Ieri a Lampedusa si contavano circa 3 mila migranti. In pratica, la metà del numero degli abitanti di quest’isola di 20 km quadrati che ammonta a 6 mila persone circa. Lo scorso 27 Aprile abbiamo scritto un articolo ponendo una domanda: “Non è che a Lampedusa il numero dei migranti diventerà superiore al numero degli abitanti?“. Pensare che l’invasione di migranti a Lampedusa sia estranea alla guerra in Ucraina è un gravissimo errore. Cina e Russia, ormai da anni, esercitano un grande ascendente sui Paesi africani. A quanto pare, le uniche a non saperlo erano la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e la presidente del Consiglio dei Ministri italiana, Giorgia Meloni, che qualche settimana fa si sono recate in pompa magna in Tunisia per convincere il presidente di questo Paese, Kaïs Saïed, a bloccare le partenze offrendo soldi. Di fatto, il presidente tunisino ha umiliato Commissione europea e Governo italiano, dicendo che non sono i soldi che risolvono il problema e che il suo Paese non è in vendita. Dopo questa bruttissima figura di Ue e Italia, Lampedusa continua ad essere invasa dai migranti. Il problema, che Ursula e Giorgia continuano a non voler capire, è che l’invasione di migranti a Lampedusa e, in generale, in Italia e in Europa dipende dalla guerra in Ucraina: più armi l’Unione europea invierà in Ucraina, più migranti partiranno dal Nord Africa verso l’Europa, passando soprattutto, almeno in questa fase, dalla ‘strettoia’ di Lampedusa e della Sicilia. Non è da escludere che, a Luglio, il numero di migranti in arrivo a Lampedusa si moltiplichi, arrivando ad eguagliare e, forse, anche a superare il numero degli abitanti della stessa isola. E sarebbero ‘casini’ seri per il Governo italiano.
E’ inutile, egregia ‘capa’ del Governo italiano, Giorgia Meloni, farsi forte degli accordi raggiunti durante i lavori del Consiglio europeo. Anche perché Polonia e Ungheria – che già sono alle prese con il gran numero di migranti che arrivano dall’Ucraina – hanno detto no. Se ne faccia una ragione, l’attuale Governo: se il numero di migranti in arrivo a Lampedusa si moltiplicherà a dismisura gli altri Paesi dell’Unione europea si chiuderanno a riccio e il problema sarà solo italiano: sarà un problema per Lampedusa, che si ritroverà invasa dai migranti in piena stagione estiva; e sarà un problema del Governo italiano, che dovrà organizzare un efficientissimo servizio di trasporto dei migranti da Lampedusa verso la terraferma. E’ inutile nascondere il problema: in risposta alle armi e, in generale, agli aiuti economici che l’Unione europea continua a inviare in Ucraina, Cina e Russia risponderanno facendo aumentare il numero di migranti a Lampedusa e, in generale, in Sicilia. C’è un rimedio per evitare questo possibile disastro? Sì: il Governo italiano chieda scusa alla Russia, dica a chiare lettere la verità sulla guerra in Ucraina, e cioè che la cosiddetta “invasione russa dell’Ucraina” è una grande minchiata, perché a volere la guerra in Ucraina sono gli Stati Uniti d’America che stanno cercando disperatamente di difendere l’area del dollaro dall’attacco della Cina e dei suoi alleati. Scatenando il caos in Europa gli americani hanno bloccato la divisa unica alternativa al dollaro statunitense del BRICS. Partecipare alla guerra in Ucraina per difendere l’area del dollaro – come stanno facendo i massoni dell’Unione europea, peraltro rincretiniti da anni di ottuso liberismo e globalismo economico -è una grandissima stupidaggine che, di positivo, in prospettiva, ha solo la fine dell’Unione europea. Solo che prima del crollo della Ue crolleranno molti Paesi della stessa Unione, a cominciare dall’Italia.
