A nostro modesto avviso, prima di dare alla Germania la possibilità di salvare il ‘culo’ alle sue banche con i soldi degli ignari cittadini europei il Governo italiano farebbe bene ad acciuffare anche la quarta ‘rata’. Anzi, visto che ne ha il potere, l’attuale Governo italiano potrebbe prendersi solo la parte del PNRR a fondo perduto, rifiutando la parte del PNRR che dovrebbe essere restituita per non appesantire il proprio indebitamento. Gli ‘europeisti’ si lamenteranno ma siccome l’operatività del MES dipende dal sì del Parlamento italiano, i tedeschi, per di salvare le proprie banche, ‘caleranno le corna’ senza pipitiare… Qualcuno potrebbe obiettare: ma la BCE, la Banca Centrale Europea non potrebbe creare problemi alle due banche tedesche in crisi? No, perché anche nella BCE i tedeschi si fanno i cazzi propri. Però… Però potrebbe sempre succedere quello che è successo a un paio di banche americane qualche mese addietro: ovvero i risparmiatori che si presentano davanti gli sportelli delle banche tedesche in crisi per ritirare i propri risparmi. Ipotesi impossibile? Non esattamente. Le banche americane sono state attaccate dai cinesi. Non è da escludere che altri Paesi del mondo decidano di seminare il panico tra i risparmiatori tedeschi. Come si dice in questi casi, chi di banche ferisce di banche perisce…
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