Il nostro amico Enzo Lionetti ha scritto un post su Facebook che riprendiamo volentieri. Tema: la colonizzazione dei cieli italiani da parte della Germania con la connivenza della politica nostrana. “Il destino dell’Italia è essere la succursale meridionale della Germania – scrive Lionetti -. Poco tempo fa, imprenditori di Amburgo acquistano la piattaforma logistica nel porto di Trieste, la tedesca Hamburger Hafen und Logistik Ag (Hhla), perché è la succursale MERIDIONALE delle loro attività. Poi ci sono le ferrovie tedesche austriache che arrivano nel porto di Trieste e caricano merci per la Germania e tutta Europa. Ora tocca all’aviazione civile. Vendita di ITA Airways ex Alitalia alla tedesca Lufhtansa. Per 350 milioni viene acquistato il 40% della società con opzione ad acquisire tutto in poco tempo. Insomma che ti chiami Meloni o Giorgetti o Letta o Renzi o chiunque altro, non ci sono problemi. Si tratta sempre di svendita all’estero di asset italiani fondamentali e strategici per l’economia. Come la Grecia acquistata dalle imprese tedesche a prezzi di saldi, per farne il loro hub MERIDIONALE, ora tocca all’Italia essere l’hub MERIDIONALE della Germania”. Noi la pensiamo come il nostro amico Enzo Lionetti. E l’abbiamo anche scritto in uno dei nostri MATTINALI meno di un mese fa: “I tedeschi della Lufthansa si prenderanno Ita e controlleranno i cieli “d’un volgo disperso che nome non ha…”
Puntuale la descrizione di Lionetti del contesto politico, a cominciare dal ruolo dell’attuale presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni: “Meloni – leggiamo nel post di Lionetti – va al G7 per prendere l’accordo con il presidente tedesco per evitare di farlo sapere in giro qui in Italia. Fratelli d’Italia così patriottica svende la compagnia di bandiera italiana, che presa per i fondelli. Chiamiamoli Fratelli di Germania adesso. Insomma l’Italia è nel mirino della Germania per questo il Commissario Gentiloni avvisa (a dire il vero da Febbraio) che dall’anno prossimo ritorna in vigore il Patto di Stabilità. La Lega Nord di Salvini e Giorgetti si gonfia il petto della efficienza e della capacità del Nord di lavorare e produrre. Pare che il Nord Italia è lo schiavetto dei tedeschi, il subappaltatore che produce a costi inferiori. Ecco che Meloni e Giorgetti svendono ALITALIA ai tedeschi. La Destra nazionalista per nascondere il proprio ruolo subalterno e totalmente prono agli interessi capitalistici tedeschi, sta facendo piazza pulita nell’informazione italiana per edulcorare le persone e per ammantare, ammorbare l’informazione. Insomma le persone devono credere che questa Destra è nazionalista e patriottica, mentre svendono il patrimonio pubblico all’estero. Dopo il PD e Lega, tocca a Fratelli d’Italia fare la svendita dell’Italia alla Germania. L’Italia hub meridionale della Germania”.
Analisi ineccepibile. L’unica cosa che non condividiamo è il passaggio sull’informazione. Il Governo Meloni, a nostro modesto avviso, non sta facendo piazza pulita dell’informazione italiana, perché l’informazione italiana è in profonda crisi già da anni. Al limite, il Governo Meloni sta piazzando i propri sodali nella televisione di Stato. Quelli che stanno arrivando in televisione non sono né migliori, né peggiori di quelli che stanno andando via: sono esattamente identici. Tant’è vero che chi sta lasciando la Rai troverà posto in altre televisioni, magari guadagnando di più. L’importante è non mettere in discussione la stessa colonizzazione in atto. L’attuale colonizzazione dell’Italia da parte della Germania va bene al Nord Italia. I nostri amici del Nord hanno accettato volentieri di mettersi al servizio della Germania, perché si illudono di avere un futuro. Lasciamoglielo credere. Fa bene Lionetti a ricordare la storia del porto di Trieste ‘tedeschizzato’. Aggiungiamo che il completamento della svendita dei cieli italiani, con la cessione di Ita alla Lufhtansa, piace agli elettori italiani che hanno votato per il centrodestra alle elezioni comunali dei giorni scorsi. Tutto concluso, allora? Non esattamente. Nella colonizzazione italiana da parte della Germania c’è una variabile che viene poco considerata: la strategia degli Stati Uniti d’America. La guerra in Ucraina, voluta dagli americani, non finirà. Anzi, è destinata a salire di tono. Il vero obiettivo degli USA, in questa fase, non è la Russia. La guerra alla Russia che con grande abilità gli americani stanno facendo combattere a tutti i Paesi occidentali è il mezzo per far saltare l’asse storico tra Berlino e Mosca.
Chi ha seguito negli anni la politica dell’ex Cancelliera, Angela Merkel sa che qual è sempre stato l’obiettivo della stessa Cancelliera: l’alleanza tra la tecnologia e l’economia tedesca con le immense risorse della Russia. I due gasdotti che attraversano il Mar Baltico – Nord Stream 1 e Nord Stream 2 – sono stati costruiti da tedeschi e russi. Due gasdotti che avrebbero dovuto portare il gas russo in Germania. La Germania nell’accordo con la Russia sul gas si è presentata unita: la signora Merkel – allora Cancelliere in carica – per i Popolari; e l’ex Cancelliere Gerhard Schröder per i Socialdemocratici tedeschi. La garanzia dei tedeschi nell’operazione gas russo in Germania si è materializzata con la nomina dell’ex Cancelliere Schröder nella presidenza del Consiglio di sorveglianza di Gazprom, la multinazionale russa, controllata dal Governo della Federazione Russa, attiva nel settore energetico-minerario ed in special modo nell’estrazione e vendita di gas naturale. Queste cose gli americani le sanno benissimo. Non a caso hanno semidistrutto i gasdotti Nord Stream 1 e Nord Stream 2. Cosa vogliamo dire? Che gli Stati Uniti d’America sanno benissimo che la Germania di oggi finge di essere schierata con l’Ucraina nella guerra contro la Russia. In realtà, i tedeschi, sotto traccia, mantengono un rapporto con la Russia. Ed è questo rapporto che gli americani vogliono fare saltare. Gli USA stanno utilizzando la guerra in Ucraina per mandare all’aria l’alleanza storica tra Germania e Russia. E ci riusciranno. L’attacco ai due gasdotti che attraversano il Mar Baltico è stato un segnale preciso. Che colpisce al cuore sia i Popolari, sia i Socialdemocratici tedeschi. I nostri amici del Nord Italia si trovano nel mezzo di questo scontro, con il Governo di Giorgia Meloni che è, contemporaneamente, “prono agli interessi capitalistici tedeschi”, come scrive Enzo Lionetti, e pronto agli interessi degli americani. Ma tedeschi e americani, al di là delle apparenze, si trovano su fronti contrapposti. Gli americani non si fermeranno fino a quando non avranno “cambiato i connotati” ai tedeschi. L’Italia, oggi a ‘mezzadria’ tra tedeschi e USA, verrà trascinata nell’inevitabile caduta della Germania. Insomma, per dirla in breve, se la guerra in Ucraina continuerà – e fino ad oggi tutto lo lascia supporre – i tedeschi non avranno il tempo per godersi la colonizzazione italiana e il Nord Italia sprofonderà insieme con la Germania.