C’è una notizia sulla guerra in ucraina piuttosto particolare. E’ una dichiarazione del leader del movimento ‘Siamo insieme alla Russia’, Vladimir Rogov. Tema: un campo minato dai militari ucraini che, a quanto pare, non era stato bonificato a dovere ed è finito per risultare una trappola per gli stessi militari ucraini. Dice Rogof in una dichiarazione pubblicata da Telegram: “Prima della battaglia sul fronte di Zaporozhya i nazisti hanno lanciato razzi nel cielo per rivelare le posizioni delle Forze armate russe. Poi il nemico ha lanciato gruppi corazzati con uomini all’attacco da diverse direzioni. Allo stesso tempo hanno cercato di entrare anche dal lato dei campi minati da loro stessi, avendo precedentemente inviato attrezzature britanniche per lo sminamento. O le attrezzature sono di scarsa qualità, o i soldati ucraini non sapevano come utilizzarle, ma una parte dei militari ucraini è stata colpita dalle mine”. Insomma, una storia di guerra molto amara per gli ucraini. Noi scriviamo soldati ucraini, anche se sappiamo tutti che, accanto ai soldati ucraini, ci sono anche tanti mercenari e, con molta probabilità, militari di vari Paesi occidentali che vengono nascosti sotto la dizione di “volontari” o di “mercenari”. Viene da chiedersi quanti soldati hanno perso la vita per questo errore e se, oltre ai soldati ucraini erano presenti anche “volontari” e “mercenari”. Probabilmente non lo sapremo mai.