- Altro che scuola a tempo pieno. Bisogna trovare i soldi per pagare le nuove ottuse e truffaldine politiche economiche di rigore della sempre più fallimentare Unione europea e anche i soldi per pagare le armi da inviare in Ucraina
Come accade sempre in Italia la prima istituzione a pagare è la scuola
Fa discutere il nuovo calendario scolastico 2023-2024. Si tornerà tra i banchi nei primi dieci giorni di Settembre (in qualche caso il 15 Settembre), con le lezioni che si concluderanno nei primi giorni di Giugno. Si parla di scuola a tempo pieno ma se ne parla e basta, perché, alla fine, spuntano quasi tre mesi di vacanze. E evidente che si tratta di una scelta voluta dal Governo nazionale per risparmiare. Del resto, siamo finiti in un’Unione europea di ‘strozzini’: una Ue a ‘trazione’ tedesca che ha ripristinato il ‘Patto di stabilità’ e tutte le solite politiche economiche di rigore. Da quello che si capisce, l’Italia, oltre a pagare ogni anno gli interessi sul debito pubblico (che nel 2022 sono stati pari a quasi 66 miliardi di euro, circa il 3,5% del PIL), con le nuove politiche di rigore approvate dalla Commissione europea dovrà pagare altri 12 miliardi di euro all’anno in più grazie ai massoni e ‘banditi’ della Ue. In più, tanto per gradire, ci sono da pagare le armi che l’Italia continua ad inviare in Ucraina. Non lasciatevi ingannare dai giornali che scrivono che le entrate fiscali in Italia sono aumentate: hanno solo ‘pelato’ ulteriormente famiglie e imprese, aggravando la situazione economica. Insomma, da qualche parte i soldi per pagare il debito pubblico e la guerra in Ucraina dovranno essere presi. E, come accade sempre, la prima istituzione a farne le spese sarà la scuola. Da questo nascono i tre mesi di vacanze estive al posto della scuola a tempo pieno. Ci saranno anche i tagli alla sanità pubblica ma di questo parleremo in un altro articolo, anticipando che, a nostro avviso, il Governo nazionale potrebbe avere iniziato a tagliare fondi alla sanità pubblica.
Vediamo, adesso il calendario scolastico 2023-2024 che leggiamo su Orizzontescuola.it:
I primi calendari scolastici regionali 2023/24:
Emilia Romagna – inizio lezioni il 15 settembre
Lombardia: inizio lezioni il 12 settembre
Molise: inizio lezioni il 14 settembre
Sicilia: si ritorna sui banchi il 13 settembre e si chiude l’8 giugno.
Valle d’Aosta: definito il 3 aprile il calendario scolastico regionale 2023/24. Si partirà l’11 settembre e si terminerà il 6 giugno (30 all’infanzia). Giorni di stop saranno: 9 dicembre, dal 24 al 31 dicembre – 7 gennaio, 30 e 31 gennaio (Sant’Orso), 12 – 14 febbraio, 28 marzo-1 aprile per Pasqua, 26 e 27 aprile.
Provincia Bolzano: inizio lezioni 5 settembre, termine 14 giugno 2024.
Provincia Trento: inizio lezioni 11 settembre, fine 11 giugno.
Foto tratta da Scool District of Lancaster
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