“L’immobile comunale di Villa Costa (cancello della villa foto a destra tratta da Comune di Palermo) che doveva essere un centro culturale per la cittadinanza, è diventato un luogo di spaccio, vandali e bivacco”. Così si apre la
“A poco più di 1 anno dalla riapertura della villa comunale purtroppo – leggiamo nella lettera del Comitato Villa Costa – l’immobile interno giorno dopo giorno
sta cadendo a pezzi. Il 30 Marzo 2022, dopo anni di abbandono, grazie alla prima lunga e faticosa raccolta di firme, abbiamo riaperto al pubblico il giardino comunale di Villa Costa. In quel periodo la vecchia Amministrazione Comunale aveva più volte promesso che di lì a breve avrebbe ripristinato l’immobile interno della villa per riconsegnarlo alla cittadinanza. Ciò che è stato fatto invece è l’aver recintato la struttura per evitarne l’accesso ed il risultato ottenuto è stato l’opposto, trasformandola in:
•Luogo di ritrovo per vandali che giorno dopo giorno la stanno danneggiando sempre di più.
•Piazza di spaccio.
•Bivacco per senzatetto e tossicodipendenti”.
“Dal 2018 ad oggi, nonostante le numerose richieste della nostra associazione prosegue la lettera – nulla è stato fatto per quella struttura che adesso versa in uno stato di degrado e abbandono INACCETTABILE. Se nel 2019 l’immobile era intatto e pronto per fungere da centro culturale e biblioteca/sala studio, adesso dopo anni di abbandono, atti di vandalismo e inadempienze da parte del Comune bisognerà far fronte a lavori di manutenzione e ripristino non indifferenti. E più passa il tempo e più quella struttura cade a pezzi. Pertanto abbiamo appena avviato una nuova raccolta firme indirizzata a sensibilizzare la cittadinanza su questo grave fatto e portare alla luce il problema anche agli occhi dell’amministrazione: https://chng.it/sddRk9Rp
Ci appelliamo al Sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, che su questo fronte sta dimostrano una certa sensibilità. Non crediamo sia difficile, né eccessivamente costoso, cominciare a occuparsi di questo giardino, punto di riferimento di tanti bambini con le loro mamme. Il Comune ha le professionalità per eliminare il degrado, cominciando a ragionare su come utilizzare il giardino di agrumi e i locali oggi abbandonati. Non è un bel massaggio che uno spazio verde dedicato a una vittima della mafia venga vandalizzato, con spacciatori e drogati al posto dei bambini con le loro mamme. Una proposta: con lo spazio verde e con i locali che sono disponibili perché non trasformarlo in un asilo comunale, lasciando una parte degli spazi verdi a tutti i bambini con un parco giochi?