Lo scrive il Washington Post
Su un canale Telegram leggiamo una notizia sulla guerra in Ucraina: “Secondo il Washington Post, il presidente degli Stati Uniti d’America, Joe Biden, si sta preparando a sostituire il capo dello Stato Maggiore degli Stati Uniti, il generale Mark Milley, per il fallimento delle operazioni in Ucraina”. Se la notizia risponde al vero siamo davanti a uno scenario che I Nuovi Vespri descrive da tempo: l’Occidente, con in testa gli Stati Uniti d’America, stanno ottenendo nella guerra in Ucraina una lunga serie di insuccessi. E non ci sarebbe da stupirsi se il presidente Biden dovesse decidere di sostituire il capo della Stato Maggiore. Del resto, che all’attuale capo della Casa Bianca non piaccia il generale Milley è cosa nota. Come si legge in un articolo di AD ANALISIDIFESA, questo alto militare americano non è esattamente uno che le manda a dire. Dice quello che pensa e, spesso, nella guerra in Ucraina, ha detto cose che non hanno fatto piacere a Biden e a al presidente dell’Ucraina, Zelensky. “In netta controtendenza con la posizione ufficiale dell’Amministrazione Biden recentemente ribadita dal portavoce del consiglio per la sicurezza nazionale John Kirby (“Non parliamo per il presidente Zelensky, ma noi non sosteniamo un cessate il fuoco in questo momento che favorirebbe Mosca”), Milley – leggiamo nell’articolo di AD ANALISIDIFESA – ha sempre evidenziato come la mancanza di successi decisivi sul campo di battaglia debba necessariamente portare a una soluzione negoziale del conflitto”. Per Milley bisogna chiudere la guerra in Ucraina e avviare negoziati di pace. Ma questo non piace né a Zelensky, né, a quanto pare, al presidente Biden.
Nella foto tratta da La Gazzetta di Parma il generale Mark Milley