- Ormai nel seguire le ‘gesta’ del Governo di Giorgia Meloni non si sa se ridere o piangere: 400 milioni di euro per ricostruire l’Ucraina mentre gli ospedali italiani – Pronto Soccorso in testa – sono al delirio per mancanza di posti letto, di medici e di infermieri
Ah, dimenticavamo: qualcuno ha spiegato alla presidente del Consiglio che in Ucraina c’è ancora la guerra e che i russi stanno vincendo?
L’Occidente, in Ucraina, sta malamente perdendo la guerra. I russi continuano a guadagnare posizioni nonostante, i soldi, le armi e i militari forniti dai Paesi occidentali. In questo scenario cosa fa l’Italia? Organizza a Roma una grottesca “conferenza bilaterale”, perché vorrebbe essere in prima fila nella ricostruzione dell’Ucraina prima che finisca la guerra. Per quale motivo la Russia dovrebbe consentire all’Italia di avviare la ricostruzione di un Paese che è in guerra con la stessa Russia non si capisce. Bisognerebbe chiederlo alla premier italiana, Giorgia Meloni, ai Ministri Antonio Tajani, Matteo Salvini, Giancarlo Giorgetti e Adolfo Urso. Intanto, oggi, i governanti italiani hanno fatto passerella e sono finiti sui giornali e in televisione. Vi sembra poco? la cosa bella è che dalle parti di Kiev prendono sul serio l’Italia, tant’è vero che oggi, a Roma, erano presenti il primo Ministro dell’Ucraina, Denys Shmyhal, e il Ministro degli Esteri, Dmytro Kuleba. Sembra che in Italia gli economisti del Governo abbiamo fatto i conti: per ricostruire l’Ucraina ci vogliono 400 miliardi di euro. Estimo alla mano, si tratterà di una stime sintetica e non certo analitica: dubitiamo, infatti, che gli economisti di Palazzo Chigi sappiano in anticipo quante altre bombe russe arriveranno in Ucraina da qui alla fine della guerra che dovrebbe durare, quanto meno, sino alla fine della controffensiva occidentale. Peccato che questa controffensiva – che sarebbe dovuta iniziare a Marzo, non si è ancora materializzata a fine Aprile. Presidente Meloni: visto che ha già individuato la spesa di 400 milioni di euro per l’Ucraina perché non prova a trovare i soldi per aumentare il numero dei posto letto, il numero dei medici e il numero degli infermieri negli ospedali pubblici – Pronto Soccorso in testa – considerato il ‘bordello’ che si registra nella sanità pubblica italiana? E visto che siamo in argomento sanità, egregia presidente Meloni, perché non aumenta gli stipendi ai medici pubblici italiani – che sono i peggio pagati in Europa – prima che emigrino tutti all’estero?
Foto tratta da Il Riformista
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