Guerra Russia Ucraina

La Russia ha centrato un primo obiettivo con il drone S-70 Hunter che trasporta 3 tonnellate di bombe e missili

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  • Il nuovo drone ha un’apertura alare di quasi 20 metri e può volare fino a 6.000 chilometri, con una velocità massima dichiarata di 1.400 km/h

L’Ucraina rischia di essere polverizzata, con con tantissimi morti e decine di milioni di profughi che potrebbero invadere l’Europa

La televisione – fonte inesauribile di bugie in libera uscita – continua a raccontare che la controffensiva degli ucraini (che poi è la controffensiva degli occidentali) va avanti. Ma avanti per fare che cosa? Che senso ha sacrificare militari, carri armati e altre armi se le poche centinaia di metri ‘conquistati’ sono zone distrutte spesso piene di mine? E, soprattutto, che senso ha una controffensiva se poi città dell’Ucraina vengono bombardate dai russi? In queste ore i media occidentali si strappano le vesti perché i missili russi hanno colpito anche un ristorante. Ma non sono le solite scene di tutte le guerre? E che senso ha denunciare gli obiettivi colpiti dai russi? Sappiamo tutti che gli ucraini – o meglio, gli occidentali – hanno più volte cercato di colpire i centri abitati della Russia e ci sono riusciti in minima  parte. I russi, a quanto pare, quando bombardano sono più efficienti. In tutto questo arriva una notizia che dovrebbe fare riflettere l’Occidente che continua a fornire armi all’Ucraina: le forze armate russe hanno colpito per la prima volta strutture militari dell’esercito ucraino con un suo nuovo drone d’attacco pesante S-70 Hunter. La notizia – diffusa dai media della Turchia – è stata ripresa da un canale Telegram. “Il C-70 – leggiamo su Telegram – è l’ultimissimo drone d’attacco e di ricognizione che pesa fino a 20 tonnellate e ha un’apertura alare di 19 metri”. Il drone Hunter “è in fase di sviluppo dal 2012, su ordine del Ministero della Difesa. Dovrebbe diventare un drone compagno del Su-57 + per colpire obiettivi a terra in modo indipendente. Può volare fino a 6.000 chilometri, con una velocità massima dichiarata di 1.400 km/h e un carico utile di 3 tonnellate di bombe e missili”. La nostra sensazione è che mentre gli occidentali ‘avanzano’ per conquistare zone distrutte, l’Ucraina rischia di essere massacrata dai bombardamenti, con problemi enormi per i Paesi europei, che potrebbero essere chiamati ad ospitare un numero crescente di cittadini ucraini.

Foto tratta da Il Giornale 

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