Sul Titanic

Il degrado di Villa Costa (un tempo Verde Terrasi) diventato luogo di spaccio di droga: appello al Comune di Palermo

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  • Si tratta di un rettangolo di verde sfuggito alla speculazione edilizia situato tra via Lazio, via Empedocle Restino, via Brigata Verona e viale Campania. Da giardino per i bambini è diventato ricettacolo di drogati e spacciatori. La lettera del Comitato Villa Costa (lo spazio verde è stato intitolato a Gaetano Costa, il procuratore della Repubblica di Palermo ucciso dai mafiosi nell’Agosto del 1980) 
  • A un anno dalla riapertura il degrado è indescrivibile (come si nota dalle foto)
  • Intervenga il Sindaco della città

Si tratta di un rettangolo di verde sfuggito alla speculazione edilizia situato tra via Lazio, via Empedocle Restino, via Brigata Verona e viale Campania. Da giardino per i bambini è diventato ricettacolo di drogati e spacciatori. La lettera del Comitato Villa Costa (lo spazio verde è stato intitolato a Gaetano Costa, il procuratore della Repubblica di Palermo ucciso dai mafiosi nell’Agosto del 1980) 

“L’immobile comunale di Villa Costa (cancello della villa foto a destra tratta da Comune di Palermo) che doveva essere un centro culturale per la cittadinanza, è diventato un luogo di spaccio, vandali e bivacco”. Così si apre la lettera che ci è stata inviata dal Comitato Villa Costa. Villa Costa si trova a Palermo. E’ un rettangolo di verde situato tra viale Lazio, via Empedocle Restivo, via Brigata Verona e viale Campania sfuggito miracolosamente alla speculazione edilizia che va in scena nel capoluogo siciliano, ininterrottamente, dagli anni ’50 del secolo passato fino ai nostri giorni. Questo angolo di verde, coltivato ad agrumi, prima di essere intitolato alla memoria di Gaetano Costa, valente e coraggioso magistrato, procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Palermo ucciso dai mafiosi che combatteva a viso aperto il 6 Agosto del 1980, era conosciuto con il nome di ‘Verde Terrasi’. Si tratta di un terreno che faceva parte del ‘Girato delle rose’, area verde che è stata soppiantata dal cemento. Si salvò, per l’appunto, solo questo rettangolo di verde grazie al dirigente del Partito Socialista, Anselmo Guarraci, che negli anni ’60 e negli anni ’70, da assessore comunale riuscì a impedirne la ‘cementificazione’. I Nuovi Vespri ha raccontato la storia del ‘Verde Terrasi’ (qui il nostro articolo). Villa Costa era diventata un punto di riferimento per i bambini e per le mamme di questa parte della città che, a parte Villa Sperlinga, non può contare su spazi verdi. Sapere che p diventata luogo di abbandono e di spaccio di droga addolora.

 

A un anno dalla riapertura il degrado è indescrivibile (come si nota dalle foto)

“A poco più di 1 anno dalla riapertura della villa comunale purtroppo – leggiamo nella lettera del Comitato Villa Costa – l’immobile interno giorno dopo giorno

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sta cadendo a pezzi. Il 30 Marzo 2022, dopo anni di abbandono, grazie alla prima lunga e faticosa raccolta di firme, abbiamo riaperto al pubblico il giardino comunale di Villa Costa. In quel periodo la vecchia Amministrazione Comunale aveva più volte promesso che di lì a breve avrebbe ripristinato l’immobile interno della villa per riconsegnarlo alla cittadinanza. Ciò che è stato fatto invece è l’aver recintato la struttura per evitarne l’accesso ed il risultato ottenuto è stato l’opposto, trasformandola in:
•Luogo di ritrovo per vandali che giorno dopo giorno la stanno danneggiando sempre di più.
•Piazza di spaccio.
•Bivacco per senzatetto e tossicodipendenti”.
“Dal 2018 ad oggi, nonostante le numerose richieste della nostra associazione prosegue la lettera – nulla è stato fatto per quella struttura che adesso versa in uno stato di degrado e abbandono INACCETTABILE. Se nel 2019 l’immobile era intatto e pronto per fungere da centro culturale e biblioteca/sala studio, adesso dopo anni di abbandono, atti di vandalismo e inadempienze da parte del Comune bisognerà far fronte a lavori di manutenzione e ripristino non indifferenti. E più passa il tempo e più quella struttura cade a pezzi. Pertanto abbiamo appena avviato una nuova raccolta firme indirizzata a sensibilizzare la cittadinanza su questo grave fatto e portare alla luce il problema anche agli occhi dell’amministrazione: https://chng.it/sddRk9Rp

 

Intervenga il Sindaco della città

Ci appelliamo al Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che su questo fronte sta dimostrano una certa sensibilità. Non crediamo sia difficile, né eccessivamente costoso, cominciare a occuparsi di questo giardino, punto di riferimento di tanti bambini con le loro mamme. Il Comune ha le professionalità per eliminare il degrado, cominciando a ragionare su come utilizzare il giardino di agrumi e i locali oggi abbandonati. Non è un bel massaggio che uno spazio verde dedicato a una vittima della mafia venga vandalizzato, con spacciatori e drogati al posto dei bambini con le loro mamme. Una proposta: con lo spazio verde e con i locali che sono disponibili perché non trasformarlo in un asilo comunale, lasciando una parte degli spazi verdi a tutti i bambini con un parco giochi?

A destra, Villa Costa, già Verde Terrasi, vista dall’alto

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