di Andrea Piazza
Sentenze alla mano, giudicare Giovanni Brusca il Leonardo da Vinci del male o classificare Vincenzo Scarantino un abile criminale mafioso… può accadere solo nel sistema giudiziario italiano. Dopo la caduta del muro di Berlino (1989) è cambiato lo schema di funzionamento generale “finanziario e industriale”. E’ stato possibile per un gruppo di potere – “I NOSTRI OLIGARCHI OCCIDENTALI” – mettere le mani sui rapporti riservati blocco sovietico, accrescere la loro capacità di controllo e ricattatoria. Sono saltati gli equilibri consolidati, avviato un reset generale, sostituiti i quadri delle intelligences, una sorta di commissariamento CIA con transito di taluni nella nuova FBI. Il nuovo ordine, la rilevanza degli accordi di Maastricht 1992, l’incompatibilità di una linea politica italiana connessa al mondo arabo imponeva l’azzeramento di equilibri consolidati che avrebbero potuto sterilizzare il cambiamento etc.
Giovanni Falcone era un raffinato conoscitore dei segreti del blocco di appartenenza, un autorevole magistrato che aveva scelto di essere vicino ai socialisti e democristiani… ovvero istituzioni politiche guidate da autorevoli politici come Bettino Craxi e Giulio Andreotti non rientranti nel nuovo organigramma del potere, perché atlantisti moderati e dialoganti. Con l’attentato di Capaci oltre a fare fuori Falcone e la scorta è saltata l’elezione di Andreotti a Presidente della Repubblica ed è stata avviata la stagione di Tangentopoli (con Di Pietro ad orologeria…) che nel 1994 determinerà l’implosione della Prima Repubblica. La nostra Magistratura ci continua a narrare che il movente delle stragi del 1992 sarebbe riconducibile alla definitività delle sentenze del maxi processo e per venti anni ha visto nella trattativa Stato-mafia la proiezione per collegare illogicamente parte di tutto etc. Soltanto gli storici avranno la possibilità di riscrivere la dinamica storica e di indicare gli impliciti effetti catastrofici della inesistente TRATTATIVA STATO MAFIA. Oggi più che mai siamo più poveri di prima…
Foto tratta da lavialibera