“Caccia e bombardieri nucleari verso Taiwan: scatta la maxi incursione di aerei cinesi”. Così titola in un post un canale Telegram che, di solito, sulle guerre in corso nel mondo non sbaglia un colpo. In realtà, la notizia risale alle 23,00 di ieri (ora italiana) ed è stata diramata dal Ministero della Difesa taiwanese su Twitter. “Questa mattina – viene riportato sul post – 37 velivoli PLA, inclusi J-11, J-16, H-6, YU-20 e AWACS, sono entrati successivamente nello spazio aereo sud-occidentale di Taiwan. Le forze armate taiwanesi stanno monitorando la situazione da vicino e in risposta hanno inviato aerei CAP, navi militari e sistemi missilistici terrestri”. Del resto, che lo scenario nell’area attorno a Taiwan – isola cinese anche se con una certa indipendenza ma sempre cinese – sia da un po’ di tempo piuttosto complicato è cosa nota. Che cinesi e americani sono pronti, come dire?, ad incrociare le durlindane è cosa altrettanto nota. Ma che gli aerei da guerra cinesi stiano sorvolando i cieli di Taiwan è una notizia di queste ore. “Nuove tensioni nel cuore del Mar Cinese meridionale – leggiamo nel canale Telegram -. Taiwan ha fatto sapere di aver attivato i suoi sistemi di difesa in seguito al volo di 37 aerei militari cinesi nella zona di difesa aerea (Adiz) dell’isola. Alcuni degli ospiti inattesi hanno proseguito nel loro tragitto, volando nei cieli del Pacifico occidentale”. Insomma, la tensione tra Stati Uniti d’America e Cina cresce di livello.
Foto tratta da scenarieconomici.it