- Quando negli anni passati abbiamo scritto che l’obiettivo che il sistema liberista e globalista è proprio questo – i microchip nei cervelli delle persone – per arrivare al controllo della popolazione siamo stati etichettati con la parola “complottisti”. Ora che la notizia è diventata realtà che succederà?
di Diego Fusaro
Con la sua consueta chiarezza il filosofo Diego Fusaro, commentando questa ‘bella’ notizia, ci illustra perché stiamo andando verso una società estranea all’uomo
Come spesso accade, le fosche previsioni liquidate dall’ordine del discorso come aberrazioni complottistiche si realizzano puntualmente. E rivelano oltretutto come la categoria di complottismo sia semplicemente una clava politicamente corretta per delegittimare ogni pensiero variamente dissenziente dalla ortodossia dominante. È il caso, tra l’altro, di una recente notizia comparsa su tutti i quotidiani più venduti d’Italia: la notizia ci rende edotti del fatto che ora partiranno negli Stati Uniti d’America – e dove se non lì? – le sperimentazioni del microchip impiantato nel cervello. Il turbocapitalista Elon Musk, patron di Twitter, realizza una volta di più un suo sogno all’insegna del progresso capitalistico. Il transumanesimo – inutile negarlo – non smette di avanzare a grandi falcate, mettendo a segno uno dopo l’altro i suoi successi. Successi che tali sono indubbiamente dal punto di vista della Tecnica ma che forse andrebbero interrogati anche da una diversa prospettiva di tipo etico. Siamo davvero certi che possa realmente chiamarsi Progresso ciò che semplicemente asseconda e propizia l’avanzata illimitata della Tecnica? Si potrà forse ragionevolmente considerare l’ipotesi secondo lui il progresso tecnico comporta in non rari casi un regresso morale? La società che sta prendendo forma, rigorosamente sotto il segno della forma merce e del Progresso tecnico, pare ogni giorno di più una società estranea all’uomo, più precisamente una società in cui l’uomo diventa esso stesso, come ogni altro ente, fondo disponibile per la manipolazione tecnica e per la sua illimitata volontà di potenza. Una società in cui peraltro sempre più si afferma l’ideale del controllo totale e totalitario, che forse giungerà presto (anche grazie al microchip) al controllo dei nostri pensieri. Per ciò stesso decostruendo il noto teorema di Cartesio secondo cui la sola cosa di cui siamo realmente in nostro possesso sono i nostri pensieri.
Foto tratta da Il Giornale