“Quello che all’inizio sembrava un semplice nubifragio per maltempo, ora diventa un giallo che coinvolge l’intelligence italiana e i servizi del regime israeliano. Domenica sera, sul lago Maggiore, tra Sesto Calende e Lisanza, è naufragata una barca turistica con almeno 24 persone a bordo”. Così leggiamo in un post su un canale Telegram che ricostruisce, in modo un po’ diverso dalla versione ufficiale, quanto avvenuto Domenica sera sul lago Maggiore. Ebbene, si è scoperto che sull’imbarcazione naufragata c’erano, in numero non precisato, “spie italiane e di Tel Aviv”. La domanda è d’obbligo: era un caso che agenti segreti italiani e israeliani partecipavano ad una festa su un’imbarcazione in un lago? Era in corso un incontro tra agenti segreti di due Paesi diversi? Se è così, per trattare quale argomento? Via, il dubbio che ci possa essere qualcosa sotto sorge. “Hanno perso la vita due agenti italiani, un appartenente alle forze israeliane e la compagna dell’armatore, di origini russe”, conclude la nota di Telegram. La versione ufficiale è che una tromba d’aria ha rovesciato un’imbarcazione con una ventina di turisti. A quanto pare, erano, come dire?, turisti un po’ particolari. La particolarità – mettiamola così – di questi turisti emerge anche leggendo altri giornali.
Per la cronaca, l’imbarcazione si trovava nelle acque tra Lisanza, nei pressi di Sesto Calende, sulla sponda lombarda, e Dormelletto, sulla sponda piemontese, per festeggiare un compleanno. Leggendo l’articolo pubblicato da skytg24 qualche dubbio viene fuori, là dove descrive chi sono le quattro persone decedute, due italiani, un israeliano e una donna russa: “I due connazionali deceduti sono Claudio Alonzi, 62 anni, e Tiziana Barnobi, 53 anni. Entrambi erano agenti dell’intelligence. La vittima russa è Anya Bozhkova, 50 anni, compagna del proprietario della barca, che invece è sopravvissuto. I due vivevano sull’imbarcazione e la affittavano spesso a comitive di turisti. L’uomo israeliano è Shimoni Erez, 60 anni, che era ‘un pensionato delle forze di sicurezza’, ha fatto sapere il ministero degli Esteri a Gerusalemme”. Anche l’articolo di Today dà qualche informazione particolare nel descrivere le vittime: “Sono due uomini e due donne le persone morte nell’incidente nautico: si tratta di una cittadina russa, di un israeliano, di un’italiana e un italiano. Fra di loro c’è la compagna dello skipper. La coppia italiana erano del Comparto Intelligence. Secondo quanto fa sapere il Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, hanno perso la vita Claudio Alonzi di 62 anni, coniugato e padre di due figli, e Tiziana Barnobi di 53 anni, coniugata e madre di un figlio ancora minorenne. I due dipendenti, appartenenti al Comparto intelligence, si trovavano in zona per partecipare ad un incontro conviviale organizzato in occasione del festeggiamento del compleanno di uno della comitiva”.
A giudicare da quanto scrive Telegram, la vicenda sembra un po’ più complicata. Non per essere i soliti ‘complottisti’ ma il canale Telegram che scrive di un “giallo” non ha tutti i torti. A quanto pare, nei pressi del tratto del lago dove è avvenuto l’incidente erano presenti altre imbarcazioni. Per la precisione, sono state alcune persone presenti su altre imbarcazioni a lanciare l’allarme. Insomma, guarda caso si è capovolta giusto l’imbarcazione con a bordo gli agenti segreti. E ci sono quattro morti. Di questi, tre erano appartenenti all’intelligence. Ribadiamo0: la versione ufficiale racconta di una tromba d’aria che ha fatto capovolgere l’imbarcazione. Però, ribadiamo, qualche dubbio rimane.