Si dice che a pensare male si fa peccato, però… Però ci sono fatti per i quali a pensare male si potrebbe anche indovinare. Che dire, ad esempio, dell’invasione di grilli mormoni in Nevada? E come commentare l’invasione delle lumache giganti (foto a destra tratta da Il Mattino) in alcune aree della Florida? Nel primo caso – i grilli mormoni in Nevada –
Cominciamo con il grillo mormone (Anabrus simplex). Si tratta di un grande insetto originario del Nord America occidentale, dove prospera nei pascoli dominati da artemisia e forbici. “Anabrus – leggiamo su Wikipedia – è un genere nella sottofamiglia katydid con scudo nella famiglia Tettigoniidae, comunemente chiamati katydids, bush grilli e precedentemente ‘cavallette dalle lunghe corna’. Il suo nome comune, ‘grillo mormone’, è un termine improprio: i veri grilli appartengono alla famiglia dei Gryllidae. Il grillo mormone prende il suo nome comune dal ruolo di primo piano che svolse nel miracolo dei gabbiani, dopo che i coloni mormoni nello Utah li avevano incontrati mentre si spingevano verso ovest”. La storia è legata a una vicenda avvenuta nel 1848, quando un stormo di gabbiani – uccelli che prediligono una dieta a base di questi insetti – salvarono i raccolti dalle parti di Salt Lake City. Il grillo mormone è un ortottero, come i grilli e le cavallette, ma presenta caratteristiche diverse. La storia ci dice che nel passato i grilli mormoni sono stati un problema molto serio nelle grandi pianure americane. Perché, oggi, sono tornati ad essere un problema? Questi insetti depongono le uova in Estate e si schiudono in Primavera. Il papocchio, quest’anno, è stato provocato dai cambiamenti climatici: dopo un lungo Inverno di piogge c’è stato un ritardo nella nascita di questi insetti. Come per le cavallette, gli insetti mormoni possono materializzarsi in fase solitaria: e in questo caso non creano problemi. Quando si verificano particolari condizioni – anche climatiche – come per le cavallette, i grilli mormoni si presentano in fase gregaria e allora succede un grande ‘casino’, perché miliardi di esemplari invadono interi territori devastando i raccolti. I grilli mormoni non sono insetti volanti: si spostano con piccoli salti e viaggiano a una velocità di circa 2 km al giorno. I grilli mormoni in fase solitaria hanno una colorazione verde o viola, mentre in fase gregaria presentano una colorazione nera, marrone e anche rossa.
In Nevada stanno creando problemi enormi alle colture e anche nei centri abitati. A parte i problemi per i cittadini – che non sono molto felici di muoversi con distese di grilli su strade, marciapiedi e muri delle abitazioni – la presenza di questi insetti, oltre che esiziale per l’agricoltura, crea enormi pericoli per gli automobilisti, perché a causa dei grilli schiacciati dalle ruote delle automobili le strade diventano scivolose. Ribadiamo: anche a costo di passare per ‘complottisti’ non possiamo non segnalare la stranezza di questi grilli mormoni che, improvvisamente, sono passati dalla fase solitaria alla fase gregaria, provocando danni all’agricoltura e disagi per i cittadini del Nevada. Segnaliamo anche una caratteristiche di questi ortotteri che somiglia tanto al comportamento degli uomini che vivono nell’attuale società ultra-liberista e globalista di quello che resta oggi del cosiddetto Occidente industrializzato: il cannibalismo. Nel caso della società occidentale ultra-liberista e globalista il cannibalismo è economico, ovvero il tentativo di alcuni Paesi di portare alla fame altri Paesi per sfruttarne le risorse economiche: per esempio, quello che la Germania sta facendo con l’Italia. Nel caso dei grilli mormoni succede che chi si trova davanti e muove, magari schiacciato dalle automobili, viene mangiato dai grilli mormoni che arrivano da dietro. Se andate su Wikipedia troverete altre notizie su questi ortotteri: che sono predati dagli uccelli e da mammiferi, che possono essere eliminati con prodotti chimici e anche con biopesticidi che non inquinano l’ambiente. Romane la domanda: come mai la grande infestazione di grilli mormoni è arrivata adesso? E’ un caso? Succederanno altre cose simili negli Stati Uniti d’America?
Sempre in America, questa volta in Florida, qualche altra cosa sta succedendo. Di scena la contea di Broward dove si è materializzata una sorta di invasione di lumache giganti. Si tratta di una specie invasiva che – così raccontano i testi scientifici – si riproduce in modo molto rapido. Se, alla fine, in Nevada, i grilli mormoni si limitano a sbranare le colture senza costituire pericoli per la salute umana, completamente diverso è il discorso per le lumache giganti, che possono provocare danni alla salute umana: vari tipi di infezioni e, soprattutto, la meningite provocata da un parassita noto come verme polmonare del topo. L’invasione di questi particolari gasteropodi, che sono in grado di depositare fino a 1200 uova l’anno, ha generato il panico fra i residenti del villaggio di Broward Country, dalle parti di Fort Lauderdale, zona che è stata sottoposta a isolamento. Oltre a causare possibili danni all’uomo, queste lumache di terre africane, della dimensione del pugno di una mano, provocano ingenti danni all’agricoltura e attaccano la calce degli edifici: da qui la paura che possano vetturare malattie alle persone. La zona dove sono presenti queste lumache giganti è stata posta in quarantena e si sta utilizzando un pesticida che dovrebbe eliminarle. Come per i grilli mormoni, la domanda è la stessa: è un caso che questo fenomeno si stia verificando in questo momento storico? Non fa pensare il fatto che queste lumache giganti siano state portare in Florida da qualcuno proprio nell’attuale momento storico? Ma ‘sti americani amministrati dai Democratici non sono un po’ troppo ‘addormentati’? In Ucraina la Russia li sta umiliando sotto il profilo militare, in economia stanno perdendo lo scontro con la Cina e con la stessa Russia, ora arrivano anche in casa le infestazioni di grilli mormoni e lumache giganti… Siamo noi che siamo i soliti ‘complottisti’ o in queste storie c’è qualcosa che non quadra?
Foto di prima pagina tratta da Corriere del Ticino