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Perché il Papa ha scelto il nome di San Francesco se poi si rifiuta di benedire un cane?

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  • Papa Bergoglio è veramente singolare

Per la cronaca,  il 4 Ottobre, giorno in cui si festeggia San Francesco, si va nelle chiese con gli animali per farli benedire. Non è che verrà eliminata anche questa tradizione?  

Abbiamo sempre nutrito dubbi su Papa Francesco. Quanto accaduto in questi giorni conferma i nostri dubbi. Intervenendo ai cosiddetti Stati generali della natalità – una sceneggiata organizzata a Roma dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni – il Pontefice ha ricordato un episodio di due settimane fa: “Quindici giorni fa, all’udienza del Mercoledì io andavo a salutare, arrivai a una signora. Cinquantenne, più o meno come me. La saluto e lei apre una borsa. E dice: ‘Me lo benedice il mio bambino?’ Era un cagnolino. Lì non ho avuto pazienza e l’ho sgridata: ‘Signora tanti bambini hanno fame e lei col cagnolino’. Fratelli e sorelle queste sono scene del presente, ma se le cose vanno così sarà l’abitudine del futuro, stiamo attenti”. Ma stiamo attenti a che cosa? Al fatto che gli uomini manifestino amore per gli animali? E cosa ci sarebbe di male? Che senso ha paragonare i bambini che hanno fame con gli animali? La risposta giusta a questo Papa l’ha data l’Ente nazionale per la protezione degli animali (Enpa) che, in un post pubblicato sui social, ha precisato: “Sgridare una persona che chiede di benedire il proprio cane. E vantarsene! E avere scelto di chiamarsi Francesco…”. Parole correttissime: San Francesco, patrono d’Italia e ‘Fratello degli animali’, ha condotto la sua esistenza nella povertà e nell’amore per la natura in tutte le sue forme: non a caso chiamava il Sole “Fratello” e la Luna “Sorella”. San Francesco nutriva un profondo rispetto per gli animali. Che un Papa che ha preso il nome di Francesco si rifiuti di benedire un cane è un po’ singolare. Il Cantico delle creature – opera letteraria notissima di San Francesco – inizia proprio con una lode: “Laudato sie, mi Signore cum tucte le Tue creature“. E tra le creature ci sono anche gli animali. In tanti racconti e tante preghiere di San Francesco sono presenti gli animali, dagli uccelli ai pesci agli agnelli. Il racconto più conosciuto è legato a un lupo che terrorizzava Gubbio. La leggenda narra che il Santo riuscì a parlare con il lupo che mise da parte la sua ferocia, facendo tornare la pace nel paese. Il Papa che porta il suo nome si è invece rifiutato di benedire un cane. Ah, dimenticavamo: il 4 Ottobre, giorno in cui si festeggia San Francesco, si va nelle chiese con gli animali per farli benedire. Non è che verrà eliminata anche questa tradizione?

Foto tratta da ilSipontino.net 

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