I governanti italiani si dovrebbero chiedere perché la Turchia e la Bielorussia non liberano i milioni di migranti che tengono, di fatto, prigionieri nei rispettivi confini con l’Europa. Glielo diciamo noi il perché, egregia signora Meloni: perché stanno ‘parando il culo’ alla Germania che, sottobanco, continua ad essere alleata della Russia e, quindi, anche della Cina. Lo sa perché è naufragato il peschereccio con centinaia di morti nel mare della Grecia? Perché la Grecia si rifiuta di fare la fine dell’Italia, ovvero di accogliere i migranti. Chi deve guadagnare una barca di soldi trasportando migranti dalla Turchia verso l’Europa non può puntare sull’Italia, perché è troppo lontana. Né può puntare sull’Europa dell’Est, sia perché la Germania è protetta dalla Russia (e dalla Cina), sia perché Polonia e Ungheria sono già alle prese con i migranti ucraini e non ne vogliono altri. Le centinaia di migranti morti nel mare delle Grecia, nella testa dei delinquenti che vorrebbero gestire il flusso di migranti dalla Turchia verso l’Europa sul modello Libia-Tunisia, dovrebbero ‘lubrificare’ la rotta degli sbarchi verso la Grecia. Ma non sarà così, perché il Governo conservatore greco che si è appena insediato si opporrà, anche in presenza di altri naufragi. L’unica rotta possibile, per i migranti, resterà l’Italia. Cosa vogliamo dire? Che Cina e Russia, per colpire la Ue che continua ad aiutare l’Ucraina, moltiplicheranno a dismisura i migranti in arrivo in Italia: migranti che resteranno in larga parte in Italia, perché gli altri Paesi dell’Unione non li vorranno. Il “no” all’accordo sui migranti di Ungheria e Polonia sarà la scusa per farli restare in buona parte in Italia.
Stiamo fantasticando? Quello che succederà a Luglio e ad Agosto a Lampedusa e in Sicilia dirà se abbiamo ragione o se abbiamo esagerato. Di fatto la controffensiva occidentale in Ucraina è un fallimento e negli Stati Uniti si parla già di dimissioni del presidente Joe Biden. Ma non – almeno fino a questo momento – di interrompere gli aiuti all’Ucraina. Nell’Unione europea – a parte i Paesi del Nord Europa, che temono una reazione russa e rimangono attaccati alla NATO – ormai si va in ordine sparso: la Germania, come già accennato, fa il doppio gioco portandosi dietro i propri alleati; la Francia è alle prese con proteste sociali che daranno a questo Paese l’alibi per non accogliere migranti; in Spagna il Governo di sinistra si è dimesso e perderà le elezioni; la Grecia, come già accennato, ha chiuso ai migranti; idem Ungheria e Polonia. Per chi non l’avesse ancora capito, la Germania ha messo l’Italia a fare la guardia al bidone… Tra l’altro, l’invasione di migranti in Italia non dispiacerà alla Germania, che ha interesse a seminare il caos in Italia: più caos ci sarà in Italia, più i tedeschi acquisiranno asset italiani a prezzi stracciati. Russia e Cina, da parte loro, non hanno interesse a far saltare l’Unione europea, perché la vorrebbero utilizzare come una ‘piazza neutra’ per indebolire l’area del dollaro americano. Ma se la Ue continuerà a inviare armi in Ucraina qualcosa Cina e Russia la faranno: e cominceranno a incasinare l’Italia con un aumento del numero di migranti che scatenerà inevitabili polemiche tra Italia e Paesi europei che si rifiuteranno di accoglierli. L’unica è dire agli americani: fino ad oggi abbiamo avallato la minchiata della cosiddetta “invasione della Russia in Ucraina”; però non possiamo continuare con questo ‘bordello’ per difendere il dollaro; già sulla guerra in Ucraina abbiamo raccontato un sacco di fesserie mentre continuiamo ad essere massacrati dalla truffa dell’euro organizzata dalla Germania. Ora arrivate pure voi con il dollaro. Insomma…